Altra domenica in cui l’arancione Oll Scars va a farsi valere in giro per il Triveneto, in numero considerevole. Occhi puntati sulla prima edizione della Treviso Half Marathon, dove i “fossaltini” impegnati sono ben 9. L’umidità, padrona di casa in questa domenica di metà ottobre, non facilita la ricerca della prestazione. Ecco i tempi dei nostri:
L’altra competizione del calendario sociale Oll Scars era l’Itinerario dei Castelli di Orsago. Ce ne parlano direttamente i nostri atleti.
Gran bella giornata ad Orsago: 6 canotte arancioni si sono fatte vedere anche da queste parti. Con me oggi hanno corso Massimo, Giancarlo, Andrea B., Andrea M. e Aldo; 2 per la 13 km (Andrea B. e Aldo) e gli altri per la 24.
Giancarlo vince per distacco, io miglioro di 5 minuti il mio tempo dello scorso anno. Percorso e giornata stupendi e avvicino il mio obbiettivo dei 30.000 mt di dislivello positivo entro fine anno.
Giancarlo vince per distacco, io miglioro di 5 minuti il mio tempo dello scorso anno. Percorso e giornata stupendi e avvicino il mio obbiettivo dei 30.000 mt di dislivello positivo entro fine anno.
Lino Giurin
Era la mia prima volta a Orsago e non pensavo di trovare così tanta gente, troppa...A dir la verità la gente non sarebbe mai troppa, basterebbe che i camminatori partissero allo start.....vabbè, pazienza.
Tornando alla gara, bel percorso (peccato per il fango su una buona parte del percorso) e ottima l'organizzazione con un ristoro finale eccezionale.
Prima della partenza io e Andrea B. abbiamo corso 4 Km e poi abbiamo fatto la 13.
Per la cronaca ho chiuso in 1h 14' 30".
Tornando alla gara, bel percorso (peccato per il fango su una buona parte del percorso) e ottima l'organizzazione con un ristoro finale eccezionale.
Prima della partenza io e Andrea B. abbiamo corso 4 Km e poi abbiamo fatto la 13.
Per la cronaca ho chiuso in 1h 14' 30".
Aldo Serafin
Orsago si conferma una delle corse più seguite e meglio organizzate...compresi ristori e pacco gara che, per chi faceva i 24 km, prevedeva una caciotta di quasi un Kg e una bottiglia di vino rosso. Il percorso della 24 Km è impegnativo, ma da anche grandi soddisfazioni...ho terminato la corsa in 1h58’08”.
Giancarlo Brollo
Ola'...a tutti!
Ho fatto la 13 in compagnia di Aldo. Anche questa corsa merita le 5 stelle...percorso misto collinare...divertente...non impegnativo...ristori abbondanti...finale con pane, salame, formaggio, prosecco...alla faccia del colesterolo.
Ho chiuso con 1h00’37”.
Ho fatto la 13 in compagnia di Aldo. Anche questa corsa merita le 5 stelle...percorso misto collinare...divertente...non impegnativo...ristori abbondanti...finale con pane, salame, formaggio, prosecco...alla faccia del colesterolo.
Ho chiuso con 1h00’37”.
Andrea Bonato
Poi, il nostro audace “Forrest Gump” Ermete Pastorio ha ripreso la marcia verso il suo obiettivo delle 10 maratone nell’anno in corso, questa volta sul lago di Garda, per l’8a edizione della Garda Lake Marathon. Corri Forrest!!! E complimenti ;-)
Il Garda ci ha regalato una meravigliosa giornata. Ero andato in crisi al km 33, credevo di essere arrivato al capolinea e invece, poi, sono ripartito e ho chiuso con un miracoloso 3h45’. La maratona è una scuola di vita: mai arrendersi. Cosa ho imparato oggi? Una ragazza aveva un bella scritta sulla maglia: "quello che il bruco chiama fine del mondo, noi la chiamiamo farfalla".
Ermete Pastorio
Ultimo, ma non ultimo, il Freccia Rosso ha portato i nostri colori alla Maratonina dei Borghi, a Pordenone. Fabrizio, a te la linea!!
12 ottobre 2014. Ore 9.35. Al via della mezza di Pordenone, risuona nelle mie orecchie:
Sarà la cappa di umidità avvolgente abbinata al crescente calore umano generato dall’effetto pressa nelle prime fila, in continuo aumento causa problemi tecnici al meccanismo di rilevazione, fatto sta che, allo sparo, in un attimo sciolgo gli indugi e decido di partire forte ma solo per tornare a respirare un po’.
Davanti, una batteria di keniani transita al primo km in 3’12”. Sono già distanziato di 20”. Anche in questa occasione, li lascerò andare a vincere in un motto di estrema magnanimità.
Visto che comunque il ritmo è allegro e le gambe rispondono bene, m’impongo di tenere l’andatura il più possibile. Fin da subito mi accorgo che il percorso non è propriamente filante, presentando saliscendi continui.
Attorno all’ottavo km la prima salitina importante presenta il conto in termini di rallentamento sostanziale. Bado a gestire perché saltano fuori i miei soliti problemi biomeccanici.
Praticamente corro in solitaria fino al tredicesimo km. A quel punto trovo compagnia e con due runner affronto la parte più tosta della corsa. Nel frangente, sento che il livello di fatica che sto facendo è piuttosto alto.
Il quindicesimo km consta di un amabile rettilineo in salita di cui si scorge a malapena la fine. Proprio in questo tratto, passiamo vicino alla mia macchina, parcheggiata in prossimità dello stadio comunale e la tentazione di fermarmi è forte.
Nei miei programmi questa trasferta a Pordenone avrebbe dovuto essere piuttosto tranquilla ma il percorso si sta rivelando più insidioso che mai.
Dopo la salita, arriva anche una leggera discesa, preludio di un'altra salita. Qualsiasi proposito di forzare viene meno. I saliscendi tagliano le gambe. Almeno le mie.
Fortunatamente, all’altezza del diciannovesimo km, riconosco la via che conduce al centro. Ovviamente, come sempre mi accade, galvanizzato dal fatto di attraversare il centro storico cittadino e favorito da una impercettibile discesa, le gambe riprendono a girare bene sui ritmi di inizio corsa.
Al cartello del ventesimo, mi rendo conto che la manna è già finita, cioè che si è costretti ad imboccare la ciclabile che, da una laterale del centro, conduce al rettilineo finale che porta al traguardo.
Chiudo senza sprintare in 1h22’18”, senza infamia e senza lode. Avevo preventivato una chiusura in 1h22’30”, senza però il gioco al massacro dei km centrali. Avessi saputo che il percorso sarebbe stato così duro, non credo avrei corso questa maratonina dei borghi.
Mentre mi dirigo alla macchina, il lettore MP3, ancora acceso, riprende dall’inizio la tracklist di brani musicali preparata per l’evento: “prova a star con me un altro inverno a Pordenone …”
Pro: percorso tosto ma molto bello (anche se non ho avuto le forze nel tratto centrale per guardarmi troppo attorno), logistica e ristori ben organizzati.
Contro: poco pubblico lungo le strade, pacco gara miserrimo (maglietta tecnica col logo della manifestazione, destinata alla Caritas), comunicazione istituzionale approssimativa (web e social).
Fabrizio Rosso
Nel pomeriggio poi si è svolta la festa della nostra polisportiva. Nel palazzetto dello sport di Fossalta di Piave si è svolta la presentazione delle varie squadre che compongono la Polisportiva Fossaltina e la premiazione degli atleti più meritevoli, disciplina per disciplina.
Anche noi quindi abbiamo premiato il runner che in questa stagione si è distinto per meriti sportivi. Partecipare e portare a termine una competizione di 100km non è per niente facile, figuriamoci se sono 2 e a distanza di 2 mesi scarsi l’una dall’altra!! Il premio quindi è andato a Francesco Brussolo, finisher del Passatore e della 100 km di Asolo. Complimenti Francesco!!
Anche noi quindi abbiamo premiato il runner che in questa stagione si è distinto per meriti sportivi. Partecipare e portare a termine una competizione di 100km non è per niente facile, figuriamoci se sono 2 e a distanza di 2 mesi scarsi l’una dall’altra!! Il premio quindi è andato a Francesco Brussolo, finisher del Passatore e della 100 km di Asolo. Complimenti Francesco!!
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