martedì 19 gennaio 2016

In solitaria, ripensando a Reggio

Queste giornate sono eccezionali per uscire a fare una corsetta...sì, ok, fa un po' freddo, ma nelle ore centrali, sotto il sole limpido, si sta benissimo! Se poi si sceglie un percorso accattivante e, perché no, una buona playlist...il gioco è fatto!!

Sull'argine del Monticano, tra Oderzo e Lutrano.

Finalmente mi rimetto in strada, dopo un mese dalla maratona di Reggio Emilia. Un mese che mi ha tenuto lontano dagli allenamenti, mio malgrado, a causa di una fastidiosa tendinite...speriamo che la situazione sia tornata alla normalità e che io possa ritornare ad allenarmi per i nuovi obiettivi, che per il momento sono in stand by.
Visto che sono a corto di novità per il motivo esposto sopra, ripenso alla maratona di Reggio Emilia, al 13 dicembre, che mi ha dato parecchie soddisfazioni....ve la racconto così!

12 settimane di tempo, dopo 3 mesi in cui ho corso solamente 4 volte, mi devono bastare per completare una preparazione adeguata ad affrontare una maratona, quella di Reggio Emilia, che chiuderà il mio 2015 podistico. Un 2015 che mi ha pienamente soddisfatto, nel quale ho migliorato i miei tempi sui 10 km, sulla mezza e anche sulla maratona. Mi piacerebbe però battere un ultimo colpo, dare una limatina al PB di Treviso, ottenuto in una gara corsa come lungo di allenamento.
Arrivo a Reggio Emilia il sabato pomeriggio, subito all'Expo per il ritiro pettorale e per immergermi nel clima pre gara, che mi deve ancora assalire, preso da altri pensieri. Ma all'Expo cambia tutto, si respira l'aria della competizione, della sfida che si sta per lanciare a noi stessi, della fatica necessaria a coprire i 42195 metri che separano la partenza dall'arrivo della nostra impresa. Nostra, perché ci sono circa 3000 persone che correranno con me! La tensione pre gara comincia a farsi sentire, siamo arrivati al dunque. Credo di essere in buona condizione, 12 settimane fatte bene, un unico neo: il mercoledì antecedente la gara, un dolore all'inguine al termine del penultimo allenamento, che mi ha infastidito anche nell'ultimo e che mi tiene un po' in apprensione. Ma ormai sono in ballo!
Telefonata al mio personal trainer per le ultime sulla strategia di gara, telefonata ad un altro runner, veterano della maratona di Reggio Emilia, per le ultime dritte sul percorso. Sono pronto!! Penso di valere le 3h40', poco più o poco meno...al solito, obiettivo da raggiungere in progressione, tanto non sono capace di andare costante!!
La domenica mattina, dopo aver fatto la giusta colazione ed essermi preparato, raggiungo il palazzetto dello sport e mi incontro con gli altri scars. Insieme agli Ostanello Express, Lino, Romina, Monika e Alberto aspettiamo lo sparo, per partire nella nostra avventura. Tensione al punto giusto, obiettivo risparmio energetico fino al 30esimo (in controllo, ma non pianissimo) e poi giocarmela nei 12 km finali, ce la posso fare!
I primi 3 km circa sono in centro città, la strada è un pochino stretta, ma non ho difficoltà a svicolare e tenere l'andatura voluta...anzi i primi 3 hanno dei parziali più veloci di quello che avevo stimato. La temperatura è buona, anche se ho un po' di freddo...sto correndo bene e i km passano agevolmente. Al decimo km le sensazioni cambiano, il percorso non è dei più semplici perché offre diversi saliscendi, comincio a sentire male all'inguine e mi sembra di fare fatica. Sono un po' perplesso, perché siamo solo ad un quarto di gara, ma tengo il ritmo e proseguo. Mi sono piazzato davanti ai palloncini delle 3h45', sono dietro di me di un paio di minuti e quindi sono nel "posto giusto". 
Passo la mezza attorno all'ora e 50', giusto a metà delle 3h40', obiettivo finale...penso a ritmo, proiezione finale, split negativo...ma poi allontano subito i pensieri da queste cose, mi mantengo su un ritmo buono, sufficientemente facile, almeno per i successivi 9 km. Questa parte è forse quella più difficile della gara, qui il dislivello offre i maggiori sbalzi e affronto cautamente tutte le salite che mi si parano davanti. L'inguine mi disturba ancora, non sono particolamente contento dei feedback del mio corpo, ma proseguo a ritmo decente.
Raggiungo il 30esimo km in 2h40' scarse, comincio a fare qualche calcolo spannometrico e mi accorgo che per stare nel tempo prefissato, dovrò fare gli ultimi 12 km (arrotondando per difetto gli ultimi 200m) in un'ora...bene, 5 minuti al km...se consideriamo che ho fatto i primi 30 km tra i 5'10" e i 5'15", diciamo che non sarà esattamente una passeggiata!! Ma a quel punto scatta qualcosa: le gambe girano da sole e il 31esimo si chiude a 5 o poco meno, il 32esimo idem! Controllo meglio il tempo e mi mancano 52' per chiudere gli ultimi 10 km, poi 47' per gli ultimi 9, 42' per gli ultimi 8...sono sorprendentemente al pieno delle forze per spingere e particolamente lucido di testa per mettermi a fare calcoli su tempi, passaggi, proiezioni...rompo gli indugi e proseguo!! Tengo un ritmo pressoché costante fino al 38esimo km, al quale ho ancora 22' e qualche secondo per raggiungere il traguardo e centrare l'obiettivo di giornata. Mi sento anche di accelerare, ho capito che l'obiettivo non mi sfuggirà e che posso abbassarlo sensibilmente!! Addirittura 4'39" il 41esimo e 4'33" il 42esimo...i km più veloci della gara! Chiudo con un inaspettato 3h37'31" di real time!! Il mio 2015 podistico è da incorniciare!!



Il resto lo sapete, ve l'ho scritto sopra, ho ripreso oggi e spero di non fermarmi!!! Buone corse!!!

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