domenica 1 gennaio 2006

Nella storia...per la mia storia, di Cristian Fuser


Difficile da raccontare, molte cose da mettere insieme, perché già dall’inizio questa maratona si è rivelata insidiosa. L’iscrizione è stata un’odissea, tanto che per tutto il tempo perso non sono nemmeno riuscito a prendermi la maglia tecnica; poi sul più bello l’evento che non accadeva da centinaia d’anni, ovvero le dimissioni del Papa, che hanno messo in forse tutto il programma della giornata, sapendo con certezza solamente il giovedì pre gara che si sarebbe corso la mattina, all’orario stabilito. Ma in tutto questo, una preparazione seguita con scrupolo, pause pranzo passate in palestra sul tapis roulant, 2 lunghi di 30 km e uno di 35, senza contare le numerose competizioni domenicali di almeno 20 km…e poi le ripetute e quant’altro necessario per cercare di ottenere l’obiettivo inseguito: l’abbattimento del muro delle 4 ore!
La sveglia mi coglie di sorpresa, nell’ultimo sonno di una una nottata in cui ho dormicchiato a tratti, perché l’ansia pre gara si fa sempre sentire. Colazione, cerotti, vaselina, rito della vestizione meticoloso e attento a non lasciare nulla al caso. Zaino pronto con tutto l’occorrente, esco dall’albergo e mi dirigo verso la metro, destinazione Circo Massimo. Subito il vento in faccia, ma nessun dubbio sulla scelta dell’abbigliamento: oggi si va ed il freddo non sarà un problema! A differenza delle precedenti 2 maratone, sono “solo”…cioè dei 14500 partecipanti, non ne conosco nemmeno uno, quindi tutta la trafila di arrivo alla partenza, consegna zaino agli addetti, entrata in griglia e attesa dell’orario di partenza l’ho fatto per conto mio…strano, ma sono concentrato sull’obiettivo ed il tempo passa senza che neanche me ne accorga.
Sono a 200 metri dalla linea di partenza, praticamente all’inizio dell’ultima griglia, allo start il serpentone si muove lento, ma passo al via con solo un paio di minuti di ritardo rispetto ai primi. C’è una calca incredibile nonostante la larghezza dei fori imperiali, il ritmo è lento, l’attenzione è sui piedi dei runners davanti a me, un impatto potrebbe essere pericoloso…ma già a piazza Venezia, davanti al Vittoriano, riesco a prendere un po’ di spazio per scandire il mio passo. Al terzo km raggiungo i palloncini delle 4 ore, quindi decido di rimanere con loro. Roberto, il pacer romano, è simpaticissimo. Racconta barzellette, fa battute, ci spiega ciò che troviamo durante il percorso…sono concentrato e allo stesso tempo rilassato, i km passano abbastanza veloci e mi accorgo che siamo perfettamente in linea, il ritmo è costante. Giro la metà gara in due ore esatte, tempo ufficiale, che significa 1h58’ scarsi il mio real time. Me la sto godendo tutta, le gambe rispondono, il fiato c’è…esattamente come nei lunghi di allenamento. I presupposti per fare bene ci sono!
La zona dell’Olimpico, attorno al 25esimo km non mi esalta, probabilmente quella che mi è piaciuta meno…poco dopo un cavalcavia, in prossimità dei 30 km e la fatica si sente, ma sto ancora andando bene, il ritmo è ancora costante e la proiezione 4 ore si mantiene intatta. Passano i 30, sottopasso, tengo botta, ma perdo qualcosina…passo sotto i 35 con un passo medio di 5’42” fino a quel punto…sono proprio al limite con il tempo, purtroppo anche al limite con le mie forze. Assetato alla grande, attendevo il ristoro dei 35, che con sorpresa era invece oltre i 36…ci sono arrivato proprio al limite, mi sono abbeverato con acqua e sali, poi ho ripreso a correre, ma appesantito allo stomaco, convinto comunque di non aver bevuto in eccesso…arrivo al tratto di strada che porta a piazza del Popolo, che sapevo essere dritto e lungo più di un km, mentalmente difficoltoso a questo punto, lo devo percorrere alternando passo e corsa. Giunto in piazza del Popolo, con tantissima gente ai bordi del nostro percorso, passo sotto il rilevatore del 37esimo km e mezzo ed è chiaro ormai che le 4 ore si sono allontanate…ma devo stringere i denti, perché comunque mi mancano 5 km scarsi per arrivare e, anche se non sotto le 4 ore, ho un personale da migliorare!! Corro, cammino, corro, cammino…crampo!!! Maledetti crampi! Sotto controllo con un po’ di stretching, ma altro minuto perso…avanti sempre! Raggiungo piazza Navona e la cornice è formidabile, il pubblico festante esulta al passaggio degli atleti! Poi via verso piazza di Spagna, la fontana di Trevi e poi giù ancora di fronte al Vittoriano…passaggio al Circo Massimo, curva a sinistra, Arco di Costantino e ultimo km, salita attorno al Colosseo…crampo!!!! E questo non vuole passare…perdo altri 2 minuti preziosi, ma poi riprendo a correre, c’è solo la discesa e un breve rettilineo a separarmi dal traguardo…MEDAGLIA!!! 4h12’26”! Non sono dentro le 4 ore, ma ho dato tutto, senza alcun rammarico…24’ minuti in meno del mio personale, posso essere soddisfatto, Roma ha un nuovo gladiatore!!


SplitTimemin/KmDeltamin/KmRealTime
Lungotevere San Paolo (5K)0:29:215,520:29:215,520:27:16
Ponte Testaccio (10K)0:57:255,440:28:045,360:55:21
Lungotevere Marzio (15K)1:25:285,410:28:035,361:23:23
Via Achille Papa (21.097K)2:00:165,420:34:485,421:58:11
Lungotevere Acqua Acetosa (25K)2:22:325,420:22:165,422:20:28
Viale Vignola (30K)2:51:045,420:28:325,422:49:00
Corso Vittorio Emanuele (35K)3:21:475,450:30:436,083:19:42
Piazza del Popolo (37.5K)3:37:355,480:15:486,193:35:31
Via Petroselli (40K)3:57:085,550:19:337,493:55:03
Via dei Fori Imperiali (FINISH)4:14:306,010:17:227,544:12:26

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