lunedì 30 marzo 2015

Sempre on the road!!

Cambio dell’ora in questo fine settimana, ora le giornate sono più lunghe…e nonostante i nostri runners non si siano mai fermati, sarà ora più agevole e più piacevole correre anche la sera.

Cominciamo i racconti del week end con una chicca: il nostro Angelo Cusin, giovedì scorso (26 marzo) ha partecipato ad un’uscita di gruppo organizzata da Corri per Padova e ci manda come souvenir una foto con il grande Ruggero Pertile!

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Sabato, poi, verso le 12.30 ricevo una telefonata dal nostro “Forrest Gump” Ermete Pastorio. Sento dall’altra parte una persona estasiata, che esordisce con la seguente frase: “Ciò…de soito te mando na mail, ma stavolta bisogna proprio che te ciamo! Che robe!!”. Ermete ha partecipato al BVG Trail, da Salò a Limone ed è rimasto estremamente soddisfatto dell’esperienza. Vediamo cosa ci racconta.

BVG Trail da Salò a Limone del Garda. Corsa spettacolare. Mi sono iscritto solo perché la facevano di sabato, alla domenica dovevo lavorare e, per me, era anche l’occasione per vedere gli amici di Salò che organizzano il giro del Garda a cui io parteciperò. Via quindi, iscrizione all’ultimo minuto alla distanza più breve: 27 km D+950. La mattina di sabato un sole meraviglioso ha illuminato il lago e i monti attorno a salò. Scomparse nuvole e pioggia, rimaneva sono una leggera brezza. Ho assistito alla partenza della 76 km e poi è toccato a noi. Io non conoscevo la corsa e nemmeno le eventuale difficoltà e, in effetti, ho commesso il primo errore. Mi ero preparato gli integratori in una bottiglia con l’idea di assumerli lungo il percorso ed invece, tutta la fatica si è giocata sulla prima, interminabile e verticale salita. Sulla salita mi hanno sorpassato tutti. Poi basta, dopo aver raggiunto la cima del monte che sovrasta Salò, è iniziato il divertimento. Continuo saliscendi per sentieri e stradine, quasi sempre con lo spettacolo del lago alla nostra destra. Il sentiero attraversava uliveti e ville, borgate con antiche case di sasso, cipressi e chiesette di collina. Il lago irradiava un calore estivo e la natura rispondeva col canto in amore dei fringuelli. Abbiamo attraversato il parco archeologico delle cartiere che furono realizzate ai tempi della repubblica Veneta (sulla porta Nord di Salò c’è il Leon). Mi sono dovuto fermare varie volte a fare le foto al paesaggio. Ho conquistato alcune posizioni ma visto che comunque ero abbastanza indietro, ho trovato il tempo per raccogliere qualche rifiuto abbandonato dai corridori davanti a me e ho scoperto che si prova uno strano piacere nel collaborare a tenere pulito il pianeta. Ho finito la mia corsa in 3 ore e 15 (credo) quindi molto bene per me. Ristori come da trail con sola acqua e poco altro, organizzazione impeccabile. L'ultimo ristoro della corsa era piazzato su una collina con il lago sotto di noi. All'arrivo il ristoro finale era ben fornito. Docce calde e bus navetta per il ritorno a Salò. Una giornata indimenticabile e da segnare sul calendario per l’anno prossimo.

Domenica invece il calendario sociale prevedeva il Trail del Patriarca, da Villa di Villa, Cordignano. Ce lo racconta Marco Trevisiol.

Ciao a tutti: oggi ho corso il Trail del Patriarca, nel percorso di 10km d+500 a Villa di Cordignano. È stato il mio primo trail, veramente una bella esperienza, ora so che posso allungare la distanza e dislivello. Un bel percorso e buona partecipazione, 600 persone per i 20 e altri 600 per i 10, alla fine ho chiuso in 1h05'36'', sono abbastanza soddisfatto nonostante il traffico iniziale che mi ha fatto camminare in diversi punti dove potevo correre. Per essere la prima volta non sono quei 2 minuti persi a far la differenza, bensì l'esperienza maturata in questo genere di corse. I primi 2 km su asfalto in leggera discesa poi si sale in sterrato e sentieri in mezzo al bosco fino ai 6.5km con buona pendenza e praticamente sempre senza mollare, infine una lunga discesa fino al decimo chilometro sotto il traguardo.

Ma al di là della competizione sociale, domenica si è corso anche su altri fronti.
Bravissimi i nostri “gemelli volanti” Cristiano e Lorenzo, che strappano il tempo di 2h22’28” alla 30 km della Belluno-Feltre!!

Cristiano e Lorenzo Ostanello

E poi ci sono i maratoneti: Antonio Toscano e Cristian Fuser hanno partecipato alla Unesco Cities Marathon! Per entrambi tempi non memorabili, ma la soddisfazione di un’altra medaglia portata a casa! Il racconto, visto da fuori, di Fabrizio Rosso.

Stavolta parto da tre fotografie per raccontare l'essenza della trasferta in quel di Aquileia per festeggiare l'arrivo dei nostri due maratoneti, Antonio e Cristian.
Volti sorridenti e felici di aver tagliato un altro traguardo, a dispetto di una condizione fisica deficitaria, sebbene le aspettative fossero ben altre.
Sta in quelle espressioni compiaciute, appagate e serene, lo spirito del maratoneta amatore: non ho dubbi al riguardo.
Percorsi 42195 metri, ci si sfotte, si ride, ci si abbraccia.
E pensare che c'è chi dice che la corsa è un esercizio individuale!
Ragazzi miei, gli Oll Scars sono quella roba lì: oramai un centinaio di gambe che corrono spinte dallo stesso spirito.
A scanso di riflessioni sui massimi sistemi della corsa, che lascio volentieri a chi è più capace, rimando alle foto e ai video per descrivere la gara di ieri.
Ringrazio tantissimo Marco per la trasferta organizzata col colpo di teatro della partecipazione di Cristian: proprio non me lo sarei mai potuto aspettare!!!
E pensare che al km 26, sia Antonio che Cristian stavano sui loro tempi migliori!
Impagabile la soddisfazione nell'individuarli all'orizzonte quando oramai pensi che si siano ritirati, in prossimità del cartello dell'ultimo km, e nel condividere con loro, io e Marco, qualche centinaio di metri, fin quasi al traguardo.
Parafrasando Bragagna: "Bravi, bravi, bravi!".

Antonio e la medaglia :-) 
Cristian e la stanchezza :-) Sorrisi finali

sabato 21 marzo 2015

News da Ferrara!

Giungono notizie da Ferrara, dove il nostro Tommaso Turchetto ha fatto la maratona, domenica scorsa. Vediamo com’è andata, dal suo racconto.

A che ora arrivi, mi hanno chiesto ed io con sicurezza ho risposto all'una.
Forse ho peccato un po’ di presunzione, ma mi sentivo sicuro di potercela fare in 3:30 invece in una maratona sai quando parti e non sai quando arrivi. Specialmente se fai l'errore più banale e comune del mondo, parti troppo forte.
La mattinata nonostante le previsioni si è presentata non eccessivamente nuvolosa, calda ma con raffiche di vento fredde. Prima difficoltà è stata chiaramente trovare l'abbigliamento giusto e poi via. Lasciandoci alla sinistra il castello estense siamo partiti puntuali alle 9:30. Strategia, seguire i palloncini delle 3:30 fino al 38 km e poi sputare sangue fino all'arrivo...
Al 5 km esautorato da un pacer troppo casinista e cialtrone ho allungato il passo e mi sono accodato ad un gruppetto facendo amicizia con un tipo da Padova che nei successivi 25° km mi ha raccontato delle sue gare da ironman e altre maratone... chiacchierando abbiamo mantenuto un passo da 4:50 nonostante le raffiche di vento in aperta campagna. 30° km ho iniziato ad arrancare... 35 km dolore al fianco e passeggiata nel tentativo di recuperare... quando mi hanno ripreso quelli del 3:30 ho provato ha riprendere a correre, ma ho dovuto concludere gli ultimi KM correndo e camminando.
Tempo finale 3:45 arrivo fatto con i miei figli. Il mio non è un sorriso ma una colica.
L' evento non era organizzato benissimo, solo 3 bagni alla partenza per 2500 persone (maratona e mezza). Le docce alla fine era prive di acqua e impraticabili. Cibo in abbondanza, medaglia carina ,solita maglia, pacco gara misto (caffè, aglio, passata di pomodoro...)
Ferrara invece è una città splendida uno scrigno di storia racchiuso da mura bellissime. Ho approfittato per fare due giri turistici con la guida, organizzati in occasione della maratona: sabato (Ferrara Medioevale) 2 h 30 minuti di camminata attraverso la città ed un altro giro dello stesso tempo domenica pomeriggio (Ferrara Rinascimentale). Bellissimo.

Tommaso all'arrivo






lunedì 16 marzo 2015

Soligo, Brescia e Ferrara

Domenica all’insegna di monti e maratone!
Il calendario sociale prevedeva la “Corsa in memoria di Maria Rosa” a Soligo, su distanze variabili tra 6, 12 e 21 km.
Prevedibile un percorso impegnativo, ma vediamo cosa ci dicono i nostri atleti!

La prima cosa da dire per descrivere la corsa di oggi, è fare i complimenti a chi ha fatto i 20km:
Bravissimi !!! :) :) :) Vorrei proporre un bonus di punti nella classifica.
Io, avendo un po' di mal di schiena, per fortuna ho scelto i 12km.
Durissimi.   I 12 km più duri che abbia mai fatto nella mia pur breve carriera di runner.Mai un tratto in piano;   o si saliva... , molto spesso camminando,  oppure si scendeva a perdifiato sul sentiero di montagna  che male alle punte dei piedi).
Il paesaggio molto bello tanto che ,mentre camminavo in salita, ho avuto anche modo di fare qualche foto.
Dislivello totale sui 12km circa 600 metri, tempo 1h 11m .
Molta gente presente e buon ristoro finale...
La sera mal di gambe e schiena ... e dire che ero partito per fare una gara poco impegnativa :)
Attilio Moregola


Attilio ha già detto tutto quello che c era da dire. ... per uno come me alla seconda corsa dopo due mesi di stop per una fastidiosa fascite plantare .... direi che una corsa peggiore non poteva esserci. E  pensare che mi ero lamentato domenica scorsa a Susegana... una passeggiata al confronto. Comunque concludo i 12 in 1h17’ camminando per lunghi tratti del percorso... Per fortuna il piede è ok ma quanta paura !!!!
Francesco Muletto


La domenica è cominciata come sempre, sveglia presto ed incontro con Lorenzo che da buon autista, oltre che runner, puntuale passa a prendere me Francesco e Alberto.
Destinazione Soligo per quello che pensavo essere la solita bella corsa domenicale. Inconsapevole di ciò che mi aspettava, opto per il percorso più lungo dei venti km.
Alla partenza ci affianca Attilio con Lino, Alessandro e rispettive consorti, quattro chiacchiere e via! Tengo con Lorenzo ed Alessandro un buon ritmo iniziale; forte dei consigli del buon Fabrizio di domenica scorsa, vado regolare in salita e controllo in discesa, anche il paesaggio ci mette del suo con incantevoli panorami e l'eremo di San Gallo che ci sovrasta (e ci aspetta!!).
Passati 2km di idillio paesaggistico metto a fuoco la dura realtà, così i buoni propositi vanno via via a farsi benedire e come non ho mai fatto comincio per qualche tratto a camminare, cercando così di elemosinare le poche risorse rimaste per poter arrivare vivo al traguardo.
Concludo con un rantolo questa mia corsa pagando la poca esperienza per questo tipo di percorsi; 1h49 è il tempo finale, comunque positivo.
Cristiano Ostanello


Immancabile poi l’ennesima maratona del nostro “Forrest Gump” Ermete, che questa domenica ha scelto Brescia.

BAM, ossia Brescia Art Marathon. Non avevo raccolto molte info su questa gara, ma mi avevano detto che è piatta e senza grossi dislivelli. In effetti ho avuto l’idea di correre in pianura ma di fatto, non è proprio così. Una salitina già al 10° km, e poi 2 o 3 sottopassi, altri piccoli saliscendi e un bel cavalcavia al 33°. I ristori posizionati a distanze quasi regolari e, finalmente, con le fette di limone, oltre a biscotti e banana. Io sono partito pesante tra un marasma di corridori che facevano varie distanze. Ho cercato di tenere il passo e ho macinato chilometri. Al 35° mi hanno raggiunto gli spingitori (palloncini) delle 3h45’. Abbiamo giocato un po’ a superarci e dal 40° ho rallentato lasciandoli andare. Sempre vento, o di fronte o di lato. Un vento che ti asciuga e in effetti ho bevuto molto. I 58 chilometri di domenica scorsa gridavano vendetta ma le gambe si sono comportate bene: piccoli doloretti e niente crampi. Ho passato il gonfiabile a 3h49’. Organizzazione perfetta per sacche e ristori (finale con polenta e formaggio), non so le docce, non ci sono andato. I biglietti della metro per tornare indietro non bastavano per tutti e quindi sono salito da portoghese. Parcheggio partenza ben servito e organizzato, attaccato alla stazione della metro. Bella giornata nel complesso. Alla prossima.
Ermete Pastorio


Il 41° km di Brescia

Si attendono inoltre news da Tommaso Turchetto, ieri alla maratona Ferrara.

martedì 10 marzo 2015

In 7100 a Susegana!!

Susegana, si sa, raccoglie ogni anno migliaia di podisti e camminatori. I percorsi che offre sono molto caratteristici e la splendida giornata di sole che si è presentata domenica, ha fatto da cornice ad una autentica festa!
 
26 runners arancioni presenti al via, divisi tra i 21 km ed i 13. La parola a Fabrizio.

Susegana = divertimento. 
L'uguaglianza perfetta per me: i due termini veicolano esattamente lo stesso significato.
Solita lunga teoria di auto cariche di runners che la pensano come il sottoscritto, Max, Andrea ed una dozzina circa d'altri Ollscars.
Nello specifico, opto per i 21 km. Alla partenza realizzo che per me sarà una corsa sotto il segno dei gemelli malgrado si sia a marzo.
Infatti, mi allineo al via con Cristiano e Lorenzo, intenzionato a correre in compagnia e così sarà: dal primo all'ultimo passo, all'unisono, in compagnia del buon Cristiano, percorro i 19.88 km in 1h33' netti.
Partiamo, praticamente a freddo, senza adeguato riscaldamento, e all'imbocco della prima salita, Cristiano allunga leggermente, inconsapevole delle difficoltà del percorso. Lo raggiungo, mettendolo in guardia, e suggerendogli la tattica migliore nell'affrontare un'uscita collinare del genere: passo corto in salita e discese a ritmo controllato. Altrimenti, il rischio sarebbe pagarne le conseguenze per giorni e giorni a venire. 
Siamo al quinto km e ci riprende Lorenzo, in un tratto in mezzo al bosco. Purtroppo la reunion dura lo spazio di un attimo.
Sesto km: all'ombra della boscaglia in estasi contemplativa. Io e Cristiano ci beiamo del fascino della natura che ci circonda. 
Passano i km ma non diminuisce l'entusiasmo per la corsa che stiamo facendo, complice anche il meteo formidabile.
Ridendo e scherzando, letteralmente, arriviamo al km 17, per nulla affannati, quand'ecco presentarcisi l'unico elemento negativo di giornata: i camminatori, che a guisa di falange macedone, invadono l'intera sede stradale, lasciando pericolosamente cagnoloni, cagnolini ed eredi inconsapevoli a briglie sciolte.
Grazie ad un off road audace, io e Cristiano riusciamo a destreggiarci nel traffico, raggiungendo il castello e percorrendo, poi, l'ultima discesa fino al traguardo, col sorriso sulle labbra ma anche con un pizzico di rammarico perchè la corsa stava per finire.
Terzo tempo fantastico in compagnia dei fossaltini, purtroppo sempre troppo breve.

lunedì 9 marzo 2015

Il “nonno maratoneta”, alias Forrest Gump!!

Noi lo sapevamo! Era da un po’ che ve lo raccontavamo ed eravamo certi di avere “in casa” un fenomeno. Per 2 anni consecutivi ha vinto il premio “Forrest Gump” degli Oll Scars, premio assegnato a colui che macina il maggior numero di km, colui “che è sempre in strada”. Ci stiamo ancora chiedendo come fa…e cominciano a chiederselo in molti! Oggi il nostro Ermete è diventato un fenomeno mediatico, leggere per credere (clicca sull’immagine per passare all’articolo)!!

nonno_maratoneta

Intervista rilasciata appena prima della partecipazione alla Strasimeno, gara affrontata ieri, 8 marzo, e della quale ci ha già mandato le sue considerazioni.

Ciao, eccomi qua, sopravvissuto :-)
Scherzi a parte, col senno del poi, penso di essermela giocata bene. Ho calibrato le forze passando la porta della maratona a 4h16’, poi mi sono messo in modalità risparmio energetico, ma non mi sono mai fermato. Sono riuscito a correre fino alla fine, facendo di corsa perfino l'ultimo chilometro...in salita. 5h50’ dunque. Mi ero imposto di passare la maratona entro le 4h30’ e di finire entro le 6 ore, quindi benissimo. Gara molto bella. Peccato che sia inverno e le montagne hanno i colori smorti di questa stagione. Il lago, grande, grigio e agitato, era contornato dal corollario dei paesi e delle montagne che lo chiudono in un anello di colori cupi mentre il sole cercava inutilmente di sbucare dalle nuvole. Organizzazione perfetta, molti ristori, anche a tre km l'uno dall'altro e io mi sono fermato a tutti, magari solo per un bicchiere d'acqua. Molto diverso dalla maratona dove si possono saltare i ristori, nell'ultramaratona non si scherza. 1600 partiti sulle varie distanze: 10, 21, 34, 42 e 58. Tutti sulla stessa strada e stessi traguardi. Alcune strade trafficate (anche molto) altre con poco traffico e alcuni tratti di sterrato o strade con ghiaia. Abbiamo avuto il vento contro dall'inizio alla fine. Freddo, ma per fortuna avevo con me la giacca anti vento. Castiglion del Lago è un bel paesotto medievale con tanto di castello, si trovano negozi con prodotti gastronomici locali molto buoni e a prezzi accettabili. Purtroppo la strada per arrivarci è lunga, tanto.

Ermete a Castiglione del Lago

martedì 3 marzo 2015

I racconti da Treviso!

Fioccano resoconti da trevigiano, sede domenica della dodicesima edizione della maratona. Andiamo con ordine!

Ciao runners.
Mi sembra che anche oggi gli Oll Scars si siano difesi bene, con anche qualche pb, ho visto!
Ottimo!!!
Io personalmente sono soddisfatto del mio tempo...puntavo a finirla principalmente. Crampi alle chiappe...sì, alle chiappe! Mi hanno fatto rallentare anche perché erano dolorosi.
Un BRAVO a tutti!!!!

Andrea Bernardi


Ciao a tutti!! Domenica ho terminato la maratona di Treviso appena sotto le quattro ore (con tanta fatica). Volevo ringraziare i compagni di ventura (bravi a tutti, tanti personal best), chi ha corso la staffetta e chi la MOOHRUN, ma soprattutto il folto gruppo di supporters che, chi alla partenza (grande Aldo), chi durante il tragitto e chi all'arrivo, con tanto di birra post-gara fornita dall'oste Paolo, ci hanno sostenuto con calore. Il mio ringraziamento speciale però va al mitico “frecciarosso” Fabrizio che, in compagnia di Max, mi ha letteralmente soccorso quando a 500 m dall'arrivo un crampo mi ha bloccato, aiutandomi a riprendermi e accompagnandomi fino a pochi metri dal traguardo. Grazie davvero.
Flavio Passarella


Ciao, complimenti a tutti e un ringraziamento particolare per il caloroso e utile supporto, è la prima mia maratona da Oll Scars...siamo decisamente una bella squadra!!!
Lorenzo Ostanello


Attilio, al suo esordio con un tempone, emozionato, ci manda un bel racconto dei suoi 42 e oltre, spiegandoci anche come ci arriva. Vi rimando alla sezione RACCONTI.

Come avrete inoltre letto, la maratona è stata vissuta da qualche Oll Scars da non partecipante, ma da supporter in prima linea. Fabrizio ci offre la visione d’insieme dal di fuori, sempre nella sezione racconti.



lunedì 2 marzo 2015

Una domenica di PB!

Tutto inizia così, domenica mattina alle 8.00 circa…

Sul pullmino

Aldo al volante (grazie Aldo, anche se si vede solo la manica del tuo giubbotto :-) ) e 6 degli 11 Oll Scars partecipanti alla Treviso Marathon carichi, sul pullmino, in direzione Conegliano, partenza della dodicesima edizione della maratona del capoluogo trevigiano.
Cristian in primo piano; Giancarlo, Alberto e Francesco in seconda fila; Antonio e Attilio in fondo. La tensione non sembra esserci, tutti rilassati, o è sola apparenza, questo non è dato sapere. 

Vestizione

Operazione vestizione in parcheggio, a pochi passi dalla zona partenza. Notare il giubbottino fashion di Antonio in primo piano :-)

Oll Scars alla Treviso Marathon

Poi una bella foto di gruppo (gli assenti erano sicuramente in bagno!!).
A questo punto è tutto pronto, manca solo entrare in griglia e allo start…scatenare l’inferno!!!
I ragazzi hanno perseguito con caparbietà i loro obiettivi. I risultati ottenuti sono i seguenti:

Risultati TM 1.2

Lasciamo spazio ai commenti e ai racconti dei nostri atleti, man mano che ce li invieranno. Vi invitiamo a vedere le foto nella sezione “FOTO” e quelle di MAX a questo link.

Scherzosamente, diamo le valutazioni :-)

Giancarlo: non ti smentisci mai, non manchi mai un obiettivo! Caparbio
Cristiano: la gamba va alla grande, copiare il tempo di Giancarlo è una chicca! In gamba
Lorenzo: ottima prestazione, so che fai a posta a lasciare avanti tuo fratello. Magnanimo
Alberto: maledetto secondo! Ma ottima prestazione. Secondino
Attilio: esordio da veterano! Adesso il Tondello riprenderà la sua tesi che gli ex giocatori di calcio sono ottimi runners. Mannaggia a te!
Antonio: hai vinto tu! Così poco non ha dormito nessuno stanotte. Fenomeno
Francesco: a 5' finché reggo...le tue parole d'ordine. Buono comunque. Tenace
Flavio: veterano! Sai sempre come gestirti, peccato i crampi, ma stavolta c'era chi te li tirava. Maestro
Romina: al 18esimo mi ha fatto venire una fame parlando di pizza! Di poco sopra le 4 ore, peccato. Brava
Andrea: 21 o 22, non mi ricordo quante hai detto di averne fatte. Chapeau
Cristian: mona :-) PB in allenamento, cosa si vuole di più???

domenica 1 marzo 2015

Treviso Marathon 1.2

State sintonizzati: in arrivo una valanga arancione di foto e filmati con le cronache degli ollscars che hanno corso e degli ollscars che hanno supportato gli ollscars che hanno corso!