TM 2015: meteo formidabile e ventilazione apprezzabile (novantesimo minuto docet).
h.11.00: col fido Max già stazioniamo nei pressi del tappeto di rilevazione del trentesimo km in quel di Povegliano, grazie all’agile scooter di Max, pronti ad immortalare volti e gesta dei runners, top e meno top, impegnati sul tracciato.
Il tempo del caffè di rito, e passano i primi, agili e sorprendentemente silenziosi, a 3’08”/km: a fianco del solito keniano, il buon Stefano LaRosa, mezzofondista italiano alla prima esperienza in maratona.
Semplicemente prodigiosi.
Nell’arco di dieci minuti transitano altri tre atleti, poi una lunga pausa e finalmente, dopo ulteriori dieci minuti di vuoto, inizia la lunga teoria di runners umani.
Transita la prima donna, Laura Giordano, habitué della TM, scortata dai “gabbiani”. Transitano i palloncini delle tre ore con, al seguito, un nutrito stuolo di aspiranti under3hrs.
Noi, però, si trepida per gli OllScars.
Un’occhiata in internet al loro passaggio agli intermedi precedenti per avere un’idea più precisa del possibile arrivo ed ecco il primo dei nostri, Giancarlo, incollato ai pacers delle 3h15’. Poco dietro i gemelli Ostanello, staccati di poco l’uno dall’altro.
Quindi, in scia alle lepri delle 3h30’, è la volta di Antonio, dell’avvocato Teso e del “Conte” Attilio, che, sornione e leggermente staccato rispetto al gruppone, si lamenta delle mancate urla di sostegno. Vai, Attilio!!!!!!!
Due/tre minuti ed è il momento di Francesco, con il quale improvviso una sapida gag; poi, Marco ed Ermete, che terminata la frazione a staffetta, non pago, sta allungando fino a Treviso, così, tanto per gradire.
Dieci minuti ancora e transita Flavio, paladino delle 3h59’!
Poco dietro, infine, Romina, Andrea e Cristian, il quale fino al trentesimo km, rispettando le consegne, è rimasto tranquillo e riparato, e si sta apprestando ad affrontare i successivi dieci km, fino al quarantesimo, ad un passo ben più brillante (tecniche di allenamento ninja). Notandolo particolarmente pimpante, decido di affiancarlo e filmarlo per un brevissimo tratto. Un podista superato in quel frangente chiede se si tratti del sindaco del Paese. Rispondo trattasi del parroco. Il podista in questione rimane basito e si congratula col supposto curato.
Esauriti i passaggi dei nostri, inforchiamo lo scooter e ci dirigiamo verso il centro di Treviso.
All’altezza del quarantesimo km, facciamo in tempo a vedere Antonio in leggera crisi, Cristian, che sta finendo il suo tratto veloce di dieci km, annunciandoci il defaticamento per i successivi duemilacentonovantacinque metri (Pinocchio !!!!) e Francesco ed Ermete che, al passo, ci salutano sorridenti.
Io e Max ci spostiamo, quindi, verso il traguardo e ad ottocento metri dalla fine, arriva Flavio, in netto vantaggio sulla proiezione delle 4hrs, che lamenta un crampo paralizzante alla gamba sx. Malgrado questo problema, lo vediamo procedere e tagliare l’angolo ma duecento metri più avanti, lo ritroviamo fermo, a cercare di allungare il muscolo. Da buoni samaritani Oll Scars, ci fermiamo ad aiutarlo a fare stretching, incitandolo a ripartire e percorrendo un brevissimo tratto assieme. Flavio volerà al traguardo in 3h56’.
h.14.00: arriviamo al traguardo pure io e Max.
Dei PB OllScars fioccati già sapete dai resoconti di chi la corsa l’ha fatta sul serio.
Del fantastico esordio di La Rosa in 2h12’ e spicci, con buona probabilità, pure.
Quel che non sapete è che radio-mercato lo dà prossimo ad indossare la casacca arancio …
Nessun commento:
Posta un commento