Come anticipato sabato pomeriggio, una quarantina di Oll Scars, meno alcune defezioni last minute, hanno partecipato alla Moonlight Half Marathon. Il meteo non sembrava dei migliori, ma poi in realtà, smettendo di piovere per tempo, la temperatura si è assestata a livelli ottimali, "aiutando" gli atleti alla ricerca della prestazione.
Doverosa la foto di gruppo alla partenza!
Fioccano le prestazioni d'alto livello, in molti possono essere soddisfatti per il raggiungimento del proprio personal best.
Subito un paio di racconti della serata.
Con la Moonlight Half Marathon di Jesolo, avevo un conto aperto dal 2012, dove nonostante ci arrivassi con una bella preparazione e per la seconda volta consecutiva, il risultato fu il medesimo….crisi e trascinarsi a fatica sino al traguardo.
Questa volta consapevole della bella mezza corsa ai Dogi, decido di riprovarci, mi iscrivo giusto dieci giorni prima, che volano via in fretta sino a sabato!Giunto alla partenza, in compagnia di Stefano e Antonella, subito una bella sensazione il ritrovo di tanti Oll Scars, saluti, abbracci ed una bella foto di gruppo, per me è già tanto, visto che non ho avuto tante occasioni di vedere così tante casacche Arancio tutte assieme.
Il tempo scorre via in fretta, tra un po’ di riscaldamento con Cristian e le ultime indicazioni di Fabri (ah proposito ancora grazie), che è già tempo di entrare in gabbia, il mio solito pensiero vola lontano, un bacio al cielo e si va…
Parto forte per cercare di correre un po’ tranquillo, ma non è semplice tanti runners e diverse cadute nei primi Km, (in realtà a mio modesto parere l’organizzazione ha esagerato, per il tipo di percorso eravamo in troppi) mi ritrovo a ridosso dei pacer di 1h 45’, mi sembrava troppo bello stare insieme a loro, anche se dietro eravamo veramente in tanti e si sgomitava tanto, via via comunque prendono un ritmo che decido di non seguire e mi sfilo, facendo la mia corsa….in solitudine…
Il tratto di percorso che fiancheggia la laguna è molto suggestivo, ma altrettanto ventoso ed un po’ freddino per i miei gusti, proseguo comunque ad una bella andatura ma le sensazioni mentali in quel momento non sono delle migliori.
Nel tratto di percorso compreso tra il centro ed il ponte di Cavallino, mi fa da lepre una ragazza che prosegue ad un buon ritmo e soprattutto brava a districarsi in quel frangente tanto trafficato e stretto.
Giunto al 18° Km, mi sento provato ma ormai entro in via Bafile, e cerco di raschiare le mie ultime energie, complice la mia poca vista e lucidità non ho alcun riferimento cronometrico, spingo e basta….all’ultimo Km circa ritrovo i pacer dell’1h 45’ e capisco in quel momento che il conto con la Moonlight lo sto per chiudere, continuo a forzare, forse con poca lucidità, ma anche sospinto dall’incitamento di Attilio, Paolo e Fabrizio, taglio il traguardo soddisfattissimo e contentissimo.
Un bacio alla mia piccola e la fatica vola subito via ….. ho compiuto un’altra bella impresa sportiva, migliorarsi non è poi sempre così facile, ma non c’è tanto tempo per pensarci perché nonostante la grande soddisfazione ci sono 35” che mi piacerebbe limare la prossima volta!
Salvatore Paladini
Le competizioni serali hanno uno svantaggio: c'è tutta la giornata da trascorrere cercando di non fare montare la tensione!
Missione fallita! Già al mattino ero decisamente troppo teso, figuriamoci poi nel pomeriggio!!
Arrivo in zona partenza da solo, mi sono separato dai miei compagni di viaggio prima di salire sul bus dell'organizzazione...una salita incauta, nel senso che loro non ci sarebbero mai stati, bus già pieno, ma ormai ero su...pazienza...mezz'ora scarsa in bus ad ascoltare i discorsi degli altri runners e a pensare alla mia gara.
Scendo dal bus e mi accorgo di non avere molto tempo per cambiarmi e per portare la sacca al camion del trasporto. Quindi mi preparo di corsa, scambiando 4 chiacchiere con Alberto Teso e vado verso il camion al quale sono stato assegnato, con la sensazione di non aver pensato a tutto e di essermi dimenticato qualcosa.
Mi ritrovo poi davanti al ristorante Oasi, dove era stato fissato il punto di incontro con gli altri Oll Scars per una foto di gruppo...non siamo mai stati così numerosi in una competizione, la cosa andava giustamente immortalata a dovere! Mi scaldo poi con Salvatore e sono pronto per l'entrata in griglia. Passo gli ultimi minuti di attesa con Stefano e Tommaso e la tensione cresce, ormai a livelli massimi.
Finalmente il via!! Scatto veloce, dribblo qualcuno e faccio praticamente il primo chilometro con Enrico, che come obiettivo finale ha un tempo ben migliore del mio, quindi staremo ben poco insieme...dopo il primo chilometro cerco di decelerare un filo e mettermi a regime, come deciso a tavolino, ma sia il secondo che il terzo chilometro segnano un tempo un po' più veloce del previsto. Dal quarto invece comincio ad essere più lineare.
Bello il percorso, circa al terzo chilometro comunque risulta familiare, perché coincide con quello delle precedenti edizioni.
Al ristoro del quinto chilometro, dietro di me una voce che mi dice di passargli l'acqua, è Stefano che mi ha raggiunto. E questa è una buona cosa, perché abbiamo ritmo simile e possiamo correre insieme. I chilometri passano, io e Stefano abbiamo la stessa sensazione: passano veloci! Vuol dire che stiamo viaggiando leggeri. Il passaggio ai 10 km segna 45'40", un po' in ritardo rispetto alla proiezione sull'ora e 35', ma in ottica di andare in progressione sul resto di gara, ci siamo. Sì, esatto, progressione: aspetto fondamentale in cui si gioca l'esito della gara! Devo scegliere il momento giusto, per evitare che sia troppo presto e possa spegnermi sul più bello.
Siamo sul tratto di ciclabile prima del cavalcavia, o meglio del ponte sul Sile, passiamo il cartello che indica il 14esimo chilometro ed il mio passo si fa un po' più veloce, Stefano rimane con me. Dopo il ristoro del 15esimo km sento arrivata l'ora di andare; saluto Stefano e parto. La gamba c'è, il fiato pure, il ritmo aumenta sensibilmente. Supero parecchi runners, arrivo al ponte ed anche in salita continuo a spingere! Sì, ne ho, posso andare!! Poco dopo il ponte si entra in via Bafile, mancano gli ultimi 3 km, nei quali dare tutto! Continuo a sorpassare runners e spingo. E' particolare correre in via Bafile, perché c'è poca luce, si corre sulla strada semibuia, illuminata lateralmente dai locali...piazza Nember, piazza Aurora e si continua...poi in fondo si intravvedono le luci di piazza Mazzini e il gonfiabile dell'arrivo e questo non fa altro che dare ancora più forza. Suona il garmin all'ultimo controllo chilometrico, segna 4'02"!! Testa bassa per gli ultimi metri, sento gli incitamenti di Angela, degli amici, do un occhio al cronometro ufficiale e posso esultare, passando il traguardo in un tentativo di braccia alzate!!
1h34'14", obiettivo raggiunto con successo!!!
Ottima scelta degli organizzatori di rivedere il percorso, rispetto alle edizioni precedenti. Così è veramente bello.
Perfetto il clima! Temperatura ottimale per ottenere super prestazioni!
Missione fallita! Già al mattino ero decisamente troppo teso, figuriamoci poi nel pomeriggio!!
Arrivo in zona partenza da solo, mi sono separato dai miei compagni di viaggio prima di salire sul bus dell'organizzazione...una salita incauta, nel senso che loro non ci sarebbero mai stati, bus già pieno, ma ormai ero su...pazienza...mezz'ora scarsa in bus ad ascoltare i discorsi degli altri runners e a pensare alla mia gara.
Scendo dal bus e mi accorgo di non avere molto tempo per cambiarmi e per portare la sacca al camion del trasporto. Quindi mi preparo di corsa, scambiando 4 chiacchiere con Alberto Teso e vado verso il camion al quale sono stato assegnato, con la sensazione di non aver pensato a tutto e di essermi dimenticato qualcosa.
Mi ritrovo poi davanti al ristorante Oasi, dove era stato fissato il punto di incontro con gli altri Oll Scars per una foto di gruppo...non siamo mai stati così numerosi in una competizione, la cosa andava giustamente immortalata a dovere! Mi scaldo poi con Salvatore e sono pronto per l'entrata in griglia. Passo gli ultimi minuti di attesa con Stefano e Tommaso e la tensione cresce, ormai a livelli massimi.
Finalmente il via!! Scatto veloce, dribblo qualcuno e faccio praticamente il primo chilometro con Enrico, che come obiettivo finale ha un tempo ben migliore del mio, quindi staremo ben poco insieme...dopo il primo chilometro cerco di decelerare un filo e mettermi a regime, come deciso a tavolino, ma sia il secondo che il terzo chilometro segnano un tempo un po' più veloce del previsto. Dal quarto invece comincio ad essere più lineare.
Bello il percorso, circa al terzo chilometro comunque risulta familiare, perché coincide con quello delle precedenti edizioni.
Al ristoro del quinto chilometro, dietro di me una voce che mi dice di passargli l'acqua, è Stefano che mi ha raggiunto. E questa è una buona cosa, perché abbiamo ritmo simile e possiamo correre insieme. I chilometri passano, io e Stefano abbiamo la stessa sensazione: passano veloci! Vuol dire che stiamo viaggiando leggeri. Il passaggio ai 10 km segna 45'40", un po' in ritardo rispetto alla proiezione sull'ora e 35', ma in ottica di andare in progressione sul resto di gara, ci siamo. Sì, esatto, progressione: aspetto fondamentale in cui si gioca l'esito della gara! Devo scegliere il momento giusto, per evitare che sia troppo presto e possa spegnermi sul più bello.
Siamo sul tratto di ciclabile prima del cavalcavia, o meglio del ponte sul Sile, passiamo il cartello che indica il 14esimo chilometro ed il mio passo si fa un po' più veloce, Stefano rimane con me. Dopo il ristoro del 15esimo km sento arrivata l'ora di andare; saluto Stefano e parto. La gamba c'è, il fiato pure, il ritmo aumenta sensibilmente. Supero parecchi runners, arrivo al ponte ed anche in salita continuo a spingere! Sì, ne ho, posso andare!! Poco dopo il ponte si entra in via Bafile, mancano gli ultimi 3 km, nei quali dare tutto! Continuo a sorpassare runners e spingo. E' particolare correre in via Bafile, perché c'è poca luce, si corre sulla strada semibuia, illuminata lateralmente dai locali...piazza Nember, piazza Aurora e si continua...poi in fondo si intravvedono le luci di piazza Mazzini e il gonfiabile dell'arrivo e questo non fa altro che dare ancora più forza. Suona il garmin all'ultimo controllo chilometrico, segna 4'02"!! Testa bassa per gli ultimi metri, sento gli incitamenti di Angela, degli amici, do un occhio al cronometro ufficiale e posso esultare, passando il traguardo in un tentativo di braccia alzate!!
1h34'14", obiettivo raggiunto con successo!!!
Ottima scelta degli organizzatori di rivedere il percorso, rispetto alle edizioni precedenti. Così è veramente bello.
Perfetto il clima! Temperatura ottimale per ottenere super prestazioni!
Cristian Fuser