La parola a Fabrizio.
Domenica uggiosa: il primo giorno d'autunno saluta una moltitudine di podisti a Dosson di Casier per la corsa dea britoea.
Io e Francesco (Brussolo, ndr) arriviamo in loco con un certo anticipo per macinare km prima del via ufficiale.
In programma per entrambe un lungo sui 35/36 km, ognuno al proprio ritmo.
Il tempo dell'iscrizione e di un rapido saluto all'altro Francesco (Zamuner, ndr), che già stiamo percorrendo i primi km di quella che si prospetta una lunga mattinata di corsa.
Io ed il mio socio di giornata ci dividiamo, dopo circa un km.
Riesco ad inanellare 10.33 km prima di allinearmi al via ufficiale.
Nella bolgia di runner/camminatori pronti a partire, scorgo la macchia arancio ed in compagnia di Antonio e Giancarlo, pericolosamente intruppati per il primo km in un traffico delirante, faccio poi scorrere gradevolmente i 19 km e rotti di un percorso che, lungo la Restera, ha regalato fango a profusione ma anche scorci mirabili come quello del cimitero dei burci.
Stavolta, per allietare gli animi (?), non manco di impegnarmi in qualche sapida gag con gli addetti al percorso, alcuni indubbiamente "avanti col beveraggio".
Arrivo in compagnia di Antonio e procedo dritto, per completare i 35 km previsti: aspirante criceto, comincio a girare nell'area vicino al gonfiabile di partenza/arrivo, portando a casa 35 km e spicci con somma soddisfazione.
Tirando le somme: ristoro ok, percorso promosso malgrado alcuni passaggi troppo stretti, segnalatori narcolettici.
Quanto al mio crono, mi risulta impossibile ricostruirlo a posteriori con precisione. Mi rifaccio ad Antonio, essendo partiti ed arrivati assieme.
Saluti a casa!
Io e Francesco (Brussolo, ndr) arriviamo in loco con un certo anticipo per macinare km prima del via ufficiale.
In programma per entrambe un lungo sui 35/36 km, ognuno al proprio ritmo.
Il tempo dell'iscrizione e di un rapido saluto all'altro Francesco (Zamuner, ndr), che già stiamo percorrendo i primi km di quella che si prospetta una lunga mattinata di corsa.
Io ed il mio socio di giornata ci dividiamo, dopo circa un km.
Riesco ad inanellare 10.33 km prima di allinearmi al via ufficiale.
Nella bolgia di runner/camminatori pronti a partire, scorgo la macchia arancio ed in compagnia di Antonio e Giancarlo, pericolosamente intruppati per il primo km in un traffico delirante, faccio poi scorrere gradevolmente i 19 km e rotti di un percorso che, lungo la Restera, ha regalato fango a profusione ma anche scorci mirabili come quello del cimitero dei burci.
Stavolta, per allietare gli animi (?), non manco di impegnarmi in qualche sapida gag con gli addetti al percorso, alcuni indubbiamente "avanti col beveraggio".
Arrivo in compagnia di Antonio e procedo dritto, per completare i 35 km previsti: aspirante criceto, comincio a girare nell'area vicino al gonfiabile di partenza/arrivo, portando a casa 35 km e spicci con somma soddisfazione.
Tirando le somme: ristoro ok, percorso promosso malgrado alcuni passaggi troppo stretti, segnalatori narcolettici.
Quanto al mio crono, mi risulta impossibile ricostruirlo a posteriori con precisione. Mi rifaccio ad Antonio, essendo partiti ed arrivati assieme.
Saluti a casa!
Ottima la concentrazione di Oll Scars, presenti in 15 circa.
Non manca mai una corsa in altura, dove i nostri impavidi Lino Giurin, Federica Bazzo e Alessandro Bettiol portano i nostri colori. Questa domenica è stata la volta della corsa di Fregona.
Spazio anche ad una mezza competitiva: Stefano Cotali si è dato da fare nelle strade di Udine, per l’omonima mezza maratona.
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