mercoledì 29 ottobre 2014

Venice Marathon, Asla e Oll Scars…e Sant’Andrea di Barbarana

Venice Marathon! E’ evidente che la competizione catalizzi la nostra attenzione, oltre a quella di migliaia di persone. Anche quest’anno diversi rappresentanti Oll Scars hanno preso il via, in una giornata splendida meteorologicamente parlando e magica, per l’atmosfera della competizione.
Nel dettaglio, i tempi dei nostri.


Bravi tutti!! Portare a termine una maratona, al di là del tempo necessario, lascia sempre delle emozioni straordinarie. In modo speciale, se fatta come hanno scelto i nostri Andrea Bernardi e Stefano Cotali: correndo con A.S.L.A., la onlus che si occupa dei malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica, accompagnando lungo il percorso i 4 amici, colpiti da questa malattia, desiderosi di correre la Venice Marathon. Credo che nulla di più chiaro possa spiegare questa esperienza, come le parole di Andrea, nel post gara:

Che dire...
42.195 metri di allegria...
42.195 metri di applausi...
42.195 metri di emozioni...
Qualche metro per piangere!


Stefano Favretto, alla sua seconda maratona ci dice:

Io ero uno degli atleti BLASONATI (cit. Attilio, vedi sotto, ndr) alla Venice Marathon. Alla mia seconda esperienza da "maratoneta" posso dire che la corsa è stata bellissima. Lungo il percorso, inizialmente bello, pieno di musica e gente tifosa mi sono gustato il panorama della riviera del Brenta,il triste passaggio attraverso la zona industriale di Marghera, la città di Mestre mai vista da dentro ed infine la parte finale dentro Venezia attraverso luoghi mai esplorati.
Fantastica giornata. Sono riuscito nella mia nuova sfida ad arrivare alla fine, risultato mai scontato visto la tanta gente al traguardo in infermeria.
Ho spento io le luci visto il tempo di 5h10’34” per arrivare alla fine. Ma va bene così ho migliorato il tempo di Roma di 18 minuti.

[UPDATE 30/10/2014]
Fabio Rainato ci racconta la sua Venice Marathon, vai qui.


Oltre alla maratona, quest’anno gli organizzatori hanno previsto una gara non competitiva, di circa 10 km, direttamente sul percorso della maratona. E precisamente gli ultimi 10 km di gara, dal parco San Giuliano a Riva dei 7 Martiri, passando quindi per il ponte della Libertà e affrontando tutti i 14 ponti successivi che portano al traguardo. Ottima la risposta del pubblico, che ha polverizzato in breve tempo tutti i 2000 pettorali disponibili. Nelle parole di Attilio Moregola la descrizione della manifestazione:

Domenica è stata disputata la Venice Marathon, che  era uno dei miei obiettivi stagionali. Non avendo potuto preparala per un insieme di motivi, ma sentendo il richiamo dell'evento mi sono iscritto alla VM10KM (gli ultimi 10KM della maratona, una nuova manifestazione che è alla prima edizione). I partecipanti erano poco più di  2000 ( limite imposto dall'organizzazione).
Siamo partiti dal parco San Giuliano ed arrivati in Riva 7 Martiri, percorrendo la stessa strada degli atleti più blasonati.
La corsa è stata bella nel complesso, salvo qualche piccolo dettaglio riguardo l'organizzazione  (pochi bagni chimici alla partenza, attesa di 1 e 1/4 del bus che doveva riportarci dal Tronchetto a San Giuliano, nessuna indicazione di ordine d'arrivo; il bigliettino del "Sei arrivato n… " lo danno anche nelle corsette di paese).
In compenso Venezia con una giornata così è sempre spettacolare e correrci è molto particolare e suggestivo. Prima di ieri ci avevo corso solo per non perdere il treno quando ci lavoravo.
Per quanto riguarda il risultato sportivo ho fatto il mio PB sui 5 km con 22.07 (reale).
Il tempo finale totale è stato di 44'48'' (stimato con un algoritmo che teneva conto della media dei 3 km precedenti gli ultimi 2, perché il mio GPS ha fatto un po' le bizze negli ultimi 2 km ed ha pensato che avessi attraversato a nuoto dalla Punta della Dogana a San Marco, invece di aver fatto il ponte mobile).
Ed ora non vedo l'ora di sfidare me stesso l'anno prossima con la vera Venice  Marathon.

Tralasciando la competizione veneziana, il calendario sociale Oll Scars prevedeva la “Caminada su e so par Sant’Andrea” a Sant’Andrea di Barbarana, giunta alla sua 27esima edizione. Ancora folta la presenza di Oll Scars.

Domenica ho fatto gli 11 km (veri) di S.Andrea di Barbarana con il tempo di 58' e 14".
Luca Tondello



Domenica per la prima volta ho partecipato alla Corsa di Sant'Andrea di Barbarana, la gara si tiene sempre nella stessa domenica della Venice Marathon e negli anni precedenti mi vedeva sempre impegnato. Giornata di sole stupenda, molta gente, stavolta però non corro, sono in compagnia della mia dolce metà e si parte per gli 11 km con una camminata veloce. Bello il percorso, con prima parte in asfalto poi sterrato, ma per fortuna niente fango, buoni i ristori, ce ne sono tre lungo il tracciato, ottimo il ristoro finale. Avendo camminato non guardo il tempo (credo intorno all'ora e 50), so solo che lungo il percorso tutti i miei compagni mi superano e 500 metri prima dell'arrivo il buon Stefano mi saluta, oggi tocca a lui correre la Anto è baby sitter.....Aspetto la premiazione e mi stupisco nel vedere sia la quantità che la qualità dei premi, veramente importanti....
Corsa assolutamente da rifare e da partecipare in massa come Polisportiva.
Buone corse a tutti.
Paolo Gaiotto


Bella corsa anche per me, io ho fatto i 21, da un lato speravo in più sterrato, dall'altro dopo certi tratti sconnessi e poco calpestati nei campi ero contento di ritrovare la strada. Sono partito 15 minuti prima per non far aspettare troppo la sorella che faceva gli 11 e mi son goduto i primi 7 km in solitaria sull'argine verso Zenson (quasi sbagliavo strada). Temperatura fresca perfetta che mi ha fatto correre molto meglio di Treviso, dal mio GPS quasi 21,4 km in 1h50’14”.
Note negative: il secondo ristoro (per me agli 11 circa) era condiviso con quelli dei 5 e degli 11, ho trovato una mandria parcheggiata in 3a fila che mi ha fatto desistere sperando nel successivo ai 15-16 dove ahimè ho trovato solo ACQUA!
I 3 matti con la moto da cross che si son smessi a sgasare di cattiveria per un vigneto e mi han fatto correre 200 metri nel fumo di scarico!
Porten pazienza dai.
Alessandro Finotto


Ola’ a tutti
Giornata autunnale perfetta, aria frizzante, sole tiepido...e tanta gente!
Ho deciso per gli 11 km perché dovevo essere a casa presto (la griglia mi aspettava)...e quindi PAM si parte senza indugi...saluto gli amici OLL SCARS anche oggi ben nutrita la compagnia...piacevole il percorso, sterrato, curve, dritto, asfalto...sterrato...un alternarsi dove le gambe trovano sempre spinta e piacere!! 11 km in 49’52”

Andrea Bonato



21 km in 1h 45 minuti 17 secondi nonostante una serata difficile ^_^
Lino Giurin


Presente a S. Andrea, ho corso i 21,200 km  in 1h35’40”.
Giancarlo Brollo


Poi, come al solito, qualcuno prende una strada diversa e partecipa a qualche altra competizione non prevista. Ad esempio il nostro Ermete Pastorio, che ci racconta:

Ciao. Oggi mi sono goduto una corsa spettacolare: Trail del Conero (Ancona). Non ci sono parole per descrivere la bellezza dell'ambiente e la stranezza di correre in montagna passando per la spiaggia. Il percorso è veloce con salite ripide e discese dolci e lunghe nella vegetazione, tra ginestre e corbezzoli (e mi sono anche fermato a mangiare gli squisiti frutti del corbezzolo). Sono stato costretto a fermarmi varie volte per le foto al paesaggio. Il ristoro a metà percorso, completo di tutto, perfino la birra. Tutto ben segnalato. Time 3h52’ (23 km disl 1500).


Parte del percorso.

Ermete ed il panorama.

Infine, ci sono quelli che per un motivo o per l’altro, decidono di correre per conto proprio fuori dalle porte di casa, magari per allenamenti personalizzati o per tempi stretti. Fabrizio Rosso ha qualcosa da raccontarci in proposito:

Domenica mattina ho cercato di star vicino, col corpo e nello spirito, agli Scars impegnati sulle varie distanze, a Venezia e non, vergando le strade di San Donà/Mussetta col sudore della fronte e non solo.
M'aspetta il classico lungo di 36 km in ottica maratona di Torino.
Partenza ore 7.00 da casa mia, in località Borgovecchio, con un cielo splendidamente terso, un'arietta invero pungente e davvero poca voglia di star sulle gambe per quasi tre ore, il ché potrebbe rappresentare un vero problema, nello specifico.
Opto per un circuito di circa 11/12 da ripetere più volte.
Passano i km e cervello e gambe reagiscono sempre meglio: merito soprattutto dell'assistenza e della compagnia del grande Max, fidato scudiero in bici e prossimo Oll Scars.
Termino in ottima progressione. 



Facce da lungo.

Io e Max rientriamo a casa mia per un caffè, prima di salutarci. Accendiamo la tele, sintonizzandoci sulla maratona di Venezia: sono partiti da 45'. Le gazzelle degli altipiani corrono leggere verso la vittoria a ritmi prodigiosi!
Giusto il tempo di rivolgere il pensiero agli amici fossaltini, impegnati anch'essi nella Venicemarathon alla ricerca dei più disparati obiettivi, ed iniziano ad arrivare messaggi da Cristian con i primi crono di passaggio dei nostri.
E' il prodigio della maratona con il suo impareggiabile carico di coinvolgimento emotivo e simbolico.



La Venice Marathon in tv.

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