martedì 30 giugno 2015

Giro del Garda di corsa, a tappe

Anche quest'anno il nostro "Forrest Gump" Ermete ha fatto il giro del lago di Garda di corsa, a tappe, in 7 giorni, in parallelo al giro in kayak. Poche parole, ma significative!!

Fatti i 170 km del Giro del Garda rimane un senso di vuoto. E' emotivamente provante, sia per la soddisfazione finale e sia per i rapporti di stretta e sincera amicizia che si crea con i componenti della spedizione. Le cose che potrei raccontare sono molte, ma forse è giusto che le fatiche, risate, doloretti, colori, profumi e abbracci rimangano nell'intimo. Io spero solo che l'anno prossimo, l'ultima settimana di luglio, qualche altro Oll Scars voglia vivere questa straordinaria emozione assieme a me. La preparazione fisica richiesta è quella per una maratona, per quel che riguarda i rapporti con le straordinarie persone che vi partecipano invece non ci si deve preparare, non c'è antidoto alle emozioni, vanno vissute.

mercoledì 3 giugno 2015

Week end impegnativo!

Detto dell'abbuffata arancione in quel di Jesolo per la Moonlight Half Marathon, ci sono giunte notizie anche di Attilio, che ha fatto invece la 10 km non competitiva.

MHM10KM: Ho fatto il pacer.
Moonlight Half Marathon,  lo scorso anno è stata la mia prima corsa ufficiale FIDAL, mi sembra passata un'eternità. Nel frattempo ci sono state altre gare che mi hanno portato nuove emozioni (come la mia prima 30 km e la mia prima maratona).
Dopo un anno mi ritrovo ancora qui, questa volta per i 10 km per fare da pacer a mia moglie, che da poco ha iniziato a correre e che ho coinvolto in questa bellissima esperienza.
Dopo essersi allenata per bene ora tocca a lei sfidare se stessa in una gara "ufficiale".
L'emozione è iniziata venerdì con il ritiro dei pettorali, assieme al nuovo "esordiente" Gigi (Luigi Turchetto), ho rivissuto il mio primo ritiro pettorale ed ho visto la stessa emozione ed il timore per la gara nei loro occhi.
Sabato partiamo presto tutti e tre assieme e senza particolari intoppi ci troviamo in poco alla linea di partenza, qui abbiamo modo di fare 4 chiacchiere per riscaldarci e fare una foto ricordo con Stefano Baldini (vincitore della maratorna Olimpica di Atene 2004).
Il passo da tenere per la gara era stato deciso in 6'30'' al km, secondo Roberta, il massimo che avrebbe potuto sostenere. L'obiettivo finale era chiudere in circa 1h08'.
Partiamo tutti e 3 tranquilli in mezzo al folto gruppo (2000 persone) e manteniamo un buon passo... meglio del previsto ma non lo dico ad alta voce.
La corsa è bella ed il percorso piacevole, soprattutto nella parte di pista ciclabile lungo il canale...
I "ragazzi" dietro a me tengono, proviamo ad accelerare un po'...
Il ritmo è molto meglio del previsto, probabilmente la giornata fresca aiuta. Ogni tanto accelero per fermarmi un po' più avanti per fare delle foto ai miei 2 compagni di gara...il divertimento è costante e dura fino all'arrivo , dove arriviamo quasi appaiati.
Risultato finale 1h00'57. Nemmeno nelle più rosee previsioni.....
Cari "ragazzi" il prossimo anno vi aspetta la Mezza ....
 
 
Non potevano mancare comunque gli amanti dei trail! Alessandro, Federica e Lino hanno partecipato alla Velenosa, a Belluno.
 
Le abbondanti piogge dei giorni precedenti alla gara hanno permesso a tutti i trailers di avere a che fare sia con un fondo morbido (che si attaccava alla grande alle scarpe per aumentare passo dopo passo i kg da portare avanti) sia con un'umidità da nebbia nel sottobosco. La gara, denominata La Velenosa, si è dimostrata tale, con strappi da vertical e discese a capofitto, con passaggi mozzafiato su strapiombi e dentro a canyon/gole entrambi allietati da musicisti. La corsa è stata poca, molta camminata e poi gran pasta-party finale. Per quanto mi riguarda l'ho trovata una delle più dure che abbia mai affrontato, con 1000 m D+ in soli 14 km. Avendo sbagliato completamente l'abbigliamento, io ho sofferto il caldo umido (anche perchè la partenza alle 10 era tanto diversa dalle classiche alle 8.30 o 9), Federica le continue salite ma in discesa, quando non trovava "traffico" si è scatenata.
Per la cronaca, foto all'arrivo mio.
Alessandro Bettiol
 
 
Ma veniamo ora al week end appena trascorso. Il calendario sociale prevedeva la Colfranculana, la corsa di Colfrancui, Oderzo. Ecco il racconto di Fabrizio.
 
Domenica 31 maggio 2015: Colfrancui di Oderzo: l'inferno non è di cristallo ma di fango e purtroppo, però, io non sono più credibile di Bruce Willis nel ruolo dell'eroe!
Mi aspetta un lento di 19,5 km nell'ennesimo tentativo di riprendere ad allenarmi con decente continuità. Sono mesi che non corro così a lungo e la faccenda un po' mi intimorisce.
Per non rischiare di farmi prendere dalla competizione, non faccio neppure riscaldamento, consacrando i primi km della corsa all'uopo. Ho caricato anche una playlist molto soft nel mio immancabile mp3.
Ore 8.30, dopo 4 ciance con amici podisti, si parte.
Subito il primo intoppo: mp3 impallato!! Argh, quasi quasi mi fermo, torno a casa e corro in solitaria! Decido di proseguire.
Non c'è molta gente e davanti non partono a tutta: la tentazione di spingere ed andare incontro all'autodistruzione è forte ma prevale lo spirito di salvaguardia della specie.
Anzi, giusto per smorzare ogni velleità, mi fermo per sosta idraulica. Ho impostato una soglia cardio bassissima per i primi dieci km e malgrado cerchi di controllarmi, spesso sforo facendo suonare il beep del garmin con ossessionante e fastidiosa regolarità.
Mi superano tutti ma lascio fare.
Finalmente arriva il momento di provare un cambio di ritmo di cinque km: parto a cannone ed ho già le gambe tagliate. Eccomi in un tratto particolarmente fangoso in mezzo ai filari e voilà mi esibisco pure in un bel volo sul fianco: in un lampo mi ritrovo decisamente più marrone che Rosso. Roba da Italia's got talent!
Mi rialzo con non chalanche e riprendo a macinare metri e fango.
Fango a profusione anche nel tratto finale.
Poco prima dell'arrivo, ho in mente un' altra variazione di un km: aumento per quanto possibile, facendo slalom tra camminatori e frasche con esiti insoddisfacenti.
Finalmente arrivo al traguardo in defaticamento.
All'arrivo incontro Paolo, Loretta ed altri amici. Scambio qualche chiacchera con loro, apprezzando gli effluvi che si diffondono dalle griglie roventi dell'area ristoro: salsicce e costine.
Ricapitolando: percorso in netta prevalenza sterrato che a me non è piaciuto (al di là del fango), organizzazione ottima, parcheggi custoditi e ben segnalati, ristori degni di tal di nome e ben distribuiti lungo il percorso, buon numero di partecipanti, buona partecipazione sia in termini quantitativi che qualitativi, prestazione del sottoscritto da censurare. Guardiamo avanti.

Fabrizio Rosso
 
 
Volete sapere dov'era questo fine settimana il nostro irriducibile Ermete? Da vero "Forrest Gump", Ermete si è fatto una "corsetta" di 100 km, sì, il Passatore! Vediamo com'è andata.
 
Passatore 2015.  Esattamente come me l’aspettavo: dura e irripetibile. Quello che non mi aspettavo è il traffico caotico sul passo della Colla e poi verso Faenza. Un caos indistricabile di auto, camper, scooter e bici da rendere complicata la corsa. Ho odiato questa corsa perche ho respirato più smog di Mestre. Peccato perché mi hanno detto che in edizioni passate la strada era chiusa, si correva di notte e si sentivano solo usignoli, grilli e rane. Sono stato costretto a correre con scarpe nuove ma è andata bene: niente vesciche. Lungo la salita sono stato sorpreso dal freddo e fortunatamente ho trovato e raccolto, un sacco che mi ha permesso di arrivare sul passo della Colla dove mi sono vestito a dovere per affrontare la notte e la discesa. Negli ultimi 50 km non ho potuto prendere integratori perché avevo un latente senso di nausea (forse dovuto al freddo) e quindi me la sono fatta con acqua e limone. Ho visto cose assurde: corridori che ai ristori mangiavano la piadina con la mortadella, chi, perfino, beveva vino, gente che poi, ovviamente vomitava e stava male, ambulanze a giro continuo, corridori che si cambiavano l’abbigliamento ogni 10/20 km approfittando dell’auto di amici e parenti al seguito e, mi è venuto il dubbio, che qualcuno, approfittando del buio, abbia anche accorciato grazie a tali auto, in modo da fare bella figura sui tempi alla fine ( ma è solo un dubbio). Io le mie 14 ore me le godo come una personale conquista, Ho corso dove potevo e camminato dove dovevo. Sono arrivato alla fine in forma, senza crampi e senza sentirmi male, ovviamente spossato, stranamente senza provare particolari emozioni, solo una gran voglia di tornare a casa.
Ermete Pastorio
 
 
Altra classica invece per 6 Oll Scars, che hanno scelto il panorama delle Dolomiti per una 30 km da gustare a fondo. La Cortina Dobbiaco Run, giunta alla 16esima edizione, ha visto la partecipazione degli "Ostanello Express", del buon Attilio, di Francesco Zamuner e Francesco Muletto, nonché di Alberto Buscato. Ottimi risultati per tutti! Complimenti!!
 
 
 
Non manca nemmeno questo week end la sezione trail, con i soliti appassionati Alessandro e Federica, Lino, Alessandro Finotto e Marco Trevisiol.
Cominciamo con Alessandro che, dopo un breve preambolo ("sia chiaro il tono scherzoso di tutto quello che racconterò sul sabato che penso, con la massima umiltà, ha fatto la storia di Federica Bazzo e degli Oll Scars!!!") ci racconta:
 

Dopo oltre un anno che cercavo la gara per Federica, ovverosia una corsa solo in discesa, ecco che finalmente la Valetudo l'ha organizzata a Brumano, val Imagna, Bergamo. I molti km non ci hanno intimorito, la prima Downhill Europea si stava per svolgere e Federica doveva esserci. La sveglia è stata alle 5.30, le iscrizioni al campo sportivo aprivano alle 10.30 ma soprattutto c'erano i 1000 metri di dislivello positivo da affrontare prima di buttarsi a capofitto nella discesa...e non volevo che la campionessa di casa arrivasse stanca alla croce sopra il rifugio Azzoni! Pian pianino siamo saliti e poco prima della partenza sono ridisceso abbastanza di corsa per non essere d'intralcio agli stambecchi che di lì a breve avrebbero saltato rocce, rami e fango ma soprattutto per poter fotografare in azione la mia dolce metà!
Dopo aver aspettato un po' e aver visto delle frecce scendere, Federica ha fatto capolino dalla curva e, saltando tra una roccia e un'altra, ha corso a perdifiato la discesa che portava in paese. Ho ripreso a correre anch'io e sono arrivato giusto per sentire lo speaker urlare:  " Federica Bazzo della Associazione Sportiva Dilettantistica Fossaltina arriva al traguardo con il tempo di 39'40'' "
Che emozione! Ad una gara di livello nazionale, che dico nazionale, europeo, sentire il nome e la propria società annunciata dallo speaker fa venire la pelle d'oca!
Abbiamo aspettato che arrivassero tutti e tutte le runners da questa avventura in discesa e a quel punto abbiamo avuto la conferma: QUINTAAAAA!!!!!!!! Ora, non stiamo ad essere pignoli....quinta su sei, penultima nella generale....vogliamo sottolineare che essendo la prima gara del genere in Italia e in Europa, Federica Bazzo in questo momento nel ranking italiano ed europeo è QUINTA! :) Che onore e anche la foto ufficiale con la tuta della società fa la sua bella figura nel sito della Valetudo!
Con questo "peso" di notorietà ci siamo avviati il giorno dopo, domenica 31 maggio, ad Arsiè per affrontare il bellissimo trail che percorre tutto il perimetro del lago del Corlo. L'avevamo già corsa l'anno scorso in compagnia di Maxmilian, Lino, Fabio, Alessandro Finotto, Massimo Saramin e anche quest'anno eravamo un bel gruppetto di arancioni: io, Fede, Lino, Alessandro Finotto e  la new entry Marco. Inoltre si doveva essere sparsa la voce che la quinta discesista europea avrebbe corso tra i sentieri in questo trail perchè alla partenza si sono presentati pure Jonathan Wyatt, neozelandese sei volte campione del mondo di corsa in montagna, e Antonella Confortola, campionessa italiana di Vertical...tra campioni forse c'è questo passa-parola e ora so che dove andremo ci sarà sempre qualche "sfidante" per Federica!
Nonostante la grande umidità, il percorso è sempre fantastico e così l'organizzazione, tra il percorso corto e il lungo tutti noi "scarsoni" abbiamo percorso il lungo da ca. 18km con 846 m D+, iscritti con molteplici nomi e con tempi non ancora sistemati (ci hanno iscritti come Fossaltina, All Stars e All Scars, Federica è stata messa nella classifica maschile...forse perchè ormai trooooppoooo forte!!!!). I tempi ci sono, io ho finito in 1:55:47, Federica in 2:37:57.
Che dire, è stato un weekend indimenticabile!
Buona corsa a tutti, che sia in discesa, su asfalto o, come piace a noi, su sterrato!
Alessandro Bettiol
 
 


 


mercoledì 27 maggio 2015

36 Oll Scars a Jesolo!

Come anticipato sabato pomeriggio, una quarantina di Oll Scars, meno alcune defezioni last minute, hanno partecipato alla Moonlight Half Marathon. Il meteo non sembrava dei migliori, ma poi in realtà, smettendo di piovere per tempo, la temperatura si è assestata a livelli ottimali, "aiutando" gli atleti alla ricerca della prestazione.
Doverosa la foto di gruppo alla partenza!
 
 
Fioccano le prestazioni d'alto livello, in molti possono essere soddisfatti per il raggiungimento del proprio personal best.
 

 



 
Subito un paio di racconti della serata.
 
Con la Moonlight Half Marathon di Jesolo, avevo un conto aperto dal 2012, dove nonostante ci arrivassi con una bella preparazione e per la seconda volta consecutiva, il risultato fu il medesimo….crisi e trascinarsi a fatica sino al traguardo.
Questa volta consapevole della bella mezza corsa ai Dogi, decido di riprovarci, mi iscrivo giusto dieci giorni prima, che volano via in fretta sino a sabato!
Giunto alla partenza, in compagnia di Stefano e Antonella, subito una bella sensazione il ritrovo di tanti Oll Scars, saluti, abbracci ed una bella foto di gruppo, per me è già tanto, visto che non ho avuto tante occasioni di vedere così tante casacche Arancio tutte assieme.
Il tempo scorre via in fretta, tra un po’ di riscaldamento con Cristian e le ultime indicazioni di Fabri (ah proposito ancora grazie), che è già tempo di entrare in gabbia, il mio solito pensiero vola lontano, un bacio al cielo e si va…
Parto forte per cercare di correre un po’ tranquillo, ma non è semplice tanti runners e diverse cadute nei primi Km, (in realtà a mio modesto parere l’organizzazione ha esagerato, per il tipo di percorso eravamo in troppi) mi ritrovo a ridosso dei pacer di 1h 45’, mi sembrava troppo bello stare insieme a loro, anche se dietro eravamo veramente in tanti e si sgomitava tanto, via via comunque prendono un ritmo che decido di non seguire e mi sfilo, facendo la mia corsa….in solitudine…
Il tratto di percorso che fiancheggia la laguna è molto suggestivo, ma altrettanto ventoso ed un po’ freddino per i miei gusti, proseguo comunque ad una bella andatura ma le sensazioni mentali in quel momento non sono delle migliori.
Nel tratto di percorso compreso tra il centro ed il ponte di Cavallino, mi fa da lepre una ragazza che prosegue ad un buon ritmo e soprattutto brava a districarsi in quel frangente tanto trafficato e stretto.
Giunto al 18° Km, mi sento provato ma ormai entro in via Bafile, e cerco di raschiare le mie ultime energie, complice la mia poca vista e lucidità non ho alcun riferimento cronometrico, spingo e basta….all’ultimo Km circa ritrovo i pacer dell’1h 45’ e capisco in quel momento che il conto con la Moonlight lo sto per chiudere, continuo a forzare, forse con poca lucidità, ma anche sospinto dall’incitamento di Attilio, Paolo e Fabrizio, taglio il traguardo soddisfattissimo e contentissimo.
Un bacio alla mia piccola e la fatica vola subito via ….. ho compiuto un’altra bella impresa sportiva, migliorarsi non è poi sempre così facile, ma non c’è tanto tempo per pensarci perché nonostante la grande soddisfazione ci sono 35” che mi piacerebbe limare la prossima volta!

Salvatore Paladini
 
Le competizioni serali hanno uno svantaggio: c'è tutta la giornata da trascorrere cercando di non fare montare la tensione!
Missione fallita! Già al mattino ero decisamente troppo teso, figuriamoci poi nel pomeriggio!!
Arrivo in zona partenza da solo, mi sono separato dai miei compagni di viaggio prima di salire sul bus dell'organizzazione...una salita incauta, nel senso che loro non ci sarebbero mai stati, bus già pieno, ma ormai ero su...pazienza...mezz'ora scarsa in bus ad ascoltare i discorsi degli altri runners e a pensare alla mia gara.
Scendo dal bus e mi accorgo di non avere molto tempo per cambiarmi e per portare la sacca al camion del trasporto. Quindi mi preparo di corsa, scambiando 4 chiacchiere con Alberto Teso e vado verso il camion al quale sono stato assegnato, con la sensazione di non aver pensato a tutto e di essermi dimenticato qualcosa.
Mi ritrovo poi davanti al ristorante Oasi, dove era stato fissato il punto di incontro con gli altri Oll Scars per una foto di gruppo...non siamo mai stati così numerosi in una competizione, la cosa andava giustamente immortalata a dovere! Mi scaldo poi con Salvatore e sono pronto per l'entrata in griglia. Passo gli ultimi minuti di attesa con Stefano e Tommaso e la tensione cresce, ormai a livelli massimi.
Finalmente il via!! Scatto veloce, dribblo qualcuno e faccio praticamente il primo chilometro con Enrico, che come obiettivo finale ha un tempo ben migliore del mio, quindi staremo ben poco insieme...dopo il primo chilometro cerco di decelerare un filo e mettermi a regime, come deciso a tavolino, ma sia il secondo che il terzo chilometro segnano un tempo un po' più veloce del previsto. Dal quarto invece comincio ad essere più lineare.
Bello il percorso, circa al terzo chilometro comunque risulta familiare, perché coincide con quello delle precedenti edizioni.
Al ristoro del quinto chilometro, dietro di me una voce che mi dice di passargli l'acqua, è Stefano che mi ha raggiunto. E questa è una buona cosa, perché abbiamo ritmo simile e possiamo correre insieme. I chilometri passano, io e Stefano abbiamo la stessa sensazione: passano veloci! Vuol dire che stiamo viaggiando leggeri. Il passaggio ai 10 km segna 45'40", un po' in ritardo rispetto alla proiezione sull'ora e 35', ma in ottica di andare in progressione sul resto di gara, ci siamo. Sì, esatto, progressione: aspetto fondamentale in cui si gioca l'esito della gara! Devo scegliere il momento giusto, per evitare che sia troppo presto e possa spegnermi sul più bello.
Siamo sul tratto di ciclabile prima del cavalcavia, o meglio del ponte sul Sile, passiamo il cartello che indica il 14esimo chilometro ed il mio passo si fa un po' più veloce, Stefano rimane con me. Dopo il ristoro del 15esimo km sento arrivata l'ora di andare; saluto Stefano e parto. La gamba c'è, il fiato pure, il ritmo aumenta sensibilmente. Supero parecchi runners, arrivo al ponte ed anche in salita continuo a spingere! Sì, ne ho, posso andare!! Poco dopo il ponte si entra in via Bafile, mancano gli ultimi 3 km, nei quali dare tutto! Continuo a sorpassare runners e spingo. E' particolare correre in via Bafile, perché c'è poca luce, si corre sulla strada semibuia, illuminata lateralmente dai locali...piazza Nember, piazza Aurora e si continua...poi in fondo si intravvedono le luci di piazza Mazzini e il gonfiabile dell'arrivo e questo non fa altro che dare ancora più forza. Suona il garmin all'ultimo controllo chilometrico, segna 4'02"!! Testa bassa per gli ultimi metri, sento gli incitamenti di Angela, degli amici, do un occhio al cronometro ufficiale e posso esultare, passando il traguardo in un tentativo di braccia alzate!!
1h34'14", obiettivo raggiunto con successo!!!
Ottima scelta degli organizzatori di rivedere il percorso, rispetto alle edizioni precedenti. Così è veramente bello.
Perfetto il clima! Temperatura ottimale per ottenere super prestazioni!
Cristian Fuser


sabato 23 maggio 2015

Moonlight Half Marathon

Occhi puntati su Jesolo! Stasera c'è la mezza maratona, la Moonlight Half Marathon, che quest'anno coinvolge ben 6000 atleti!
Di questi, ben 40 sono Oll Scars! Il fascio arancione è pronto a dar battaglia, anche se il tempo non sembra dei migliori!
Tutti a Jesolo a tifare!!!!!!!

mercoledì 20 maggio 2015

Gaiarine, Torre di Mosto…ma anche Milano Marittima e Scandiano!!

Doppia possibilità di gara per racimolare punti per la classifica sociale nel fine settimana appena trascorso. Appuntamento a Gaiarine, con la “Due passi nel bosco” e a Torre di Mosto, con la “Marcia de la Torre”.
Di Gaiarine, ci racconta qualcosa Attilio.

Domenica 17 maggio Gaiarine.
Eravamo in 3 arancioni ( io, Giancarlo Brollo e Stefano Cotali) alla bella corsa di Gaiarine.
Appena arrivati si percepiva subito che l'organizzazione era ottima, la prima impressione è stata poi ampiamente confermata. Si respirava un'aria tranquilla e festosa molto coinvolgente.
Ampia la partecipazione di runners sui 2 percorsi di 15 e 8 km.
Noi tre abbiamo tutti fatto i 15. La gara è stata organizzata molto bene, con un bellissimo percorso che entrava ed usciva dal bosco ed era inframezzato da passaggi fra le vigne ed i campi. C'è stato anche un caratteristico attraversamento di una cantina quasi buia, rischiarata solo da una fila di lampadine old style, dove ai due lati c'erano delle enormi botti.
Il ristoro finale è stato più che all'altezza della manifestazione con frutta, dolci, biscotti, panini, insalata di riso, bibite, the, vino e quant'altro.
Ho chiuso dopo i miei compagni di avventura in 1.14.22.
Sicuramente una corsa da promuovere e rifare il prossimo anno.

Per quel che riguarda invece Torre di Mosto, raccogliamo le testimonianze degli “Ostanello Express”.

Solita bella corsa...buona partecipazione arancione...solita fatica ma questa volta con la gradita compagnia di Antonio (Toscano)...abbiamo praticamente fatto tutto il percorso assieme. Mio fratello Cristiano era avanti...Antonio mi ha preceduto di 1 sec...e lui era arrivato anche in bici. Bravo!
Lorenzo


È stata una domenicale piacevole eravamo un piccolo grande gruppo Oll, credo almeno 13 scars.
Simpatico l'arrivo di Flavio e Francesco annunciato dallo speaker con annessa sgomitata.
Cristiano


Prosegue inarrestabile la “marcia” di Forrest Gump Ermete in ottica Passatore, questa settimana tappa a Milano Marittima.

Urca che dura. Ravenna-Milano Marittima, 32 km fatti in ben 3,44. Bella per i passaggi nelle pinete retrodunali, ma con molti tratti sotto il sole e con pochi ristori. L'ho tribolata peggio di una maratona. Ma alla fine si sono fatti perdonare con un ingresso alle terme e un buono per la piadina (nel pacco gara).
Oggi ho incontrato nuovamente i corridori di Osimo (AN) con cui ci siamo trovati varie volte, tra una birra e l'altra è stata buttata lì l'idea di fare un gemellaggio Oll Scars/Amatori Osimo.

Ermete con gli amici di Osimo

Sabato trail di coppia per i nostri Alessandro Bettiol e Federica Bazzo. Fornacione Night Trail, 21 abbondanti km con un dislivello positivo di 1000 metri. Bravi ragazzi!! Vediamo cosa ci raccontano.

Questo sabato io e Federica ci siamo cimentati in un trail a coppie in notturna in quel di Scandiano (RE). Il tempo ci ha graziati perché ha piovuto fino alle 17 e alla partenza, alle 19.30, ci si prospettavano sicuramente due elementi: fango e zanzare...tanto di tutte e due!!! Le coppie erano 204 sulla carta, poi in realtà qualcuna di meno, molte solo maschili, poche femminili e una quarantina di miste. Già nel nostro nome di squadra c'era un pezzetto di Fossalta in quanto la scelta del team è caduta su "Delegazione Oll Scars". La gara è stata molto bella, ben organizzata fin dall'inizio, con controllo certosino del materiale obbligatorio (e controlli a sorpresa, spunta ai vari passaggi, squalifiche a quelle coppie che non erano in contatto visivo...serietà fino in fondo!), ristori ai punti giusti, gran cena finale con pastasciutta al ragù e gnocco fritto con affettatti...complimenti! Per quanto riguarda la gara vera e propria la faceva da padrona il paesaggio fino al tardo imbrunire, con le ascese e le discese a capofitto sui calanchi, con i tratti in cui si passava sopra a recenti frane, con attraversamenti nei boschi anche con l'aiuto di corde, con tratti di salita per le massime pendenze, con paesaggi che si aprivano su villaggi e borghi con le luci della sera fino agli ultimi due km dove si svoltava verso la Pianura Padana e si vedevano Sassuolo, Reggio Emilia e Scandiano stessa. Sorpresa finale, immortalata dal nostro stupore-rassegnazione, il guado, messo lì apposta per pulire le scarpe dai kg di fango accumulato!
Bella gara, bel tempo, bello spirito, buona prova, un ottimo weekend! Un saluto a tutti gli Oll Scars e Vi aspettiamo sui sentieri!!!

Federica ed Alessandro al guado

In posa con il cronometro :-)