5 Ottobre 2014 1a Forest Run
"Corsa in Natura nella Foresta dei Dogi"
Gara di 24km omologata Fidal.
"Corsa in Natura nella Foresta dei Dogi"
Gara di 24km omologata Fidal.
Quando ho visto, diversi mesi fa, il volantino con la foto di un sentiero nel bosco ne sono rimasto subito affascinato ed eccomi qua a raccontarla.
Partenza da casa il mattino ore 6.30 per essere in Cansiglio presto per il ritiro del pettorale. All'arrivo le nuvole basse avvolgono la piana, non si vedono nemmeno le cime delle montagne che la incorniciano; il sole è un cerchio nel cielo che si intravede appena. Temperatura esterna 6 gradi.
Consegna del pettorale veloce. Numero 118 (ho una infermiera con me, ma non vorrei fare da ambulanza).
Verso le 9 il sole inizia a svegliarsi e a far salire la bruma…gli atleti, quelli veri, iniziano a scaldarsi...
9.30, sotto lo striscione di partenza siamo in circa 550, non moltissimi, ma tutti determinati. Partenza in salita e dopo poche centinaia di metri si entra nel bosco. Ne usciremo attorno al 19° km (è veramente una Forest Run).
Primi 4 km di salita leggera, poi strappo improvviso ed irto. Da qui in avanti ce ne saranno diversi, infatti l'altimetria dichiara salita fino al km 10,7. Il percorso è bello, lungo una strada sterrata che si snoda nel bosco autunnale dove c'è una esplosione di colori che vanno dal marrone al giallo, all'arancione e ad al rosso ed il verde vicino al bianco delle rocce. In certi momenti ti vien voglia di fermarti ad ammirare, ma oggi non c'è tempo.
Salto il ristoro del km 5 e continuo con il mio passo fino al ristoro del 10° km, la fatica della salita si fa sentire ma è quasi finita...quasi (sob). Appena fatta la curva dopo il ristoro un muro di qualche centinaio di metri.. corro per un po' ma mi devo arrendere...camminano anche gli altri...camminerò anche io. Riprendo la corsa, lenta, dopo circa 100/150 metri che mi sono serviti per rifiatare e dare un po’ di respiro anche ai miei polpacci. Arrivo in cima e...giù in picchiata. Discesa ripida e tecnica, metto in azione un consiglio di un vecchio lupo di foresta:
"Massima attenzione e passa poco tempo con i piedi a terra... vola".
Il cartello del 12° km arriva in un battibaleno...e la discesa continua. Verso il 15° km inizio ad avere un po' di freddo, mi massaggio la pancia...non si sa mai...
Inizio a sperare di sentire un po' sole sulla pelle, ma il sole lo intravediamo fra gli alberi a fondo valle. Se non proprio il sole, almeno un the caldo (i ristori non dovevano essere ogni 5 km?).
Il the arriva poco dopo il 17° km e poi anche il sole, ora corriamo quasi in piano, ma…li in fondo c'è ancora salita! Il km fra il 18 ed il 19 è terribile. Le gambe, dopo 7 km di discesa, non ne vogliono sapere di riprendere a soffrire, penso di aver fatto questo solo km in almeno 2 ore.
Poi il motore, spronato dal cervello, un po' alla volta inizia a reagire e affronto gli ultimi km tutti in salita. Percorro questo tratto cercando di superare quelli davanti, ma supero solo quelli che si fermano per camminare perché non ce la fanno più. In compenso qualcun altro ha ancora benzina e va...
Entro nel lungo rettilineo finale. "Ultimo km", che bel cartello. Ancora uno sforzo ed è fatta.
Arrivo e non vedo nemmeno il cronometro ufficiale alla mia destra, Runtastic è impazzito e mi dice che ho fatto 2km in 1 ora e 32 minuti (bella media). Comunque all'arrivo mi danno la medaglia (di partecipazione) .
Ho la sensazione che non sia andata proprio male, ma aspetto la classifica ufficiale.
Bevo e mangio qualcosa al ristoro, mi cambio (non c'erano le docce), quindi vado a mangiare il piatto di pasta del pacco gara (bello comprensivo di maglietta, biscotti vari, portachiavi, mignon di prosecco e vari assaggi di prodotti per sportivi) .
Ho anche il tempo di conoscere Gianni Poli (uno dei pochi italiani che può vantarsi di aver vinto la maratona di New York), cordialissimo e disponibile si ferma a chiacchierare con me e mia moglie come fossimo amici di vecchia data.
Ore 13.00 vedo esposte le classifiche ufficiose:Partenza da casa il mattino ore 6.30 per essere in Cansiglio presto per il ritiro del pettorale. All'arrivo le nuvole basse avvolgono la piana, non si vedono nemmeno le cime delle montagne che la incorniciano; il sole è un cerchio nel cielo che si intravede appena. Temperatura esterna 6 gradi.
Consegna del pettorale veloce. Numero 118 (ho una infermiera con me, ma non vorrei fare da ambulanza).
Verso le 9 il sole inizia a svegliarsi e a far salire la bruma…gli atleti, quelli veri, iniziano a scaldarsi...
9.30, sotto lo striscione di partenza siamo in circa 550, non moltissimi, ma tutti determinati. Partenza in salita e dopo poche centinaia di metri si entra nel bosco. Ne usciremo attorno al 19° km (è veramente una Forest Run).
Primi 4 km di salita leggera, poi strappo improvviso ed irto. Da qui in avanti ce ne saranno diversi, infatti l'altimetria dichiara salita fino al km 10,7. Il percorso è bello, lungo una strada sterrata che si snoda nel bosco autunnale dove c'è una esplosione di colori che vanno dal marrone al giallo, all'arancione e ad al rosso ed il verde vicino al bianco delle rocce. In certi momenti ti vien voglia di fermarti ad ammirare, ma oggi non c'è tempo.
Salto il ristoro del km 5 e continuo con il mio passo fino al ristoro del 10° km, la fatica della salita si fa sentire ma è quasi finita...quasi (sob). Appena fatta la curva dopo il ristoro un muro di qualche centinaio di metri.. corro per un po' ma mi devo arrendere...camminano anche gli altri...camminerò anche io. Riprendo la corsa, lenta, dopo circa 100/150 metri che mi sono serviti per rifiatare e dare un po’ di respiro anche ai miei polpacci. Arrivo in cima e...giù in picchiata. Discesa ripida e tecnica, metto in azione un consiglio di un vecchio lupo di foresta:
"Massima attenzione e passa poco tempo con i piedi a terra... vola".
Il cartello del 12° km arriva in un battibaleno...e la discesa continua. Verso il 15° km inizio ad avere un po' di freddo, mi massaggio la pancia...non si sa mai...
Inizio a sperare di sentire un po' sole sulla pelle, ma il sole lo intravediamo fra gli alberi a fondo valle. Se non proprio il sole, almeno un the caldo (i ristori non dovevano essere ogni 5 km?).
Il the arriva poco dopo il 17° km e poi anche il sole, ora corriamo quasi in piano, ma…li in fondo c'è ancora salita! Il km fra il 18 ed il 19 è terribile. Le gambe, dopo 7 km di discesa, non ne vogliono sapere di riprendere a soffrire, penso di aver fatto questo solo km in almeno 2 ore.
Poi il motore, spronato dal cervello, un po' alla volta inizia a reagire e affronto gli ultimi km tutti in salita. Percorro questo tratto cercando di superare quelli davanti, ma supero solo quelli che si fermano per camminare perché non ce la fanno più. In compenso qualcun altro ha ancora benzina e va...
Entro nel lungo rettilineo finale. "Ultimo km", che bel cartello. Ancora uno sforzo ed è fatta.
Arrivo e non vedo nemmeno il cronometro ufficiale alla mia destra, Runtastic è impazzito e mi dice che ho fatto 2km in 1 ora e 32 minuti (bella media). Comunque all'arrivo mi danno la medaglia (di partecipazione) .
Ho la sensazione che non sia andata proprio male, ma aspetto la classifica ufficiale.
Bevo e mangio qualcosa al ristoro, mi cambio (non c'erano le docce), quindi vado a mangiare il piatto di pasta del pacco gara (bello comprensivo di maglietta, biscotti vari, portachiavi, mignon di prosecco e vari assaggi di prodotti per sportivi) .
Ho anche il tempo di conoscere Gianni Poli (uno dei pochi italiani che può vantarsi di aver vinto la maratona di New York), cordialissimo e disponibile si ferma a chiacchierare con me e mia moglie come fossimo amici di vecchia data.
158° su 550 iscritti, tempo 2h00’44”, poi confermato in 2h00’33” (real time) in quelle ufficiali.
Ora posso rientrare a casa .... per fare una passeggiatina alle Fiere di San Donà.... :)
Bellissima giornata.
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