mercoledì 27 maggio 2015

36 Oll Scars a Jesolo!

Come anticipato sabato pomeriggio, una quarantina di Oll Scars, meno alcune defezioni last minute, hanno partecipato alla Moonlight Half Marathon. Il meteo non sembrava dei migliori, ma poi in realtà, smettendo di piovere per tempo, la temperatura si è assestata a livelli ottimali, "aiutando" gli atleti alla ricerca della prestazione.
Doverosa la foto di gruppo alla partenza!
 
 
Fioccano le prestazioni d'alto livello, in molti possono essere soddisfatti per il raggiungimento del proprio personal best.
 

 



 
Subito un paio di racconti della serata.
 
Con la Moonlight Half Marathon di Jesolo, avevo un conto aperto dal 2012, dove nonostante ci arrivassi con una bella preparazione e per la seconda volta consecutiva, il risultato fu il medesimo….crisi e trascinarsi a fatica sino al traguardo.
Questa volta consapevole della bella mezza corsa ai Dogi, decido di riprovarci, mi iscrivo giusto dieci giorni prima, che volano via in fretta sino a sabato!
Giunto alla partenza, in compagnia di Stefano e Antonella, subito una bella sensazione il ritrovo di tanti Oll Scars, saluti, abbracci ed una bella foto di gruppo, per me è già tanto, visto che non ho avuto tante occasioni di vedere così tante casacche Arancio tutte assieme.
Il tempo scorre via in fretta, tra un po’ di riscaldamento con Cristian e le ultime indicazioni di Fabri (ah proposito ancora grazie), che è già tempo di entrare in gabbia, il mio solito pensiero vola lontano, un bacio al cielo e si va…
Parto forte per cercare di correre un po’ tranquillo, ma non è semplice tanti runners e diverse cadute nei primi Km, (in realtà a mio modesto parere l’organizzazione ha esagerato, per il tipo di percorso eravamo in troppi) mi ritrovo a ridosso dei pacer di 1h 45’, mi sembrava troppo bello stare insieme a loro, anche se dietro eravamo veramente in tanti e si sgomitava tanto, via via comunque prendono un ritmo che decido di non seguire e mi sfilo, facendo la mia corsa….in solitudine…
Il tratto di percorso che fiancheggia la laguna è molto suggestivo, ma altrettanto ventoso ed un po’ freddino per i miei gusti, proseguo comunque ad una bella andatura ma le sensazioni mentali in quel momento non sono delle migliori.
Nel tratto di percorso compreso tra il centro ed il ponte di Cavallino, mi fa da lepre una ragazza che prosegue ad un buon ritmo e soprattutto brava a districarsi in quel frangente tanto trafficato e stretto.
Giunto al 18° Km, mi sento provato ma ormai entro in via Bafile, e cerco di raschiare le mie ultime energie, complice la mia poca vista e lucidità non ho alcun riferimento cronometrico, spingo e basta….all’ultimo Km circa ritrovo i pacer dell’1h 45’ e capisco in quel momento che il conto con la Moonlight lo sto per chiudere, continuo a forzare, forse con poca lucidità, ma anche sospinto dall’incitamento di Attilio, Paolo e Fabrizio, taglio il traguardo soddisfattissimo e contentissimo.
Un bacio alla mia piccola e la fatica vola subito via ….. ho compiuto un’altra bella impresa sportiva, migliorarsi non è poi sempre così facile, ma non c’è tanto tempo per pensarci perché nonostante la grande soddisfazione ci sono 35” che mi piacerebbe limare la prossima volta!

Salvatore Paladini
 
Le competizioni serali hanno uno svantaggio: c'è tutta la giornata da trascorrere cercando di non fare montare la tensione!
Missione fallita! Già al mattino ero decisamente troppo teso, figuriamoci poi nel pomeriggio!!
Arrivo in zona partenza da solo, mi sono separato dai miei compagni di viaggio prima di salire sul bus dell'organizzazione...una salita incauta, nel senso che loro non ci sarebbero mai stati, bus già pieno, ma ormai ero su...pazienza...mezz'ora scarsa in bus ad ascoltare i discorsi degli altri runners e a pensare alla mia gara.
Scendo dal bus e mi accorgo di non avere molto tempo per cambiarmi e per portare la sacca al camion del trasporto. Quindi mi preparo di corsa, scambiando 4 chiacchiere con Alberto Teso e vado verso il camion al quale sono stato assegnato, con la sensazione di non aver pensato a tutto e di essermi dimenticato qualcosa.
Mi ritrovo poi davanti al ristorante Oasi, dove era stato fissato il punto di incontro con gli altri Oll Scars per una foto di gruppo...non siamo mai stati così numerosi in una competizione, la cosa andava giustamente immortalata a dovere! Mi scaldo poi con Salvatore e sono pronto per l'entrata in griglia. Passo gli ultimi minuti di attesa con Stefano e Tommaso e la tensione cresce, ormai a livelli massimi.
Finalmente il via!! Scatto veloce, dribblo qualcuno e faccio praticamente il primo chilometro con Enrico, che come obiettivo finale ha un tempo ben migliore del mio, quindi staremo ben poco insieme...dopo il primo chilometro cerco di decelerare un filo e mettermi a regime, come deciso a tavolino, ma sia il secondo che il terzo chilometro segnano un tempo un po' più veloce del previsto. Dal quarto invece comincio ad essere più lineare.
Bello il percorso, circa al terzo chilometro comunque risulta familiare, perché coincide con quello delle precedenti edizioni.
Al ristoro del quinto chilometro, dietro di me una voce che mi dice di passargli l'acqua, è Stefano che mi ha raggiunto. E questa è una buona cosa, perché abbiamo ritmo simile e possiamo correre insieme. I chilometri passano, io e Stefano abbiamo la stessa sensazione: passano veloci! Vuol dire che stiamo viaggiando leggeri. Il passaggio ai 10 km segna 45'40", un po' in ritardo rispetto alla proiezione sull'ora e 35', ma in ottica di andare in progressione sul resto di gara, ci siamo. Sì, esatto, progressione: aspetto fondamentale in cui si gioca l'esito della gara! Devo scegliere il momento giusto, per evitare che sia troppo presto e possa spegnermi sul più bello.
Siamo sul tratto di ciclabile prima del cavalcavia, o meglio del ponte sul Sile, passiamo il cartello che indica il 14esimo chilometro ed il mio passo si fa un po' più veloce, Stefano rimane con me. Dopo il ristoro del 15esimo km sento arrivata l'ora di andare; saluto Stefano e parto. La gamba c'è, il fiato pure, il ritmo aumenta sensibilmente. Supero parecchi runners, arrivo al ponte ed anche in salita continuo a spingere! Sì, ne ho, posso andare!! Poco dopo il ponte si entra in via Bafile, mancano gli ultimi 3 km, nei quali dare tutto! Continuo a sorpassare runners e spingo. E' particolare correre in via Bafile, perché c'è poca luce, si corre sulla strada semibuia, illuminata lateralmente dai locali...piazza Nember, piazza Aurora e si continua...poi in fondo si intravvedono le luci di piazza Mazzini e il gonfiabile dell'arrivo e questo non fa altro che dare ancora più forza. Suona il garmin all'ultimo controllo chilometrico, segna 4'02"!! Testa bassa per gli ultimi metri, sento gli incitamenti di Angela, degli amici, do un occhio al cronometro ufficiale e posso esultare, passando il traguardo in un tentativo di braccia alzate!!
1h34'14", obiettivo raggiunto con successo!!!
Ottima scelta degli organizzatori di rivedere il percorso, rispetto alle edizioni precedenti. Così è veramente bello.
Perfetto il clima! Temperatura ottimale per ottenere super prestazioni!
Cristian Fuser


sabato 23 maggio 2015

Moonlight Half Marathon

Occhi puntati su Jesolo! Stasera c'è la mezza maratona, la Moonlight Half Marathon, che quest'anno coinvolge ben 6000 atleti!
Di questi, ben 40 sono Oll Scars! Il fascio arancione è pronto a dar battaglia, anche se il tempo non sembra dei migliori!
Tutti a Jesolo a tifare!!!!!!!

mercoledì 20 maggio 2015

Gaiarine, Torre di Mosto…ma anche Milano Marittima e Scandiano!!

Doppia possibilità di gara per racimolare punti per la classifica sociale nel fine settimana appena trascorso. Appuntamento a Gaiarine, con la “Due passi nel bosco” e a Torre di Mosto, con la “Marcia de la Torre”.
Di Gaiarine, ci racconta qualcosa Attilio.

Domenica 17 maggio Gaiarine.
Eravamo in 3 arancioni ( io, Giancarlo Brollo e Stefano Cotali) alla bella corsa di Gaiarine.
Appena arrivati si percepiva subito che l'organizzazione era ottima, la prima impressione è stata poi ampiamente confermata. Si respirava un'aria tranquilla e festosa molto coinvolgente.
Ampia la partecipazione di runners sui 2 percorsi di 15 e 8 km.
Noi tre abbiamo tutti fatto i 15. La gara è stata organizzata molto bene, con un bellissimo percorso che entrava ed usciva dal bosco ed era inframezzato da passaggi fra le vigne ed i campi. C'è stato anche un caratteristico attraversamento di una cantina quasi buia, rischiarata solo da una fila di lampadine old style, dove ai due lati c'erano delle enormi botti.
Il ristoro finale è stato più che all'altezza della manifestazione con frutta, dolci, biscotti, panini, insalata di riso, bibite, the, vino e quant'altro.
Ho chiuso dopo i miei compagni di avventura in 1.14.22.
Sicuramente una corsa da promuovere e rifare il prossimo anno.

Per quel che riguarda invece Torre di Mosto, raccogliamo le testimonianze degli “Ostanello Express”.

Solita bella corsa...buona partecipazione arancione...solita fatica ma questa volta con la gradita compagnia di Antonio (Toscano)...abbiamo praticamente fatto tutto il percorso assieme. Mio fratello Cristiano era avanti...Antonio mi ha preceduto di 1 sec...e lui era arrivato anche in bici. Bravo!
Lorenzo


È stata una domenicale piacevole eravamo un piccolo grande gruppo Oll, credo almeno 13 scars.
Simpatico l'arrivo di Flavio e Francesco annunciato dallo speaker con annessa sgomitata.
Cristiano


Prosegue inarrestabile la “marcia” di Forrest Gump Ermete in ottica Passatore, questa settimana tappa a Milano Marittima.

Urca che dura. Ravenna-Milano Marittima, 32 km fatti in ben 3,44. Bella per i passaggi nelle pinete retrodunali, ma con molti tratti sotto il sole e con pochi ristori. L'ho tribolata peggio di una maratona. Ma alla fine si sono fatti perdonare con un ingresso alle terme e un buono per la piadina (nel pacco gara).
Oggi ho incontrato nuovamente i corridori di Osimo (AN) con cui ci siamo trovati varie volte, tra una birra e l'altra è stata buttata lì l'idea di fare un gemellaggio Oll Scars/Amatori Osimo.

Ermete con gli amici di Osimo

Sabato trail di coppia per i nostri Alessandro Bettiol e Federica Bazzo. Fornacione Night Trail, 21 abbondanti km con un dislivello positivo di 1000 metri. Bravi ragazzi!! Vediamo cosa ci raccontano.

Questo sabato io e Federica ci siamo cimentati in un trail a coppie in notturna in quel di Scandiano (RE). Il tempo ci ha graziati perché ha piovuto fino alle 17 e alla partenza, alle 19.30, ci si prospettavano sicuramente due elementi: fango e zanzare...tanto di tutte e due!!! Le coppie erano 204 sulla carta, poi in realtà qualcuna di meno, molte solo maschili, poche femminili e una quarantina di miste. Già nel nostro nome di squadra c'era un pezzetto di Fossalta in quanto la scelta del team è caduta su "Delegazione Oll Scars". La gara è stata molto bella, ben organizzata fin dall'inizio, con controllo certosino del materiale obbligatorio (e controlli a sorpresa, spunta ai vari passaggi, squalifiche a quelle coppie che non erano in contatto visivo...serietà fino in fondo!), ristori ai punti giusti, gran cena finale con pastasciutta al ragù e gnocco fritto con affettatti...complimenti! Per quanto riguarda la gara vera e propria la faceva da padrona il paesaggio fino al tardo imbrunire, con le ascese e le discese a capofitto sui calanchi, con i tratti in cui si passava sopra a recenti frane, con attraversamenti nei boschi anche con l'aiuto di corde, con tratti di salita per le massime pendenze, con paesaggi che si aprivano su villaggi e borghi con le luci della sera fino agli ultimi due km dove si svoltava verso la Pianura Padana e si vedevano Sassuolo, Reggio Emilia e Scandiano stessa. Sorpresa finale, immortalata dal nostro stupore-rassegnazione, il guado, messo lì apposta per pulire le scarpe dai kg di fango accumulato!
Bella gara, bel tempo, bello spirito, buona prova, un ottimo weekend! Un saluto a tutti gli Oll Scars e Vi aspettiamo sui sentieri!!!

Federica ed Alessandro al guado

In posa con il cronometro :-)

venerdì 15 maggio 2015

Metà maggio

Abbiamo raggiunto la metà di maggio e le corse nel frattempo sono proseguite.
Il 3 di maggio è andata in onda la kermesse di Trieste, con la mezza e la maratona, ormai appuntamento fisso della prima domenica di maggio. Hanno partecipato alla mezza dei nuovi Oll Scars, all'esordio in maglia arancione. Ottimi tempi per loro, complimenti!!

Classifica Mezza Maratona Oll Scars

In maratona, invece, non poteva mancare il nostro "Forrest Gump" Ermete. Vediamo cosa ci racconta.

Trieste, magica città, sonnacchiosa in una mattina grigia, ci attendeva sulle rive del mare. Noi siamo partiti da Lipica in Slovenia e non immaginavo che sarebbe stata così dura. Tanto per cominciare nell’andare a Lipica ho sbagliato strada, ma non importa, alla partenza ho avuto l’impressione che fossimo in pochi a correre la maratona. Subito il tragitto si è dimostrato difficile con un saliscendi immerso nello spettacolare contesto collinare di questo luogo in cui si allevano dei cavalli che sono famosi in tutto il mondo. Ho subito perso (nel senso che erano davanti a me) i Pace dei 3,45 e quelli dei 3,30. Io non riuscivo a carburare e mi sono imposto di riuscire ad arrivare alla fine dentro le 4 ore. Poi lentamente ho raggiunto e superato i palloncini delle 3,45 ma con la convinzione che, comunque, mi avrebbero raggiunto. La strada è entrata in Italia, con tanto di cartello dove mi sono fermato a fare una foto (non capita spesso), e poi, sempre in saliscendi, sono iniziati i guai. Io mi buttavo, stupidamente, nelle discese, senza riflettere e, in questo modo, ho condotto tutta la maratona. Al trentesimo un discesone assurdo, che io ho fatto di corsa … pagando alla fine il conto. Gli ultimi km sul piano sono stati un calvario, Fortunatamente avevo con me due bustine di magnesio anticrampi ma, quando mi sono fermato a fare la foto alla tabella dei 42, sono rimasto bloccato e non riuscivo a ripartire. Contro ogni logica, anziché stirare i muscoli mi sono rimesso in corsa: ultimi 200 mt potevo fermarmi? Ma certo che no. Le gambe invece di ribellarsi mi hanno accontentato e si sono rimesse in moto. Sono riuscito a passare sotto il gonfiabile con un RT di 3:37:41. Incredibile. La giornata rimaneva grigia e uggiosa nonostante le previsioni. Ho riscontrato del disordine all’arrivo, nel senso che nessuno mi sapeva dare indicazioni per il bus navetta che avrebbe dovuto tornare a Lipica. Gli autisti dei bus, con ratga della Slovenia, erano li, ma tenevano le porte chiuse perché nessuno gli diceva cosa fare. Finalmente dopo un’ora e mezza è arrivato un responsabile e la faccenda si è sbloccata (ma dai). Il ristoro era ottimo e abbondante, anche con pastasciutta. Le docce non so perché non ci sono andato: bisognava prendere un altro bus. Nel complesso una buona giornata da ricordare. Non mi sento di condannare la disorganizzazione perché, comunque, i volontari lavorano gratis e a loro va il mio ringraziamento (autisti a parte).

Nello stesso giorno, era prevista un'INIZIATIVA SPORTIVA PER I 100 ANNI DELLA GRANDE GUERRA, un raduno sportivo di tutti gli atleti del basso Piave in occasione della ricorrenza dei 100 anni della grande guerra. Il programma prevedeva:
- ritrovo a Sant'Andrea di Barbarana, all'Ossario alle ore 9.30,
- partenza dall'Ossario con percorso lungo l'argine passando per Zenson, Fossalta, Croce, Musile,
- arrivo in piazza a Musile e ritrovo con gli altri atleti,
- alle ore 12.00 partenza, tutti assieme in direzione San Donà,
- arrivo in piazza a San Donà con pasta party finale, baci e abbracci, :-)

Diversi nostri atleti hanno partecipato all'evento, di cui si fa portavoce Attilio.

Da Fagarè siamo partiti in 4 temerari Oll Scars ed una decina del gruppo di San Biagio (pochi), c'erano in compenso parecchi ciclisti. Ci hanno indirizzati a fare l'argine fino a Musile, ma non c'era nessun altro se non noi che correvamo (nemmeno un apripista in bici). A Fossalta, Aldo aveva organizzato un mini ristoro con qualche bottiglia d'acqua. Comunque ci siamo divertiti, facendo la strada ad un ritmo molto blando, chiacchierando, ridendo e scherzando. A Fossalta ci siamo ricongiunti con quanti arrivavano da San Donà (Aldo, Antonio, Antonella, Francesco Brussolo, Moreno, Marco Trevisiol, alcuni triatleti) e qui abbiamo fatto un bel gruppone di Scarsi (avevamo anche Paolo e signora che ci facevano da scorta in bici) . Siamo ripartiti fino a Musile (dove c'era un ristoro coi fiocchi...bottigliette d'acqua e cioccolatini) e ci siamo ritrovati con quanti arrivavano da Eraclea. Poi siamo andati a San Donà per la cerimonia finale.
Dal punto di vista organizzativo è stata una bufala (il simbolo è stato l'alza bandiera finale durante l'inno d'Italia, con la bandiera che faceva fatica a salire perché la cordicella era arrugginita).
Noi però ci siamo divertiti, ed alla fine eravamo un gruppo di una quindici di arancioni (compresi i triatleti).
Finita la cerimonia io ed i reduci da Fagarè (gli Ostanello Express ed Alberto Buscato) siamo tornati fino a Noventa di nuovo di corsa.
E' stato un bel modo di fare gruppo e conoscerci.

Domenica scorsa invece, era prevista la corsa di San Donà. Il caldo non ci ha certo fermato ed abbiamo fatto proprio un bel gruppo arancione! Eccovi alcune foto.