venerdì 15 maggio 2015

Metà maggio

Abbiamo raggiunto la metà di maggio e le corse nel frattempo sono proseguite.
Il 3 di maggio è andata in onda la kermesse di Trieste, con la mezza e la maratona, ormai appuntamento fisso della prima domenica di maggio. Hanno partecipato alla mezza dei nuovi Oll Scars, all'esordio in maglia arancione. Ottimi tempi per loro, complimenti!!

Classifica Mezza Maratona Oll Scars

In maratona, invece, non poteva mancare il nostro "Forrest Gump" Ermete. Vediamo cosa ci racconta.

Trieste, magica città, sonnacchiosa in una mattina grigia, ci attendeva sulle rive del mare. Noi siamo partiti da Lipica in Slovenia e non immaginavo che sarebbe stata così dura. Tanto per cominciare nell’andare a Lipica ho sbagliato strada, ma non importa, alla partenza ho avuto l’impressione che fossimo in pochi a correre la maratona. Subito il tragitto si è dimostrato difficile con un saliscendi immerso nello spettacolare contesto collinare di questo luogo in cui si allevano dei cavalli che sono famosi in tutto il mondo. Ho subito perso (nel senso che erano davanti a me) i Pace dei 3,45 e quelli dei 3,30. Io non riuscivo a carburare e mi sono imposto di riuscire ad arrivare alla fine dentro le 4 ore. Poi lentamente ho raggiunto e superato i palloncini delle 3,45 ma con la convinzione che, comunque, mi avrebbero raggiunto. La strada è entrata in Italia, con tanto di cartello dove mi sono fermato a fare una foto (non capita spesso), e poi, sempre in saliscendi, sono iniziati i guai. Io mi buttavo, stupidamente, nelle discese, senza riflettere e, in questo modo, ho condotto tutta la maratona. Al trentesimo un discesone assurdo, che io ho fatto di corsa … pagando alla fine il conto. Gli ultimi km sul piano sono stati un calvario, Fortunatamente avevo con me due bustine di magnesio anticrampi ma, quando mi sono fermato a fare la foto alla tabella dei 42, sono rimasto bloccato e non riuscivo a ripartire. Contro ogni logica, anziché stirare i muscoli mi sono rimesso in corsa: ultimi 200 mt potevo fermarmi? Ma certo che no. Le gambe invece di ribellarsi mi hanno accontentato e si sono rimesse in moto. Sono riuscito a passare sotto il gonfiabile con un RT di 3:37:41. Incredibile. La giornata rimaneva grigia e uggiosa nonostante le previsioni. Ho riscontrato del disordine all’arrivo, nel senso che nessuno mi sapeva dare indicazioni per il bus navetta che avrebbe dovuto tornare a Lipica. Gli autisti dei bus, con ratga della Slovenia, erano li, ma tenevano le porte chiuse perché nessuno gli diceva cosa fare. Finalmente dopo un’ora e mezza è arrivato un responsabile e la faccenda si è sbloccata (ma dai). Il ristoro era ottimo e abbondante, anche con pastasciutta. Le docce non so perché non ci sono andato: bisognava prendere un altro bus. Nel complesso una buona giornata da ricordare. Non mi sento di condannare la disorganizzazione perché, comunque, i volontari lavorano gratis e a loro va il mio ringraziamento (autisti a parte).

Nello stesso giorno, era prevista un'INIZIATIVA SPORTIVA PER I 100 ANNI DELLA GRANDE GUERRA, un raduno sportivo di tutti gli atleti del basso Piave in occasione della ricorrenza dei 100 anni della grande guerra. Il programma prevedeva:
- ritrovo a Sant'Andrea di Barbarana, all'Ossario alle ore 9.30,
- partenza dall'Ossario con percorso lungo l'argine passando per Zenson, Fossalta, Croce, Musile,
- arrivo in piazza a Musile e ritrovo con gli altri atleti,
- alle ore 12.00 partenza, tutti assieme in direzione San Donà,
- arrivo in piazza a San Donà con pasta party finale, baci e abbracci, :-)

Diversi nostri atleti hanno partecipato all'evento, di cui si fa portavoce Attilio.

Da Fagarè siamo partiti in 4 temerari Oll Scars ed una decina del gruppo di San Biagio (pochi), c'erano in compenso parecchi ciclisti. Ci hanno indirizzati a fare l'argine fino a Musile, ma non c'era nessun altro se non noi che correvamo (nemmeno un apripista in bici). A Fossalta, Aldo aveva organizzato un mini ristoro con qualche bottiglia d'acqua. Comunque ci siamo divertiti, facendo la strada ad un ritmo molto blando, chiacchierando, ridendo e scherzando. A Fossalta ci siamo ricongiunti con quanti arrivavano da San Donà (Aldo, Antonio, Antonella, Francesco Brussolo, Moreno, Marco Trevisiol, alcuni triatleti) e qui abbiamo fatto un bel gruppone di Scarsi (avevamo anche Paolo e signora che ci facevano da scorta in bici) . Siamo ripartiti fino a Musile (dove c'era un ristoro coi fiocchi...bottigliette d'acqua e cioccolatini) e ci siamo ritrovati con quanti arrivavano da Eraclea. Poi siamo andati a San Donà per la cerimonia finale.
Dal punto di vista organizzativo è stata una bufala (il simbolo è stato l'alza bandiera finale durante l'inno d'Italia, con la bandiera che faceva fatica a salire perché la cordicella era arrugginita).
Noi però ci siamo divertiti, ed alla fine eravamo un gruppo di una quindici di arancioni (compresi i triatleti).
Finita la cerimonia io ed i reduci da Fagarè (gli Ostanello Express ed Alberto Buscato) siamo tornati fino a Noventa di nuovo di corsa.
E' stato un bel modo di fare gruppo e conoscerci.

Domenica scorsa invece, era prevista la corsa di San Donà. Il caldo non ci ha certo fermato ed abbiamo fatto proprio un bel gruppo arancione! Eccovi alcune foto.















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