Cambio dell’ora in questo fine settimana, ora le giornate sono più lunghe…e nonostante i nostri runners non si siano mai fermati, sarà ora più agevole e più piacevole correre anche la sera.
Cominciamo i racconti del week end con una chicca: il nostro Angelo Cusin, giovedì scorso (26 marzo) ha partecipato ad un’uscita di gruppo organizzata da Corri per Padova e ci manda come souvenir una foto con il grande Ruggero Pertile!
Sabato, poi, verso le 12.30 ricevo una telefonata dal nostro “Forrest Gump” Ermete Pastorio. Sento dall’altra parte una persona estasiata, che esordisce con la seguente frase: “Ciò…de soito te mando na mail, ma stavolta bisogna proprio che te ciamo! Che robe!!”. Ermete ha partecipato al BVG Trail, da Salò a Limone ed è rimasto estremamente soddisfatto dell’esperienza. Vediamo cosa ci racconta.
BVG Trail da Salò a Limone del Garda. Corsa spettacolare. Mi sono iscritto solo perché la facevano di sabato, alla domenica dovevo lavorare e, per me, era anche l’occasione per vedere gli amici di Salò che organizzano il giro del Garda a cui io parteciperò. Via quindi, iscrizione all’ultimo minuto alla distanza più breve: 27 km D+950. La mattina di sabato un sole meraviglioso ha illuminato il lago e i monti attorno a salò. Scomparse nuvole e pioggia, rimaneva sono una leggera brezza. Ho assistito alla partenza della 76 km e poi è toccato a noi. Io non conoscevo la corsa e nemmeno le eventuale difficoltà e, in effetti, ho commesso il primo errore. Mi ero preparato gli integratori in una bottiglia con l’idea di assumerli lungo il percorso ed invece, tutta la fatica si è giocata sulla prima, interminabile e verticale salita. Sulla salita mi hanno sorpassato tutti. Poi basta, dopo aver raggiunto la cima del monte che sovrasta Salò, è iniziato il divertimento. Continuo saliscendi per sentieri e stradine, quasi sempre con lo spettacolo del lago alla nostra destra. Il sentiero attraversava uliveti e ville, borgate con antiche case di sasso, cipressi e chiesette di collina. Il lago irradiava un calore estivo e la natura rispondeva col canto in amore dei fringuelli. Abbiamo attraversato il parco archeologico delle cartiere che furono realizzate ai tempi della repubblica Veneta (sulla porta Nord di Salò c’è il Leon). Mi sono dovuto fermare varie volte a fare le foto al paesaggio. Ho conquistato alcune posizioni ma visto che comunque ero abbastanza indietro, ho trovato il tempo per raccogliere qualche rifiuto abbandonato dai corridori davanti a me e ho scoperto che si prova uno strano piacere nel collaborare a tenere pulito il pianeta. Ho finito la mia corsa in 3 ore e 15 (credo) quindi molto bene per me. Ristori come da trail con sola acqua e poco altro, organizzazione impeccabile. L'ultimo ristoro della corsa era piazzato su una collina con il lago sotto di noi. All'arrivo il ristoro finale era ben fornito. Docce calde e bus navetta per il ritorno a Salò. Una giornata indimenticabile e da segnare sul calendario per l’anno prossimo.
Domenica invece il calendario sociale prevedeva il Trail del Patriarca, da Villa di Villa, Cordignano. Ce lo racconta Marco Trevisiol.
Ciao a tutti: oggi ho corso il Trail del Patriarca, nel percorso di 10km d+500 a Villa di Cordignano. È stato il mio primo trail, veramente una bella esperienza, ora so che posso allungare la distanza e dislivello. Un bel percorso e buona partecipazione, 600 persone per i 20 e altri 600 per i 10, alla fine ho chiuso in 1h05'36'', sono abbastanza soddisfatto nonostante il traffico iniziale che mi ha fatto camminare in diversi punti dove potevo correre. Per essere la prima volta non sono quei 2 minuti persi a far la differenza, bensì l'esperienza maturata in questo genere di corse. I primi 2 km su asfalto in leggera discesa poi si sale in sterrato e sentieri in mezzo al bosco fino ai 6.5km con buona pendenza e praticamente sempre senza mollare, infine una lunga discesa fino al decimo chilometro sotto il traguardo.
Ma al di là della competizione sociale, domenica si è corso anche su altri fronti.
Bravissimi i nostri “gemelli volanti” Cristiano e Lorenzo, che strappano il tempo di 2h22’28” alla 30 km della Belluno-Feltre!!
Bravissimi i nostri “gemelli volanti” Cristiano e Lorenzo, che strappano il tempo di 2h22’28” alla 30 km della Belluno-Feltre!!
Stavolta parto da tre fotografie per raccontare l'essenza della trasferta in quel di Aquileia per festeggiare l'arrivo dei nostri due maratoneti, Antonio e Cristian.
Volti sorridenti e felici di aver tagliato un altro traguardo, a dispetto di una condizione fisica deficitaria, sebbene le aspettative fossero ben altre.
Sta in quelle espressioni compiaciute, appagate e serene, lo spirito del maratoneta amatore: non ho dubbi al riguardo.
Percorsi 42195 metri, ci si sfotte, si ride, ci si abbraccia.
E pensare che c'è chi dice che la corsa è un esercizio individuale!
Ragazzi miei, gli Oll Scars sono quella roba lì: oramai un centinaio di gambe che corrono spinte dallo stesso spirito.
A scanso di riflessioni sui massimi sistemi della corsa, che lascio volentieri a chi è più capace, rimando alle foto e ai video per descrivere la gara di ieri.
Ringrazio tantissimo Marco per la trasferta organizzata col colpo di teatro della partecipazione di Cristian: proprio non me lo sarei mai potuto aspettare!!!
E pensare che al km 26, sia Antonio che Cristian stavano sui loro tempi migliori!
Impagabile la soddisfazione nell'individuarli all'orizzonte quando oramai pensi che si siano ritirati, in prossimità del cartello dell'ultimo km, e nel condividere con loro, io e Marco, qualche centinaio di metri, fin quasi al traguardo.
Parafrasando Bragagna: "Bravi, bravi, bravi!".
Volti sorridenti e felici di aver tagliato un altro traguardo, a dispetto di una condizione fisica deficitaria, sebbene le aspettative fossero ben altre.
Sta in quelle espressioni compiaciute, appagate e serene, lo spirito del maratoneta amatore: non ho dubbi al riguardo.
Percorsi 42195 metri, ci si sfotte, si ride, ci si abbraccia.
E pensare che c'è chi dice che la corsa è un esercizio individuale!
Ragazzi miei, gli Oll Scars sono quella roba lì: oramai un centinaio di gambe che corrono spinte dallo stesso spirito.
A scanso di riflessioni sui massimi sistemi della corsa, che lascio volentieri a chi è più capace, rimando alle foto e ai video per descrivere la gara di ieri.
Ringrazio tantissimo Marco per la trasferta organizzata col colpo di teatro della partecipazione di Cristian: proprio non me lo sarei mai potuto aspettare!!!
E pensare che al km 26, sia Antonio che Cristian stavano sui loro tempi migliori!
Impagabile la soddisfazione nell'individuarli all'orizzonte quando oramai pensi che si siano ritirati, in prossimità del cartello dell'ultimo km, e nel condividere con loro, io e Marco, qualche centinaio di metri, fin quasi al traguardo.
Parafrasando Bragagna: "Bravi, bravi, bravi!".