domenica 1 gennaio 2006

"A bareta, scelta azzeccata", di Flavio Passarella


Ciao a tutti, volevo intanto ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto sia mentalmente che fisicamente lungo il percorso (anche più volte come Aldo). Il loro incitamento è stato, almeno per me, fonte di energia quando non ghe ne avee pì.
Anch'io come Marco rimango indeciso sul come vestirmi sino all'ultimo, optando alla fine per maglia intima, maglia della polisportiva, pantaloncini alle ginocchia, calzini anticrampi e soprattutto bareta pa non ciapar freddo. Mai scelta fu più azzeccata, dopo 2 chilometri già sudavo e a bareta a e finia so un camp de Negrisia.
Mi attacco ai palloncini verdi delle 3.45 e continuo con loro sino al 23esimo km dove al ricongiungimento con gli altri due percorsi la nostra lepre essendo 100 metri dietro le altre due piazza un allungo che gnanca Bolt ghe stea drio, iera anca salita quindi: pi visti.
Continuo sul mio ritmo sino al 30esimo km dove ho un crampo che mi costringe a fermarmi per un paio di minuti, e da lì in poi rallento notevolmente alternando anche alcuni metri al passo ma evitando così il ripresentarsi dello stesso. Arrivo al traguardo incitato dagli amici e comunque felice anche se avrei voluto stare sotto le 3h50'. Vorrà dire che bisognerà riprovarci.

"Finalmente il gran giorno" di Marco Menoia


3 marzo 2013....ci siamo, il gran giorno è finalmente arrivato...l'attesa è giunta al termine!
Nei minuti precedenti la partenza della 10° maratona di Treviso, questo è stato il mio pensiero...ho pensato che questa attesa iniziata 4 mesi fa era finalmente giunta al termine. Adesso bisognava solo capire dove sarei potuto arrivare!
Questi 4 mesi sono davvero volati...quando il 1 novembre 2012 ho ripreso a correre con l'obiettivo di Treviso dopo quasi 4 mesi di stop per infortunio, non pensavo minimamente che il tempo volasse così velocemente...per noi podisti è così...il tempo correre sempre troppo veloce!
Ma torniamo a ieri....la giornata è iniziata con la sveglia puntata alle 6 per fare una colazione in largo anticipo in modo da avere tutto il tempo di digerirla.
Delle fette biscottate con marmellata, e un buon tè caldo mi hanno dato la giusta carica per iniziare bene la giornata!
Arrivato a Ponte verso le 8, ho iniziato a pensare a come vestirmi per affrontare questi 42 km...sì, non avevo ancora deciso!! Alla fine ho optato per maglietta leggera manica lunga con sopra canotta della società. Pantaloncini dal ginocchio, cappellino e via!
Arrivato alla griglia 3, ho visto che davanti a me c'erano le lepri delle 3h15'...ammetto che, visto i 4 mesi di allenamento e il tempo sui lunghi, qualche piccolo calcolo lo avevo anche fatto. Ho pensato quindi di seguire le lepri.
Ore 9.44.....in questo minuto ricordo bene che, chiusi gli occhi, ho iniziato a pensare a tutto ciò che ho fatto in questi 4 mesi...sacrifici, allenamenti da solo con pioggia, freddo o vento...km e km...sabati sera passati a casa per essere pronto la domenica mattina per le gare amatoriali o gli allenamenti...in un minuto ho rivissuto 4 mesi di vita!
Quando ho riaperto gli occhi era ora di partire!
Mi sono subito affiancato alla lepre deciso a seguirla. Fin dai primi km ho capito che la strategia della lepre era quella di guadagnare qualche secondo per poterlo gestire poi nel finale...il tempo era infatti più basso di 4-5 secondi al km.
Abbiamo corso tranquilli fino al 23esimo km dove, arrivati a Ponte della Priula ci siamo ricongiunti con gli altri due percorsi e, da un gruppetto di circa 10 persone che eravamo a Ponte, siamo diventati un bel gruppone di almeno una trentina di persone con tre lepri a tirarci....STUPENDO!
L'unica cosa triste è che i nostri primi 23 km hanno trovato poco pubblico ad incitarci per strada...il percorso da Ponte per i primi 23 km non l'ho trovato un granché anzi, l'ho trovato un po' noioso.
Una volta arrivati al km 23 però, tutto lo scenario è cambiato...gente per la strada ad incitare, podisti che si sono aggiunti dagli altri 2 percorsi, musica, incitamenti....il mio cuore ha esultato dall'emozione!!!
Non ricordavo più queste sensazioni...emozioni forti, emozioni vere!
Fino al km 30 ho corso sempre con un discreto margine, addirittura con qualche decina di secondi di vantaggio rispetto alle 3h15' finali. Ma la maratona è una gara lunga e può nascondere le difficoltà nei momenti in cui meno te l'aspetti. Al ristoro del km 30 prendo un integratore Enervit, che comunque avevo già più volte provato e che non mi aveva mai dato problemi, ma ieri appena ingerito qualcosa da subito non ha funzionato. Ho iniziato a sentire la pancia gonfiarsi, come se di colpo mi fosse preso (scusatemi ma almeno così rendo) un attacco di cagotto fulminante!! In quel momento ho capito che avrei fatto fatica a tenere il passo delle lepri anche perché onestamente, anche le gambe non giravano più come prima. Ho deciso quindi di rallentare qualche secondo per gestire al meglio la gara.
Arrivato al km 35 ancora con un buon tempo che mi avrebbe potuto garantire il risultato delle 3h15', ho preso dell'acqua al volo...ma al 36esimo km la situazione è peggiorata tant'è che risulterà il km più lento dell'intera maratona...5'25"!
In quel momento avrei voluto mollare perché un po' di sconforto ti prende...e allora mi sono tornate in mente le parole del mio mister della sera prima..."...ricordati nei momenti di difficoltà, pensa a tutti gli allenamenti che hai fatto, alle fatiche che hai superato, e alla dedizione che ci hai messo per prepararti al meglio..."...ed ecco che nonostante il mio fisico fosse provato, la testa ha tirato fuori la giusta grinta, il giusto orgoglio per far sì che io non mollassi. Questa è stata in assoluto la reazione più bella di tutta la gara!!! Non mollare davanti a quella che da tutti viene definita CRISI! In quel momento davvero ho capito il valore degli allenamenti a cui mi sono dedicato per 4 mesi...e devo dire che alla mia testa sono davvero serviti!
Ho stretto i denti fino al km 40 ma passato davanti al km 39 ho dovuto compiere un gesto nei confronti di quel km che mi ha visto letteralmente fermarmi lo scorso anno a causa di un problema al ginocchio...in quello stesso punto quest'anno la mia reazione è stata di un gesto moooolto spontaneo...ah ah ah...certe cose non si dimenticano!
Arrivato al 40esimo km ho iniziato a ricaricare le batterie grazie al sostegno del pubblico....km 41..dai su Marco ancora poco....da lì in avanti ricordavo bene che erano le ultime curve, gli ultimi metri. Il sostegno del pubblico è stato devastante! Una carica di adrenalina mi ha preso dalla punta dei piedi fino alla testa...alla penultima sentire le urla di mio papà e di mia mamma, all'ultima le urla di Lino, Fabio e poco più avanti di Cristian mi hanno fatto fare gli ultimi metri in progressione....e poi...in quei secondi...con il tempo che scorreva davanti ai miei occhi...mi è tornata in mente una cosa....eh sì mio caro Giuliano Ormenese...perché...ma ti te ricorditu cosa che te vea dit aa zena de dicembre??? eh eh eh...perché mi in te quel momento me son ricordà anca masssssa ben!!! Eora...vedendo quel 3h17'50" ho deciso de farte el scherzetto e de darghe dentro.....ih ih ih!!!!
Il tempo finale ufficiale si ferma così a 3h18'07"....che significa PB migliorando il precedente di oltre 26'!!!
Magari ci può essere un po' di rammarico per non aver centrato le 3h15' ma in tutta onestà forse ieri di più non avrei potuto fare. Rimane comunque un risultato per me stupendo, ottenuto con tanto lavoro e tanto sudore...nessuno ti regala niente in questo sport!
Ringrazio tantissimo anche Aldo che più volte mi ha incitato lungo il percorso, Paolo e Giancarlo che sono venuti a tifare per me e per chi come me ha corso ieri la Treviso Marathon...GRAZIE DEL SOSTEGNO!
E grazie anche a tutti quelli che tramite sms, facebook e mail hanno fatto sentire il loro sostegno...GRAZIE ANCHE A TUTTI VOI!
Oggi il guerriero si riposa e si lecca un po' le ferite, ma la testa è già che pensa alla prossima sfida!

Mai 2 volte, ma forse...di Ermete Pastorio

Siracusa City Marathon 2014.
La vacanza, diciamoci la verità, inizia già dal volo, perché: volare è divertente. 

All'arrivo a Catania Fontanarossa, l'aereo ha fatto un largo giro sul mare ed è atterrato prendendo la pista dalla parte della spiaggia. All'uscita dall'aeroporto, siamo riusciti a prendere di slancio la corriera per Siracusa, evitando attese inutili. Sia il volo, sia il salire in pullman si sono svolti velocemente ma ora, seduti, con calma, guardando fuori dai finestrini del bus, abbiamo avuto il tempo di valutare quello che ci circondava: il traffico caotico di Catania, l'Etna innevato e con un lunghissimo pennacchio grigio che colorava il cielo, alcuni aranceti carichi di frutti e i fichi d’India ai bordi delle strade. Abbiamo sentito i passeggeri del bus parlare tra loro in siciliano e ci siamo resi conto che “si”, eravamo in Sicilia. 
Il bus fa capolinea a Siracusa. Appena scesi, abbiamo iniziato la passeggiata che ci avrebbe fatto arrivare a Ostigia, l'isola che è anche il centro storico di Siracusa e dove si trovavano la partenza e l’arrivo della maratona. Lungo il breve tragitto ci siamo fermati a prendere, finalmente, un caffè e una brioche ... enorme. Bell'inizio.
Arrivati a Ostigia, abbiamo attraversato il mercato e siamo stati intrappolati da un guazzabuglio di bancarelle, suoni, profumi, colori e le “vanniate”: urla dei venditori. Un arrotino aveva modificato una Vespa rossa per realizzare il suo strumento di lavoro, un pescivendolo anziano stava pulendo e affettando un Pesce-spada, i venditori di ricci di mare, giovanissimi ragazzi, stavano aprendo gli animali irti di aculei e li offrivano ai passanti, i fruttivendoli avevano sul banco delle arance spettacolari e profumatissime. Tutto sembrava freschissimo e inviante. La gente ci ha contagiato con l'entusiasmo e la vivacità e abbiamo preso alcuni alimenti, confezionati su una bancarella, da portare a casa. 
Dopo aver preso posto in hotel, siamo andati a gironzolare per l'isola e abbiamo subito fatto amicizia con una famiglia di Bari che, come noi, era venuta a Siracusa per la maratona. Facevamo i turisti passeggiando per Ostigia, ammirando il barocco siciliano e girovagando senza meta: adesso sì, ci sentivamo in vacanza. 
Abbiamo preso i pettorali e lasciato sul tavolo i dépliant della maratona di Treviso. 
Poi di nuovo turismo, continuando a gironzolare senza meta, passeggiando per le strette e contorte stradine della parte antica, scoprendo slarghi e piazze: chiese, monumenti, la fonte Aretusa con i papiri, il giardino con alberi di Ficus enormi, le palme, il castello, ecc. Siamo capitati nella piazza del duomo rimanendo sbalorditi dalla spettacolarità dell'edificio: un tempio greco trasformato, nei secoli, in chiesa e arricchito da una facciata in barocco. 
Il sabato, ventoso, e col sole che giocava a nascondino con le nuvole, se n'è andato cosi, tra passeggiate visite e chiacchiere con altri podisti. La sera abbiamo preso una pizza buonissima vicino al duomo: non sottile come purtroppo si usa da noi, alta e grande al punto giusto e con ingredienti profumati e genuini. 
La domenica, ci siamo presentati in piazza duomo, alla partenza, con giusto anticipo. Io ero pronto per la maratona. Mia moglie Loretta, alla prima corsa in vita sua, era intenzionata a correre la 10 km, anche lei con pettorale. Gli ho raccomandato di non esagerare dicendole che, come prima corsa, sarebbe andata bene, anche se avesse camminato: mi ha risposto che avrebbe corso per tutti i 10 km (?). 
Alla partenza poche centinaia di corridori. 
La maratona, la 21, la 10 e una camminata di 3 km per beneficenza, partivano tutte assieme. Niente lettore elettronico allo start. Solo i giudici Fidal a verificare che la partenza avvenisse regolarmente. Ho chiesto spiegazioni a un giudice e mi ha spiegato, con un sorriso tipicamente siciliano, che l'unica lettura elettronica del cip ci sarebbe fatta all'arrivo e che, dato l'esiguo numero dei partecipanti, alla partenza ci sarebbero stati pochissimi secondi di differenza tra i primi e gli ultimi a oltrepassare lo start. 
Siamo partiti in orario. Dopo la partenza, e dopo una strettoia, la corsa si è snodata lungo la parte esterna dell'isola, passando sul lungomare. Il sole, caldo e limpido, direttamente o illuminando il mare di riflesso, ci ha subito scaldati. Dopo circa un km ho trovato un cartello con scritto "4 km". Sentivo le battute degli altri corridori e non capivo. Poi ho realizzato, attraversando la piazza del traguardo che avremmo dovuto girare a sinistra e quindi avremmo ripetuto il giro dell'isola. Nuovamente sull'isola, una salita e di nuovo al sole sul lungomare. Di nuovo il cartello dei 4 km, ma questa volta ci stava. 
Io correvo in abbigliamento leggero e la corsa era partita subito veloce. Ci siamo lasciati Ostigia alle spalle e abbiamo percorso alcune strade di Siracusa. Poi ci siamo diretti verso la periferia. Ho oltrepassato il bivio col giro di boa dei 10 km e ho visto che i giudici prendevano nota dei numeri. Durante il secondo giro non ho incontrato Loretta e mi chiedevo che fine avesse fatto: se avesse camminato, avrei dovuto incontrarla. 
Via ancora per la campagna. Al bivio dei 21 di nuovo i giudici prendevano nota dei pettorali e la massa dei corridori, girava a destra per tornare a Siracusa e quindi Ostigia.
Pochi corridori giravano a sinistra, per la maratona e mi sono reso conto che un gruppetto stava davanti a me di poche decine di metri. Ero intenzionato a raggiungerli ma le mie gambe non ne volevano sapere. Ho fatto mente locale per organizzarmi: il Gps mi aveva abbandonato e, a spanne, avevo percorso circa 15 km. Mentre il gruppetto davanti a me si allontanava lentamente, cercavo di capire la distanza percorsa finché ho visto, dipinto sulla strada un 18. Bene mi sono detto. Poi un cavalcavia ventoso dove un ciclista “portatore di acqua” mi ha avvicinato chiedendomi se andasse tutto bene. Abbiamo scambiato alcune parole. Dopo la discesa, un ristoro. I ristori erano molti, distanti circa 3/4 km tra loro. Alcuni con sola acqua e altri con anche i sali. Ho continuato lungo la carrareccia, asfaltata, che serpeggiava nella solare campagna siciliana e mi sono imbattuto nel cartello "25". 
Di nuovo non mi tornavano i conti, nemmeno con l'orologio. Poi un altro cartello "20". Io ero confuso sulla distanza. Un corridore veneto, che ha riconosciuto la mia maglia, ha scambiato qualche parola con me, mentre assieme abbiamo incontrato la tabella dei 21. Gli ho chiesto il tempo sulla mezza maratona e mi ha confermato 1,44. Assurdo. I conti tornavano solo dando credito alla spiegazione avuta da altri corridori: avremmo dovuto ripetere il giro due volte. Poi io e il corridore veneto sconosciuto ci siamo persi perché, quest’ultimo, è andato avanti. Spesso ero solo nella campagna siciliana. Correvo sulla strada asfaltata, perimetrata da due muretti a secco con, di tanto in tanto dei fichi d’India e agrumeti. Mi sono trovato ad affrontare una pozzanghera enorme che mi sbarrava la strada. Era impossibile girargli attorno e quindi sono entrato con cautela. L'acqua mi ha inzuppato i piedi: sono uscito saltellando come fanno i gatti. Poi di nuovo lo stesso ristoro del cavalcavia, i giudici che prendevano nota dei numeri e via di nuovo a fare il giro. Ogni tanto trovavo delle tabelle misteriose: 20, 25, 30 .. Non ci facevo più caso. Ancora la sessa pozzanghera ma questa volta sono passato ai bordi seguendo il corridore veneto che nel frattempo ero riuscito a raggiungere. Presso il cavalcavia ancora lo stesso giudice che mi ha chiesto: "Quanti giri hai fatto?" Gli ho risposto di avere visto la pozzanghera due volte e quindi, il giudice, mi ha fatto finalmente girare a sinistra verso Siracusa. 
Adesso la tabella 30 km aveva un senso. 
Quasi sempre solo, avevo finalmente cognizione della distanza. Ancora campagna e strada asfaltata con muretti a secco sui lati. I soliti fichi d’india e gli agrumeti coloravano il paesaggio inondando la campagna di verde. 
Alcune salite e discese e poi abbiamo imboccato strade con traffico e gente. I chilometri passavano e la città si avvicinava. Ho sorpassato qualche corridore esausto mentre il mio compagno veneziano era sempre davanti a me, ogni tanto lo superavo e poi lui mi risuperava. All'apparire della scritta 40, il mio compagno veneto si è definitivamente perso dietro di me. Io ero determinato a correre fino alla fine e, in effetti, l'ultimo km ho accelerato correndo “malissimo” su un selciato di pietra grossolanamente sgrezzata, facendo attenzione a dove posavo i piedi mentre la polizia locale bloccava il traffico. 
All’arrivo, dopo il gonfiabile, ho cercato di vedere il cronometro ma non c’era. 
Mia moglie Loretta mi aspettava con una bottiglietta d’acqua. Dopo essermi calmato e dopo aver ripreso fiato, gli ho chiesto come fosse andata la sua corsa e mi ha risposto: “Credo di essere arrivata quarta”. Incredulo, siamo andati assieme a vedere le graduatorie appese a un muro ed effettivamente, il nome “Nonnato Loretta” appariva al quarto posto. Ho scattato le foto della graduatoria e le ho mandate alle mie figlie che, come me, non credevano che Loretta fosse arrivata quarta. Io ho saputo solo dopo un paio d’ore d’avere chiuso la maratona a 3,49.13.
Il resto della giornata lo abbiamo passato da turisti, dopo la doccia in albergo, ci siamo fermati al bar della piazza, nei pressi dell’arrivo, per vedere arrivare gli ultimi e per prendere due arancini. Poi con calma ci siamo avviati alla fermata del bus e quindi all’aeroporto. Il volo di ritorno è stato ritardato a causa dell’Etna. Nell’area aeroportuale noi giravamo con le nostre medaglie in bella mostra. 
Ci siamo portati dalla Sicilia alcuni souvenir e il ricordo di una vacanza straordinaria, carica di ricordi, emozioni, sapori, colori e profumi.
Da quando ho iniziato a correre le maratone, mi sono dato la regola di non ripetere mai una maratona … ma forse, Siracusa, potrebbe fare eccezione.

36esima Corsa del Sile

casale

Presenza “fossaltina” e tempi:

tempi_corse_casale

FIGURINE OLL SCARS


Già pubblicate:

3 gennaio 2014Ermete PASTORIO
10 gennaio 2014Paolo GAIOTTO
17 gennaio 2014
Aldo SERAFIN
24 gennaio 2014Flavio PASSARELLA
31 gennaio 2014Francesco BRUSSOLO
7 febbraio 2014Moreno FERRAZZO
14 febbraio 2014Luca TONDELLO
21 febbraio 2014
Andrea BERNARDI 
28 febbraio 2014
Salvatore PALADINI
7 marzo 2014
Stefano COTALI
14 marzo 2014
Francesco ZAMUNER
21 marzo 2014
Stefano SALMASI
28 marzo 2014
Andrea BONATO
4 aprile 2014Lino GIURIN
11 aprile 2014Massimo GIRO
18 aprile 2014Giancarlo BROLLO
25 aprile 2014 Fabio RAINATO
02 maggio 2014 Massimo BONATO
09 maggio 2014 Tommaso TURCHETTO
16 maggio 2014 Marco MENOIA
23 maggio 2014 Attilio MOREGOLA
30 maggio 2014 Antonio TOSCANO
06 giugno 2014 Massimo SARAMIN
04 luglio 2014 Ahmed HANUN
11 luglio 2014Fabrizio ROSSO
18 luglio 2014  Stefano FAVRETTO
25 luglio 2014 Cristian FUSER
12 febbraio 2015figurina_maxgiaco  
Prossima uscitaPunto_Interrogativo 
 

Risultati sulla mezza e maratona

Tutte le competitive dei nostri atleti, da tesserati Polisportiva Fossaltina. In grassetto, la migliore prestazione dell'atleta sulla distanza.

MARATONA
ATLETA
CAT.
TEMPO
DATA
LUOGO
Rosso Fabrizio MM35 02:56:25 16/11/2014 Torino
Menoia Marco MM35 03:15:20 27/10/2013 Venezia
Brollo Giancarlo SM50 03:15:39 01/03/2015 Treviso
Ostanello Cristiano SM40 03:15:39 01/03/2015 Treviso
Menoia Marco MM35 03:18:07 03/03/2013 Treviso
Ormenese Giuliano MM45 03:18:20 04/03/2012 Treviso
Mariuzzo Daniel SM35 03:22:06 01/03/2015 Treviso
Dainese Enrico SM35 03:22:38 01/03/2015 Treviso
Ostanello Lorenzo SM40 03:23:42 01/03/2015 Treviso
Brussolo Francesco SM40 03:24:18 01/03/2015 Treviso
Toscano Antonio SM 03:30:57 02/03/2014 Treviso
Teso Alberto SM45 03:31:01 01/03/2015 Treviso
Moregola Attilio SM45 03:31:14 01/03/2015 Treviso
Teso Alberto SM45 03:31:25 13/12/2015 R.Emilia
Teso Alberto SM45 03:31:59 30/03/2014 Aquileia
Zamuner Francesco SM40 03:33:05 02/03/2014 Treviso
Persico Maxmilian MM35 03:35:25 03/03/2013 Treviso
Turchetto Tommaso SM40 03:35:25 04/05/2014 Trieste
Toscano Antonio SM 03:36:28 01/03/2015 Treviso
Pastorio Ermete SM50 03:36:46 21/12/2014 Pisa
Fuser Cristian SM35 03:37:31 13/12/2015 R.Emilia
Pastorio Ermete SM50 03:37:45 27/04/2014 Padova
Cotali Stefano MM40 03:38:17 28/10/2012 Venezia
Teso Alberto MM45 03:39:27 17/11/2013 Torino
Teso Alberto SM45 03:40:17 30/11/2014 Firenze
Pastorio Ermete SM50 03:41:00 30/11/2014 Firenze
Turchetto Tommaso MM35 03:41:05 28/10/2012 Venezia
Zamuner Francesco SM40 03:41:13 27/04/2014 Padova
Zamuner Francesco SM40 03:41:50 26/10/2014 Venezia
Teso Alberto MM45 03:41:56 21/04/2013 Padova
Ferrazzo Moreno MM35 03:43:46 28/10/2012 Venezia
Cotali Stefano MM40 03:44:14 04/03/2012 Treviso
Menoia Marco TM 03:44:31 22/04/2012 Padova
Pastorio Ermete MM50 03:44:38 08/12/2013 R.Emilia
Pastorio Ermete SM50 03:45:30 12/10/2013 Garda
Pastorio Ermete MM50 03:45:38 13/10/2013 Garda
Zamuner Francesco SM35 03:46:00 01/03/2015 Treviso
Zamuner Francesco MM35 03:46:36 04/03/2012 Treviso
Menoia Marco TM 03:47:21 04/03/2012 Treviso
Fuser Cristian SM35 03:47:26 30/11/2014 Firenze
Pastorio Ermete SM50 03:47:57 30/03/2014 Aquileia
Giurin Lino MM45 03:48:08 08/12/2013 R.Emilia
Pastorio Ermete SM50 03:48:44 16/02/2014 Napoli
Pastorio Ermete SM50 03:48:53 16/03/2014 Ferrara
Pastorio Ermete SM50 03:49:03 26/01/2014 Siracusa
Botter Romina SF40 03:49:10 13/12/2015 R.Emilia
Giurin Lino SM50 03:49:22 14/12/2014 R.Emilia
Pastorio Ermete MM50 03:49:29 10/11/2013 Ravenna
Teso Alberto MM45 03:49:45 03/03/2013 Treviso
Zamuner Francesco MM35 03:50:22 06/05/2012 Trieste
Brussolo Francesco SM35 03:50:35 02/03/2014 Treviso
Brussolo Francesco SM35 03:52:25 26/10/2014 Venezia
Rainato Fabio SM35 03:52:47 02/03/2014 Treviso
Zamuner Francesco SM40 03:52:49 30/03/2014 Aquileia
Passarella Flavio MM45 03:53:46 03/03/2013 Treviso
Fuser Cristian TM 03:56:52 27/10/2013 Venezia
Giurin Lino MM45 03:57:45 09/12/2012 R.Emilia
Faber Monika SF40 03:58:10 13/12/2015 R.Emilia
Rainato Fabio MM35 03:58:25 26/10/2014 Venezia
Bonato Andrea MM40 03:58:56 06/10/2013 Verona
Pastorio Ermete MM50 03:59:16 27/10/2013 Venezia
Passarella Flavio MM45 03:59:26 04/03/2012 Treviso
Zamuner Francesco MM40 03:59:27 27/10/2013 Venezia
Passarella Flavio SM50 03:59:29 14/12/2014 R.Emilia
Passarella Flavio SM50 03:59:37 02/03/2014 Treviso
Brussolo Francesco MM35 04:01:38 08/12/2013 R.Emilia
Rainato Fabio TM 04:04:06 27/10/2013 Venezia
Salmasi Stefano MM45 04:04:19 27/10/2013 Venezia
Cotali Stefano MM45 04:06:38 27/10/2013 Venezia
Teso Alberto MM40 04:07:05 28/10/2012 Venezia
Passarella Flavio MM45 04:07:49 27/10/2013 Venezia
Passarella Flavio MM45 04:11:10 28/10/2012 Venezia
Fuser Cristian TM 04:12:26 17/03/2013 Roma
Pastorio Ermete SM50 04:12:30 02/03/2014 Treviso
Pastorio Ermete SM50 04:13:24 16/11/2014 Palermo
Giurin Lino MM45 04:13:50 04/03/2012 Treviso
Hanun Ahmed TM 04:17:08 03/03/2013 Treviso
Giurin Lino MM45 04:18:35 01/04/2013 Cividale
Giurin Lino MM45 04:19:42 28/10/2012 Venezia
Bonato Massimo MM45 04:21:41 04/03/2012 Treviso
Brussolo Francesco MM35 04:22:37 28/10/2012 Venezia
Bernardi Andrea MM40 04:24:32 28/10/2012 Venezia
Bonato Massimo SM50 04:27:24 23/03/2014 Roma
Fuser Cristian TM 04:36:04 28/10/2012 Venezia
Fuser Cristian TM 04:36:35 04/03/2012 Treviso
Passarella Flavio SM50 04:38:52 23/03/2014 Roma
Paladini Salvatore MM40 04:39:44 27/10/2013 Venezia
Passarella Flavio SM50 04:39:45 26/10/2014 Venezia
Bonato Andrea SM40 04:42:56 30/03/2014 Aquileia
Zamuner Francesco MM35 04:43:08 28/10/2012 Venezia
Bernardi Andrea MM45 04:58:58 26/10/2014 Venezia
Cotali Stefano MM45 04:59:13 26/10/2014 Venezia
Favretto Stefano SM40 05:07:03 26/10/2014 Venezia
Favretto Stefano SM40 05:28:30 23/03/2014 Roma


MEZZA MARATONA
ATLETA
CAT.
TEMPO
DATA
LUOGO
Rosso Fabrizio MM35 01:20:07 17/03/2013 Brugnera
Rosso Fabrizio MM35 01:20:32 21/04/2013 Padova
Rosso Fabrizio MM35 01:21:06 25/05/2013 Jesolo
Rosso Fabrizio MM35 01:22:07 05/05/2013 Trieste
Rosso Fabrizio SM35 01:22:18 12/10/2014 Pordenone
Rosso Fabrizio SM35 01:22:54 14/09/2014 Mestre
Ostanello Cristiano SM40 01:24:47 23/05/2015 Jesolo
Brollo Giancarlo MM45 01:25:40 10/02/2013 Conegliano
Ostanello Cristiano SM40 01:25:40 11/10/2015 Treviso
Ostanello Lorenzo SM40 01:26:59 11/10/2015 Treviso
Mariuzzo Daniel SM35 01:28:10 23/05/2015 Jesolo
Ostanello Lorenzo SM40 01:28:54 23/05/2015 Jesolo
Brussolo Francesco SM40 01:29:00 11/10/2015 Treviso
Brollo Giancarlo MM45 01:29:01 10/11/2013 Paese
Brollo Giancarlo MM45 01:29:11 25/05/2013 Jesolo
Toscano Antonio SM 01:29:13 09/11/2014 Paese
Brollo Giancarlo SM50 01:29:48 23/05/2015 Jesolo
Toscano Antonio SM 01:30:16 12/10/2014 Treviso
Menoia Marco TM 01:30:27 12/05/2012 Jesolo
Menoia Marco MM35 01:30:29 07/04/2013 Fiesso d'Artico
Menoia Marco SM35 01:30:38 24/05/2014 Jesolo
Brollo Giancarlo SM45 01:30:43 09/11/2014 Paese
Menoia Marco MM35 01:31:17 05/05/2013 Trieste
Meneghini Andrea MM35 01:31:38 10/02/2013 Conegliano
Meneghini Andrea MM35 01:32:40 25/05/2013 Jesolo
Buscato Alberto SM40 01:33:30 23/05/2015 Jesolo
Fuser Cristian SM35 01:34:14 23/05/2015 Jesolo
Bonivento Enrico SM 01:34:18 24/05/2014 Jesolo
Cotali Stefano SM45 01:34:30 09/11/2014 Paese
Turchetto Tommaso SM40 01:34:47 23/05/2015 Jesolo
Cotali Stefano MM45 01:34:55 25/05/2013 Jesolo
Cotali Stefano SM45 01:35:00 23/05/2015 Jesolo
Giro Massimo SM35 01:35:44 24/05/2014 Jesolo
Brollo Giancarlo SM45 01:36:08 24/05/2014 Jesolo
Saramin Massimo MM40 01:36:22 10/02/2013 Conegliano
Fuser Cristian SM35 01:36:41 09/11/2014 Paese
Cotali Stefano SM45 01:37:02 24/05/2014 Jesolo
Cotali Stefano MM40 01:37:44 12/05/2012 Jesolo
Fuser Cristian SM35 01:38:01 24/05/2013 Jesolo
Giro Massimo TM 01:38:24 12/05/2012 Jesolo
Cotali Stefano SM45 01:39:02 12/10/2014 Treviso
Fuser Cristian TM 01:39:23 10/11/2013 Paese
Saramin Massimo MM40 01:39:25 25/05/2013 Jesolo
Menoia Marco SM35 01:39:52 12/10/2014 Treviso
Cotali Stefano SM45 01:40:28 21/09/2014 Udine
Moregola Attilio SM45 01:40:39 24/05/2014 Jesolo
Teso Alberto MM40 01:40:48 25/05/2013 Jesolo
Carpenedo Fausto MM35 01:41:08 12/05/2012 Jesolo
Baccega Greta SF35 01:41:29 24/05/2014 Jesolo
Zamuner Francesco SM40 01:41:50 12/10/2014 Treviso
Muletto Francesco SM45 01:41:50 11/10/2015 Treviso
Tondello Luca MM50 01:42:16 10/11/2013 Paese
Rainato Fabio TM 01:43:27 25/05/2013 Jesolo
Fuser Cristian SM35 01:43:29 12/10/2014 Treviso
Gaiotto Paolo MM50 01:43:33 05/05/2013 Trieste
Paladini Salvatore SM40 01:44:02 11/10/2015 Treviso
Ferrazzo Moreno MM35 01:44:06 12/05/2012 Jesolo
Gaiotto Paolo MM50 01:44:17 07/04/2013 Fiesso d'Artico
Brussolo Francesco MM35 01:44:25 12/05/2012 Jesolo
Ferrazzo Moreno MM40 01:44:30 25/05/2013 Jesolo
Ferrazzo Moreno SM40 01:44:48 24/05/2014 Jesolo
Tondello Luca MM50 01:44:50 06/05/2012 Trieste
Bernardi Andrea MM45 01:44:51 25/05/2013 Jesolo
Zamuner Francesco MM35 01:45:38 12/05/2012 Jesolo
Bernardi Andrea SM45 01:45:43 24/05/2014 Jesolo
Giurin Lino MM45 01:45:46 12/05/2012 Jesolo
Gaiotto Paolo MM50 01:46:24 10/11/2013 Paese
Salmasi Stefano SM45 01:46:32 12/10/2014 Treviso
Giurin Lino MM45 01:46:57 02/09/2012 Bassano
Salmasi Stefano SM40 01:47:52 24/05/2014 Jesolo
Bernardi Andrea MM40 01:48:33 12/05/2012 Jesolo
Teso Alberto MM40 01:48:38 06/05/2012 Trieste
Tondello Luca MM50 01:48:54 12/05/2012 Jesolo
Tonetto Valentina TF 01:49:14 25/05/2013 Jesolo
Paladini Salvatore MM40 01:49:22 22/04/2012 Padova
Ferrazzo Moreno SM40 01:49:24 09/11/2014 Paese
Fuser Cristian TM 01:49:48 07/04/2013 Fiesso d'Artico
Carpenedo Fausto MM35 01:49:50 25/05/2013 Jesolo
Tondello Luca MM50 01:49:57 18/11/2012 Palmanova
Gaiotto Paolo MM50 01:50:00 06/05/2012 Trieste
Gaiotto Paolo MM50 01:50:27 18/11/2012 Palmanova
Pastorio Ermete MM50 01:50:30 25/05/2013 Jesolo
Gaiotto Paolo MM50 01:51:03 12/05/2012 Jesolo
Hanun Ahmed TM 01:51:46 07/04/2013 Fiesso d'Artico
Tondello Luca SM50 01:52:16 16/03/2014 Brugnera
Hanun Ahmed TM 01:53:30 05/05/2013 Trieste
Tonetto Valentina TF 01:53:34 05/05/2013 Trieste
Teso Alberto MM40 01:53:58 12/05/2012 Jesolo
Fuser Cristian TM 01:54:20 12/05/2012 Jesolo
Tondello Luca MM50 01:54:22 07/04/2013 Fiesso d'Artico
Paladini Salvatore MM40 01:54:44 12/05/2012 Jesolo
Fuser Cristian TM 01:54:44 05/05/2013 Trieste
Rainato Fabio SM35 01:54:58 24/05/2014 Jesolo
Tondello Luca MM50 01:55:04 05/05/2013 Trieste
Tonetto Valentina TF 01:55:39 01/12/2013 Vidor
Bernardi Andrea SM45 01:55:49 12/10/2014 Treviso
Pastorio Ermete SM50 01:57:25 18/05/2014 Verona
Serafin Aldo SM55 01:59:17 09/11/2014 Paese
Finotto Antonella SF40 02:00:25 24/05/2014 Jesolo
Passarella Flavio MM45 02:00:46 25/05/2013 Jesolo
Finotto Alessandro SM 02:01:30 24/05/2014 Jesolo
Finotto Alessandro SM 02:01:43 12/10/2014 Treviso
Zabotto Mauro MM45 02:03:52 12/05/2012 Jesolo
Favretto Stefano SM40 02:05:01 24/05/2014 Jesolo
Finotto Antonella SF40 02:05:35 12/10/2014 Treviso
Bonato Andrea MM40 02:12:58 12/05/2012 Jesolo
Zabotto Mauro MM45 02:21:58 25/05/2013 Jesolo

Spingi!, di Cristian Fuser

Una domenica come un'altra, la sveglia che suona presto e che avrei maledetto, colazione e partenza verso il luogo della corsa, ovvero Paese, maratonina di San Martino. Fari puntati su Luca e Paolo e la loro sfida sul PB Oll Scars MM50 sulla mezza maratona, o meglio, occhi puntati su Luca, perché Paolo si tira fuori da subito valutando la sua forma non sufficiente per difendere il suo record...quindi già si sa che Giancarlo sarà il primo dei nostri, che Paolo giocherà in difesa, che Luca punterà a battere il record di Paolo...ed io? Beh, non lo so, sono passate 2 settimane dalla maratona di Venezia, avrò smaltito la fatica? Io credo di sì, ho l'impressione di poter limare qualcosa dall'ora e 42 alto di Musano; Fabrizio addirittura mi colloca sotto l'ora e 40', anche Marco ci crede e mi dice di attaccare da subito. E quindi mi dico: perché non dovrei farcela? O per lo meno, perché non ci dovrei provare?
Riscaldamento, stretching, allunghi...linea di partenza...VIA! Ma dai, come si può partire in questo spazio stretto?? Per fortuna dura poco. Luca allunga davanti a me, è sua caratteristica quella di partire forte, ma lo tengo a non più di 20-30 metri. Il ritmo è di 4'40" o poco più, devo osare! Tengo un buon passo, mi piace come sto correndo, mi sento e mi vedo abbastanza coordinato, meno rigido di altre volte...a poco a poco riduco lo svantaggio e raggiungo Luca, mi affianco per qualche centinaio di metri e poi mi dice che dovrà allentare un po' il ritmo...io invece proseguo. Cerco il conforto del garmin sulla velocità istantanea di tanto in tanto e vedo che oscilla tra i 4'40" e i 4'50", mi pare bene e proseguo senza mollare. Mi aggrego ad un gruppetto che tiene un'andatura simile alla mia, resto un po' coperto, poi accelero un filo (o mollano loro??) e li stacco, portandomi su un altro gruppetto. A questo punto scorgo un ragazzo che mi sembra di aver già visto, la faccia assomiglia molto ad un utente di un forum di corsa che seguo, poi allo scattare del decimo km sento il suo telefono che parla, scandendo il passaggio al km, il tempo complessivo e la media...questo mi fa venire in mente che questo ragazzo l'ho già trovato alla mezza di Musano ed anche lì abbiamo percorso un tratto di gara insieme, finendo poi circa con lo stesso tempo. Mi presento, parliamo un po' e poi ci diamo da fare per mantenere il ritmo, perché in fondo l'obiettivo è lo stesso per entrambi! Al 15esimo proviamo il cambio di ritmo: 4'30" secchi! Qualcuno sfrutta la nostra scia ed è una sensazione strana, non ho mai fatto da lepre :-) si accoda un altro tipo, che dopo un centinaio di metri si chiede: "ragazzi, ma a quanto stiamo andando?" la mia risposta "4'30"!" praticamente lo siede, ci molla subito dicendo che il ritmo è troppo alto per lui...che storie, semino gente per strada, non ne sono abituato :-) al 18esimo il mio compagno di avventura sembra averne di più, quindi lo lascio proseguire, ma non demordo e vedo di tenere il ritmo più alto che posso...anche se la fatica si fa sentire ed il garmin mi dice 4'57" in prossimità del 20esimo km. Sono un po' in flessione, ma ormai manca solo l'ultimo km e il riscontro del tempo totale mi dice che sono molto vicino all'impresa! Premo ancora sull'acceleratore, torno sui 4'40" e il tratto finale vola via...arrivo all'ultima curva prima del traguardo e sono pronto per lanciarmi nello sprint finale!! Passo il traguardo a tutta velocità e appena bloccato il garmin posso leggere felicemente 1h39'23"!!! Ho stupito tutti: me stesso in primis, Angela la mia ragazza e Alessia dopo il traguardo, Luca e Paolo al loro arrivo, Marco che mi telefona subito, Fabio che mi scrive nel pomeriggio, Fabrizio che me l'aveva pronosticato, ma che nel vederlo reale è contentissimo, Lino che mi telefona e mi chiede "ma chi sei??", Omar che mi chiama il giorno dopo e mi chiede da quando ho cominciato a doparmi. E Giorgio, il ragazzo con il quale ho condiviso buona parte della corsa e che al traguardo mi ha battuto di 3 secondi, grandissimo!

Concludo con una massima che ho fatto mia e che è la sintesi del lavoro svolto per i risultati ottenuti:
"non serve spaccarsi di km, basta correre col cervello e con metodo"!!

Rivincita, di Cristian Fuser

Di punto in bianco un bel giorno mi accorgo di riuscire a spingere forte (ovviamente "forte" è soggettivo, circoscritto al soggetto di cui si parla, quindi di me :-)) su competizioni corte. Sui 10 km vado sotto i 4'25" di media al chilometro, non male se fino a poco tempo prima facevo fatica a scendere sotto i 5' di media su pari distanza. E questo è tutto grasso che cola in ottica della preparazione per la Venice Marathon. Caldo, afa non sono certo i migliori compagni di viaggio per gli allenamenti per una maratona, ma lo slancio che ti dà una rilevazione cronometrica tosta non ha eguali! Marco e il Freccia Rosso mi prendono in consegna per delle sessioni di allenamento specifiche e forzate...mi accorgo di essere in grado di seguirle e completarle con successo! Non seguo più una tabella di allenamento anonima, ma un qualcosa di più specifico, più ritagliato sulla mia fisionomia di "atleta": per dirla alla Fabrizio, "basta correre col cervello e con metodo". La premessa è d'obbligo, perché è un tutt'uno con la mia Venice Marathon. Passo passo sono diventato una macchina da guerra, non ho alcun timore alla partenza, aspetto solo il momento dello start per mettere su strada quanto preparato nei mesi precedenti, so che ce la posso fare, so che ad un certo punto probabilmente avrò anche una fase di crisi, ma sono pronto!
Con queste sensazioni vivo gli ultimi giorni, teso quasi al limite, impaziente di sfidarmi. Già, perché la sfida è solo con me stesso, sono io il mio unico avversario da battere. Faccio inoltre il carico di adrenalina con chiunque mi chieda della maratona; tutti quelli che hanno visto la mia progressione negli ultimi mesi, si aspettano da me un grande risultato, che per proiezioni matematiche ci poteva anche stare, ma una maratona non è mai banale e bisogna stare con i piedi per terra!
Domenica mattina mi sveglio sufficientemente riposato e raggiungo il mio gruppo sportivo, viaggiamo insieme verso la partenza in un clima allegro, ognuno ha il proprio obiettivo, ognuno ha degli aneddoti da raccontare ed i novelli maratoneti respirano quest'aria nuova, non sapendo ancora cosa li aspetterà.
Cambio, bagno, consegna sacche, urlo di incitamento, in bocca al lupo a tutti, rimaniamo Salvatore ed io, chiusi in ultima gabbia ad attendere per 40 minuti il momento della partenza. Sono abbastanza tranquillo, ho in mente la tattica di gara da seguire, spero solo di non restare troppo tempo imbottigliato tra la gente e sbrigarmi a trovare il ritmo.
L'ultimo in bocca al lupo a Salvatore e poi si parte, sulla sinistra del percorso, in esterno, tento di sorpassare la gente che va più lenta...fortunatamente non ci metto molto e già dal secondo km ho raggiunto la mia velocità di crociera. Procedo a buon passo, qualche secondo più veloce del preventivato, ma non faccio fatica. Il ritmo mi consente di fare la cosa più importante: godermi il percorso e divertirmi! Non sono in ansia per il risultato e non sono in ansia per i segnali del mio corpo, tutto procede bene.
Sono partito talmente indietro che i primi palloncini che supero sono quelli delle 4h30' (quasi subito devo dire) e in breve tempo recupero anche quelli delle 4h. Mi assesto poco dietro i palloncini delle 3h50', che hanno qualcosa da recuperare rispetto al tempo ufficiale, infatti vanno più forte della media che dovrebbero tenere...
Va tutto bene, la gente incita, do il 5 a tutti i bambini a bordo strada, applaudo tutti i gruppi musicali che allietano il nostro passaggio, me la sto proprio godendo! Sistematico, poco prima di ogni ristoro prendo la mia pastiglietta di maltodestrine, poi al ristoro prendo la bottiglia d'acqua e ne bevo un sorso; agli spugnaggi mi rinfresco costantemente. Il percorso è molto bello, a parte il tratto in cui si passa tra le fabbriche. Di gente ce n'è molta, soprattutto a Mestre, il passaggio in piazza Ferretto è veramente fantastico! Poco dopo la piazza scorgo davanti a me una maglia della fossaltina, era Flavio. Lo raggiungo, mi affianco, ci salutiamo, ennesimo in bocca al lupo e continuo per la mia strada. Che differenza rispetto allo scorso anno!!! A questo punto di gara ero già morto (pur andando più piano) oltre ad essere completamente bagnato e pieno di freddo a causa della pioggia e del vento...quest'anno sono sì bagnato, ma a causa del sudore per il gran caldo patito e la forte umidità. Sto aspettando comunque di raggiungere il punto critico della competizione: il 30esimo km con l'ingresso al parco San Giuliano attraverso il ponte pedonale. Qui c'è il mio secondo incontro, davanti a me scorgo Fabio, lo recupero appena prima del ristoro, ci incitiamo a vicenda, poi proseguo. Appena dopo al ristoro è Stefano che mi vede, mentre lo stavo sfilando; un in bocca al lupo anche a lui e tiro dritto. I saliscendi del parco e i molti cambi di direzione mi tarpano un po' le ali, faccio fatica, non sono più brillante come prima. Ma i 30 km sono solo di riscaldamento, la maratona comincia adesso! Mi metto in posa per Paolo, che mi fotografa alla fine del parco e poi sono pronto per affrontare il ponte della Libertà. Pronto? Insomma, non si direbbe tanto...è arrivato il momento critico! Comincia la crisi, il ritmo cala sempre più e mi ritrovo a camminare un po'...faccio veramente fatica ed arrivare al ristoro a metà ponte è stato proprio complicato! Ma è proprio qui che mi scatta qualcosa, questo è il momento clou di tutta la corsa ed il segnale forte che la maratona questa volta non mi batterà! Mi rimetto in marcia e mi gestisco, non più al ritmo iniziale perché non ce la posso fare, ma trovo il ritmo adeguato che mi consenta di andare avanti senza intoppi!! E finalmente questo c@zzo di ponte finisce e approdo a Venezia! E qui l'incontro che non mi aspettavo: Francesco e Stefano camminano davanti a me! Sorpreso e dispiaciuto (purtroppo il loro obiettivo è sfumato) li sorpasso con il solito incitamento e procedo. Ho le gambe stanche, quindi quando cominciano i ponti, sulle passerelle di salita, devo stare attento a non forzare perché sento che i crampi sono pronti ad affiorare...qualcuna la faccio anche camminando. Ma ecco il ponte tra punta della dogana e i giardini, segnale che manca veramente poco! Poi l'ingresso in piazza San Marco, veramente suggestivo, ma dopo 40 km abbondanti, fare quei cambi di direzione è proprio deleterio!! Appena fuori piazza San Marco, il mio ultimo incontro: Ermete sta camminando, vittima di crampi. Procedo, ormai ci sono e guardando il mio garmin, è chiaro che sto raggiungendo il mio obiettivo! Ultimo ponte, discesa verso il traguardo, non mi lancio nello sprint perché veramente il crampo è pronto a fregarmi, l'incitamento della mia ragazza e degli amici mi fanno sorridere ed esultare, passo sotto il traguardo con il tempo di 3h56'52", ciò che volevo!!

Improvvisando a Brugnera, di Fabrizio Rosso


Senza particolari velleità, improvviso questa partecipazione all'ultimo momento (grazie Aldo!) sulla scia dei recenti buoni allenamenti finalizzati però a distanze più brevi.
E' la mia prima gara per la "Fossaltina", nonché la mia prima gara per una qualsivoglia squadra, in assoluto, in 8 anni di corse: perciò vorrei esprimermi bene.
Sulla linea di partenza, faccio un rapido check, valutando lo stato dei miei punti deboli, schiena e piede sx: tutto pare a posto.
Vedo Pertile, uno o due keniani, parecchi marocchini, tutti con sguardi bellicosi: mi defilo leggermente!
Decido quindi di attuare una semplice tattica di gara: partire con leggera riserva e mantenere costante il ritmo fino allo scoccare della prima ora, per poi, data la mancanza di fondo, calare un filo...quel tanto che basta per non andare in affanno. 
D'altra parte, sulla stessa distanza, le gare che mi interessano, in questa prima parte di stagione, arriveranno tra 30gg (Padova e/o Trieste). Lì la tattica di gara sarà una sola: partire a cannone e cercare di arrivare senza scoppiare.
Prestabilito di partire ad un ritmo medio/veloce ma sotto controllo, passo al primo mille in 3'24" (la coerenza non è il mio forte!) e constato che continuano a superarmi a dx e a sx; realizzo quindi di essere al campionato mondiale di mezza maratona senza saperlo, ma la cosa non mi turba più di tanto. 
Dopo 2/3 km la situazione si normalizza: si formano dei gruppetti ad andature abbastanza costanti.
Io trotto costante senza affanno e mi ritrovo con la quarta donna, Sonia Lopes, che sapevo vantare degni personali sulla distanza. Facciamo gara insieme per 7/8km fino al km 14 ma già al km 10, mi accorgo che lei fatica a tenere il passo, malgrado io stia rallentando 2/3secondi al km per correre in sua compagnia. Le duole la coscia, mi dice.
Dal km 14 alla fine, correrò da solo.
Al cartello del km 16, controllo il cronometro: 1h00'35": ottimo. L'obiettivo iniziale di correre bene la prima ora di corsa è centrato: da lì, sentendo la schiena irrigidirsi, alzo il piede dall'acceleratore (...e non solo in senso figurato, perchè il piede sx, fratturato nel settembre scorso, inizia a mandare segnali negativi!) quel tanto che basta per chiudere leggermente sopra l'1h20' con un, per me, soddisfacente 1h20'07".
Al debutto con la "fossaltina" ci scappa pure la premiazione nel post-gara (ottavo di categoria MM35) con tanto di foto di rito; Pertile e i corridori degli altopiani però se la ridevano di sottecchi: loro, che partono forte, hanno vinto anche stavolta (scoprirò poi, con sommo sbigottimento, che sei di questi corridori africani sono svedesi: sbirciate la classifica ufficiale nel sito TDS!!! D'altra parte, Bamoussa Abdoulla o El Barhoumi Taoufique, per dirne due, sono nomi che tradiscono chiara ascendenza scandinava)!

Cari professionisti, siete fortunati che non sono un rancoroso! State comunque attenti: alle prossime gare non lamentatevi se qualcuno, durante il riscaldamento, dovesse sbucare all'improvviso da bordo strada, facendovi inciampare durante gli allunghi! Non lamentatevi troppo!... non con me, almeno: io ve l'avevo detto di stare attenti!

15esima Maratonina di San Valentino

S_Maria_di_Campagna

Presenza “fossaltina” e tempi rilevati:

tempi_santamaria

Calendario sociale 2015

Ecco il calendario sociale per la stagione 2015.
N.B. Le gare contraddistinte con l'asterisco si riferiscono alle gare jolly, dove i partecipanti prendono 3 punti aggiuntivi nella classifica sociale.


DATA CORSA LUOGO
dom 18 gen 2015 08:30 - 10:30 Drio e rive Meolo - Valio Cavrie TV, Italia
dom 25 gen 2015 09:00 - 11:00 * - Corsa podistica dea tornaressa Rustigné TV, Italia
dom 1 feb 2015 09:00 - 11:00 Corsa par e strade de Preganziol e dintorni Preganziol TV, Italia
dom 8 feb 2015 10:00 - 12:00 La ventuno del Cima Conegliano TV, Italia
dom 15 feb 2015 09:00 - 10:00 Corsa podistica Piave Lovadina Lovadina TV, Italia
dom 22 feb 2015 09:00 - 11:00 Uscita Oll Scars Susegana TV, Italia
dom 8 mar 2015 09:00 - 10:00 Marcia dei Castelli Susegana TV, Italia
dom 15 mar 2015 09:00 - 11:00 Corsa in memoria di Maria Rosa Soligo TV, Italia
dom 22 mar 2015 09:00 - 10:00 * - Correndo lungo il Piave Maserada TV, Italia
dom 29 mar 2015 09:00 - 11:00 Trail del Patriarca Villa di Villa TV, Italia
dom 12 apr 2015 09:00 - 11:00 * - Corsa Città di Motta Motta di Livenza TV, Italia
dom 19 apr 2015 09:00 - 10:00 Corsa podistica dei 2 Mulini Sant'Angelo TV, Italia
dom 26 apr 2015 09:00 - 10:00 Venice Running Day Mestre VE, Italia
ven 1 mag 2015 09:00 - 10:00 Circuito Internazionale Città Archeologica Oderzo TV, Italia
dom 3 mag 2015 09:00 - 10:00 Corsa Podistica Edilcementi Sernaglia TV, Italia
dom 3 mag 2015 09:00 - 11:00 Marcia del Donatore e della Solidarietà Conegliano TV, Italia
dom 10 mag 2015 09:00 - 11:00 * - Camminata ecologica - La Mezza del Piave San Donà di Piave VE, Italia
dom 10 mag 2015 09:00 - 10:00 Carbonera Corre Carbonera TV, Italia
dom 17 mag 2015 09:00 - 11:00 Due passi nel bosco Gaiarine TV, Italia
dom 17 mag 2015 09:00 - 10:00 Marcia de la Torre Torre di Mosto VE, Italia
sab 23 mag 2015 19:45 - 21:45 Moonlight Half Marathon Jesolo VE, Italia
dom 24 mag 2015 09:00 - 10:00 Corsa podistica Claudia Augusta Sant'Elena di Silea TV, Italia

Devastante…a quando la prossima?, di Antonio Toscano

La mia terza maratona, ma non per questo meno faticosa...non ero molto carico domenica mattina anche se la mattinata era iniziata nel migliore dei modi (partenza da Fossalta con i miei nuovi compagni di corsa col pulmino come se andassimo a fare una gita :-) ). Il meteo mi ha preoccupato fino alla fine della gara, anche se dopo i primi 5 km il pensiero era solo quello di correre...
Fino al 10/12km eravamo quasi tutti assieme, si notava qua e la qualche maglietta arancione, poi cercando il mio obbiettivo, quello di scendere sotto le 3 ore e 30 ho iniziato ad aumentare il ritmo, seguendo il passo di un runner che avevo davanti…4’50”-4’55”...e man mano che vedevo che il passo diminuiva cambiavo lepre…mi sentivo molto bene tranne per un lieve dolore al ginocchio, ma niente di preoccupante…al 30esimo la mia lepre è diventata una donna :-) e si viaggiava a 4’30”-4’45”…un treno questa…peccato che al 35esimo abbia dovuto abbandonarla a causa di un problema al ginocchio, che mi ha provocato un notevole rallentamento. Al 40esimo ero ancora davanti alle lepri delle 3h30’,  ma il dolore era passato anche alla caviglia...gli ultimi 2 km infiniti mi hanno devastato, in particolar modo l'ultimo dentro Treviso con saliscendi. Che dire...maratona finita sopra le 3h30’, ma di 57”... saranno quelli che mi daranno la grinta per affrontare la prossima :-) Comunque non riesco alla fine di ogni maratona a non pensare che sia l'ultima…DEVASTANTE...ma oggi che sto meglio penso già alla prossima :-)

tm_antonio

Un anno dopo…..finalmente Venice Marathon!, di Marco Menoia

Dopo 365 giorni di attesa, dopo aver rinviato il pettorale del 2012 per problemi fisici, finalmente adesso ci siamo! Venice Marathon 2013 sei mia e sto giro non mi scappi!!
Con questo pensiero mi sono preparato gli ultimi 4 mesi all’evento a cui avrei dovuto partecipare lo scorso anno ma che poi per problemi al tendine della caviglia mi ha visto dare forfait.
Dopo aver raggiunto un buon tempo alla maratona di Treviso, ho deciso di continuare a farmi seguire dal mio super coach per cercare di migliorare ancora: l’occasione giusta era proprio la Venice Marathon!
I mesi da luglio ad ottobre non sono stati proprio facili: ancora qualche problemino fisico, la testa che ogni tanto mollava dopo essere stata sotto pressione per intere settimane di fila…stava diventando davvero complicato preparare questa maratona, e più di qualche volta ho pensato di non farcela.
In questi momenti devo ringraziare soprattutto il mio coach, il mio collega Cristian e il Freccia Rosso che hanno sempre saputo infondermi fiducia e darmi la forza di andare avanti…quindi…GRAZIE FIOI!!!
Le ultime 3 settimane prima della Venice Marathon devo dire che sono state davvero positive, sono arrivato, per dirla alla Tondello, a raggiungere il mio “picco prestazionale” proprio in prossimità della maratona….non potevo chiedere di meglio! L’ultimo lungo da 36 km portato a casa alla grande, i 21 km chiuso con il mio personale e tutta una serie di allenamenti specifici portati a casa molto bene mi facevano davvero ben sperare. Ma si sa, la maratona riserva sempre sorprese, e fare troppi calcoli a volte può essere fatale!
I giorni passano velocemente e mi ritrovo così ad una settimana giusta dalla gara a non sentire ancora la tensione….se come no! Questo fino al mercoledì, ma dal giovedì mattina ero teso come una corda di violino!!!! In un nano secondo ho accumulato una tensione tale che mai avrei pensato! Le aspettative personali e quelle delle altre persone, sono improvvisamente esplose creando dentro di me tensione e paura.
Il giovedì e il venerdì passano così velocemente che sembravano giorni da 12 ore e non da 24! Arriva così il sabato, il giorno del ritiro pettorale insieme al mio collega Fuser e al compagno di squadra Fabio.
Partiamo quindi tutti insieme il sabato verso le 14.30 e arriviamo al San Giuliano tranquilli. Dopo aver ritirato il pettorale, facciamo un breve giro all’Expo e poi, dopo un saluto al mitico Flavio che ci ha allietato il pomeriggio con una visita guidata nel suo posto di lavoro, rientriamo.
La sera iniziano tutti i soliti rituali…preparazione sacca, scelta dell’abbigliamento, applicazione del pettorale sulla canotta ecc ecc…
Dopo un’ultima telefonata al mio collega Fuser, mangiato un buon piatto di pasta, me ne vado a letto confidando di dormire….la sveglia l’indomani era puntata alle 5 (ma con il cambio dell’ora mi è andata pure bene!)
Alla mattina mi alzo alle 4.50 bello riposato…non ci credevo, avevo dormito senza fastidi!!!
Fatta la colazione e ultimato gli ultimi dettagli, scendo in strada sulle 6.30 in attesa che passasse lo Schumacher di San Donà “PAOLO GAIOTTO” che con il pullmino della società ci avrebbe portato fino a Stra alla partenza.
Eravamo un bel gruppo davvero….8 guerrieri pronti a lottare km dopo km per raggiungere la vetta. Chi la prima, chi la seconda, chi l’undicesima…insomma, tutti avevano i proprio motivi per correre questa 28 Venice Marathon e portarla a termine! E pure io avevo il mio, dentro di me la voglia di puntare alle 3h10’ c’era e sapevo che mi ero allenato per poterci riuscire.
Arrivati a Stra, sbrigate le ultime faccende burocratiche, ci accingiamo verso le gabbie, un ultimo saluto e urlo di gruppo e poi via, ognuno verso la sua gabbia.
Io ero nella gabbia 2 da solo, e devo dire che varcare quella gabbia da “solo” un certo effetto me lo ha fatto.
Mancava mezz’ora alla partenza, la tensione saliva sempre più. Occupavo il tempo con esercizi di stretching e alcuni allunghi per sciogliere le tensioni muscolari. Guardo l’ora, 9.30…ormai era questione di pochi attimi! Qualche minuto di ritardo e finalmente lo speaker da il countdown…1 minuto alla partenza! In quel minuto mi sono racchiuso su me stesso, ho pensato a tutti i sacrifici fatti, alle persone che mi hanno sostenuto e a quelle che avrei trovato all’arrivo…ho accumulato più positività possibile e una volta riaperto gli occhi mi sono detto “vai Marco, vai e spacca”!
In quel momento sento lo sparo…ok si parte, Venice Marathon a noi due!!
Avevo deciso di correre con il mio ritmo fin dall’inizio, un ritmo leggermente più veloce di quello delle lepri delle 3h10, questo perché sapevo che nella seconda parte avrei potuto pagare qualcosa per la stanchezza e per il percorso più tecnico. I primi km passano veloci, sento che le gambe ci sono e non sento particolari segnali che mi facciano pensare ad una “giornata no”. Il contorno poi è stupendo, paesaggi bellissimi e pubblico caloroso non posso far altro che aiutarti! Il passaggio ai 10 km è buono, sono in perfetta media e decido di continuare così fino alle mezza. Decido di fare da subito tutti i ristori, la giornata era molto umida e calda e sapevo che non dovevo commettere lo stesso errore di Treviso, per cui decido di bere un po’ di più del mio solito. Passo la mezza con un buon tempo e mi lascio sempre alle spalle le lepri delle 3h10, la proiezione era buona e le gambe stavano bene. Il passaggio a Mestre in Piazza Ferretto è stato eccezionaleeee!! Pubblico caloroso, gruppi musicali che ti incitavano, tanti bimbi a darti il cinque…davvero un passaggio fantastico! Gasato da questo passaggio, continuo con il mio ritmo sapendo che da lì a poco sarei arrivato al Parco San Giuliano dove mi avevano detto non sarebbe stato facile.
In effetti il passaggio al Parco non è stato semplice, vuoi per i km che ormai cominciavano ad essere 30/31, vuoi per l’effetto saliscendi del parco, vuoi per il gran caldo, ma quei km sono stati davvero duri tant’è che le gambe hanno cominciato ad imballarsi. Ho dovuto calare leggermente il ritmo perché sentivo le gambe un pochino dure. Per fortuna ho trovato per ben due volte il nostro mitico Paolo che tra una foto e l’altra non ha smesso di incitarmi….GRAZIE PAOLO!!!
Riesco a gestire abbastanza bene questi km fino al km 35! Ho dato un’occhiata al crono e vedo che l’obiettivo è ancora raggiungibile, ma le gambe stavano cedendo! In quel momento, le lepri delle 3h10 mi prendono e mi superano, ma io sento di non averne per fare il cambio passo. Rischiare di forzare in quel punto, sul Ponte della Libertà ultimo (pensavo io!!!) baluardo prima della vittoria mi sembrava assurdo!
Ho deciso di gestire la corsa con la testa! Non è stato facile perché la fatica era tanta e le gambe erano davvero dure! Vedere poi attorno a me diversa gente fermarsi e camminare non era da stimolo per la mia testa anzi, erano tutte immagini che riducevano la mia forza di volontà!
In quel momento però, esattamente come a Treviso, ho capito che non dovevo mollare e ho pensato a tutte le fatiche fatte nei 4 mesi precedenti, alle rinunce e alle sofferenze…non potevo mollare proprio adesso!
Così rallentando ancora un pochino, trovo il mio ritmo che mi consente di arrivare fino alla fine del Ponte senza soffrire di più. Entrare a Venezia è stato per me un rinascere per la seconda volta!
E’ incredibile come immagini positive esterne abbiano un’influenza straordinaria sul corpo umano! In quel momento mi sono caricato, ho fatto l’ultimo ristoro al km 39 e sono ripartito. Non sapevo però ancora che da lì a poco c’erano gli ultimi “14 birilli” da buttare giù uno ad uno! I 14 ponti sono stati davvero tosti! Riesco a fare i primi decentemente, facendo però fatica a trovare il tipo di corsa perché nel molleggiare i ponti mi mandavano fuori ritmo ed io con le gambe dure non riuscivo più ad ammortizzare i colpi….un’agonia!!! Le forze mi stavano lasciando e mancavano poco più di 1km…dovevo tenere duro!
In pochissimi minuti mi ritrovo nella splendida piazza San Marco, passaggio stupendo ma che per noi maratoneti è costato non poco in termini di energie sprecate!! Ad un certo punto, prima della svolta dall’ultima transenna, sento una voce arrivare dalla mia sinistra che dice “forza zioooooo”!!! Mi giro velocemente, butto l’occhio e vede mio nipote con tutta la mia famiglia! NESSUN INTEGRATORE AL MONDO AVREBBE POTUTO DARMI UNA FORZA TALE COME QUEL GRIDO DI INCITAMENTO DA PARTE DI SIMONE!! Ho ripreso a correre per circa 250 m come una freccia! Una Bugatti Veyron in quei 250 m non avrebbe avuto scampo!!! Gasato a mille, riesco a proseguire ma l’euforia aveva i secondi contati….eccoli lì davanti a me gli ultimi birilli da abbattere!!! In 1 km c’erano praticamente 10 ponti….un massacro!!! Affronto i primi con grinta e tenacia, ma gli ultimi 5 sono stati davvero tosti! Decido di rallentare per paura di fermarmi per crampi, ormai li sentivo lì lì! Riesco ad avere ancora la forza per sorridere ad un’ultima foto su un ponte e proprio in quel punto scorgo il lontananza il gonfiabile dell’arrivo. Raccolgo le ultime energia, mi accingo a salire l’ultimo ponte con passo deciso nonostante il mio volto facesse vedere bene i segni di una guerra combattuta senza riserve, inizia la discesa dal ponte e sento delle grida da stadio arrivare dalla mia sinistra…erano mi miei amici Mek, Valentina, Giacomo, Alessia e Angela che stavano urlando come dei pazzi! Altra botta di adrenalina che riesce a farmi fare gli ultimi metri in progressione!
Arrivo al traguardo e stoppo il tempo…3h15’20”!! Il mio PB ottenuto in quelle condizioni a Venezia…davvero non potevo chiedere di più!

Ma la mia gioia più grande è stata quella di aver condiviso con tutti gli altri 8 che hanno partecipato a questa 28 Venice Marathon, emozioni, sorrisi, gioie, fatiche e sudore! E se posso permettermi, senza nulla togliere agli altri, la mia felicità è doppia perché il mio amicone Fuser ha abbattuto il muro delle 4h dopo tanti sacrifici. Lo dico con estrema felicità visto che, questo strepitoso percorso, lo abbiamo iniziato insieme qualche anno fa così, senza nemmeno sapere che saremmo poi arrivati fin qui. Adesso chissà quali altri traguardi ci aspetteranno…ma non ha importanza quale sarà il loro nome, noi sappiamo bene che… “comunque vada sarà un successo”!!!